andrea munari luigi abete elena goitini bnl

ABETE SEGATO – COME DAGO-RIVELATO (A OTTOBRE), LUIGI ABETE LASCIA LA PRESIDENZA DI BNL DOPO 22 ANNI ALLA SCADENZA DEL MANDATO. AL SUO POSTO SARÀ NOMINATO L’ATTUALE AMMINISTRATORE DELEGATO ANDREA MUNARI, MENTRE ELENA PATRIZIA GOITINI ASSUMERÀ LA CARICA DI AD

luigi abete foto mezzelani gmt

DAGO-FLASH DEL 7 OTTOBRE 2020: I GIORNI SAREBBERO CONTATI PER IL PRESIDENTE DELLA BNL, LUIGI ABETE…

https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/flash-ndash-giorni-sarebbero-contati-presidente-bnl-luigi-249186.htm

 

1 – Abete lascia la presidenza di Bnl-Bnp

Umberto Mancini per “il Messaggero”

 

Luigi Abete lascerà la carica di presidente di Bnl-Bnp Paribas alla scadenza del mandato in occasione dell'assemblea di approvazione del bilancio 2020 fissata a fine aprile. Nella stessa occasione, Andrea Munari, attuale amministratore delegato, sarà nominato presidente, mentre Elena Patrizia Goitini assumerà la carica di amministratore delegato. Abete, che dal 1998 ricopre la carica di presidente dell'istituto, aveva già da tempo comunicato la volontà di lasciare l'incarico per dedicarsi alla presidenza della Luiss Business School nonché a nuovi impegni.

andrea munari, jean laurent bonnafe, luigi abete

 

A sua volta Munari, alla guida di Bnl dal 2015, in una logica di continuità e forte appartenenza al gruppo è stato designato presidente. Jean-Laurent Bonnafé, ceo del gruppo Bnp Paribas, ha commentato: «Ringrazio Abete e Munari per il significativo contributo dato negli anni tanto in Bnl quanto nel gruppo.

 

andrea munari 2

Abete è stato fondamentale, sin dall'inizio, per realizzare l'integrazione di Bnl in Bnp Paribas e proiettare la banca nel contesto internazionale del gruppo, mantenendo l'identità storica di Bnl e facendola diventare parte integrante del dna di Bnp Paribas.

 

Legato a lui da stima e sincera amicizia, lo ringrazio sin d'ora per l'ulteriore contributo che darà al gruppo anche come presidente della Fondazione Bnl». Quanto a Munari, ha continuato Bonnafé, «ha svolto un eccellente lavoro per riposizionare Bnl sugli standard del gruppo e realizzato maggiori sinergie e più forte integrazione tra i business delle attività in Italia».

luigi abete 4

 

GLI ANNI DI CONFINDUSTRIA

Goitini, entrata nel 2019 in Bnl come responsabile della Divisione private banking e wealth management, sarà la prima donna a ricoprire la carica esecutiva di una grande banca italiana. Thierry Laborde, vice direttore generale del gruppo francese, ha manifestato grande soddisfazione per il nuovo assetto della banca capitolina. «Sono orgoglioso - ha commentato - che a guidare Bnl sarà una donna con ampia e consolidata esperienza nei mestieri della banca.

 

elena goitini 2

E sono molto fiducioso nella sua capacità di portare avanti il pieno successo della Bnl. Per Bnp Paribas la parità di genere e l'inclusione sono valori radicati da realizzare quotidianamente con azioni concrete». Per tornare ad Abete, membro del comitato esecutivo dell'Aspen Institute, se è lunga la sua carriera di banchiere, ancor più lunga è la sua permanenza ai vertici delle organizzazioni imprenditoriali.

 

luigi abete foto di bacco

Basti dire che già nel 1978 è eletto presidente del Comitato nazionale giovani imprenditori. Successivamente guida il Comieco (Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica) e, quindi, viene eletto vice presidente della Confindustria, incarico che lascia nel 1982 alla scadenza del secondo biennio (massimo consentito dallo statuto confindustriale). Per anni partecipa al Consiglio direttivo della confederazione, per diventarne presidente nel 1992, incarico che ricopre fino al 1996. Successivamente viene nominato presidente dell'Uir, l'Unione degli Industriali di Roma, sino al novembre 2008.

