giorgia meloni camera

“SE GLI USA CHIEDERANNO LE BASI ITALIANE, CI SARÀ UN PASSAGGIO PARLAMENTARE” – GIORGIA MELONI ALLA CAMERA DICE L’OVVIO, OVVERO CHE, SE TRUMP VORRA’ PASSARE PER LE BASI MILITARI NEL NOSTRO PAESE PER ATTACCARE L’IRAN (“MA NON CREDO CHE ACCADRÀ”), ALLORA IL GOVERNO SI RIVOLGERA’ AL PARLAMENTO - LA LADY DI FERRO DELLA GARBATELLA SI AUTOCONVINCE DI ESSERE MARGARET THATCHER: “MI PIACE MOLTO UNA SUA FRASE: 'NON DIMENTICHIAMOCI MAI CHE IL NOSTRO STILE DI VITA NON SARÀ ASSICURATO DA QUANTO GIUSTE SIANO LE NOSTRE CAUSE MA DA QUANTO È FORTE LA NOSTRA DIFESA". E, MENTRE NON TOCCA PALLA SULLO SCACCHIERE INTERNAZIONALE, NEGA LA REALTA’: “SONO IL LEADER DI UNA NAZIONE CHE CONTA…”

Meloni,non penso accadrà ma uso basi solo con ok Camere ++

comunicazioni di giorgia meloni alla camera

(ANSA) - ROMA, 23 GIU - "ho già detto che l'Italia non è impegnata militarmente, non ha partecipato e non partecipa, non è stato chiesto l'uso delle basi, che comunque potranno essere usate solo con l'autorizzazione del governo e dopo un passaggio parlamentare". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla Camera durante