 

2 – ELENA GOITINI, ECCO IL CURRICULUM DEL NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO DI BNL-BNP PARIBAS

elena goitini

Michelangelo Colombo per www.startmag.it

 

Finisce l’era di Luigi Abete in Bnl e inizia quella di Elena Goitini. Ecco le ultime novità ai vertici del gruppo Bnl (Bnp Paribas).

 

ABETE DICE ADDIO A BNL

andrea munari 1

Il presidente di Bnl, Luigi Abete, in carica dal 1998, sarà sostituito dall’attuale amministratore delegato Andrea Munari.

 

GOITINI AL VERTICE DI BNL AL POSTO DI MUNARI

Elena Patrizia Goitini diviene così il primo amministratore delegato donna di una grande banca italiana.

 

I CAMBIAMENTI IN BNL

LUIGI ABETE EMMA MARCEGAGLIA

Il cambiamento ai vertici avverrà in occasione dell’assemblea di approvazione del bilancio 2020 e contestuale rinnovo del CdA, fissata a fine aprile 2021 alla scadenza del mandato.

 

ABETE LASCIA O VIENE LASCIATO?

Abete, come ricorda anche il comunicato della banca, aveva comunicato “la volontà di lasciare l’incarico per dedicarsi alla presidenza della Luiss Business School nonché a nuovi impegni ed iniziative”.

 

LA NOTA DI BNL

Dalla casa madre Bnp Paribas sottolineano “la logica di continuità e forte appartenenza al Gruppo” nella scelta di affidare la presidenza a Munari che era arrivato alla banca nel novembre 2015.

elena goitini 1

 

QUANDO GOITINI E’ ENTRATA IN BNL

Elena Patrizia Goitini è entrata solo nel 2019 in Bnl come responsabile della Divisione Private Banking e Wealth Management.

 

LA BIOGRAFIA E GLI STUDI DI GOITINI

Nata a Milano nel 1969, laurea in Bocconi nel 1993 inizia la sua carriera in PWC, per poi passare nel Gruppo Unicredit ove ricopre vari incarichi in Italia, Germania, Austria, Turchia e Polonia.  Nel 2005 assume la Responsabilità di Head of CEE Retail & Private Banking.

 

IL RIENTRO IN ITALIA DI GOITINI E GLI INCARICHI IN BNL

Rientra in Italia nel 2013 dove assume posizioni executive all’interno della banca commerciale prima a Bologna e poi nel 2016 a Napoli in qualità di Direttore Regionale Sud Italia.

 

+++

 

CURRICULUM DI ELEBNA GOITINI TRATTO DAL SITO DI BNL:

Nata Milano nel 1969.

 

luigi abete foto di bacco

Si laurea in Economia presso l’Università Bocconi di Milano e arricchisce il background accademico con Diplomi di Management presso INSEAD Parigi, IMD Losanna e SDA Bocconi.

 

È coach certificato a livello internazionale (ICF) e diplomata alla Scuola Holden di Torino.

 

Nel 1993 inizia la sua carriera in PWC, per poi passare nel Gruppo Unicredit ove ricopre vari incarichi in Italia, Germania, Austria, Turchia e Polonia. Nel 2005 assume la Responsabilità di Head of CEE Retail & Private Banking. Rientra in Italia nel 2013 dove assume posizioni executive all’interno della banca commerciale prima a Bologna e poi nel 2016 a Napoli in qualità di Direttore Regionale Sud Italia

 

Nel 2019 entra in BNL come Responsabile della Divisione Private Banking e Wealth Management

carlo bonomi luigi abete foto di bacco

 

È membro del G100 del Gruppo BNP Paribas, dell’EXCO WM di BNP Paribas e del Comitato di Direzione di BNL.

luigi abete 2luigi abete 1luigi abeteluigi abete foto mezzelani gmt030luigi abete foto mezzelani gmt031luigi abeteluigi abete 3

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)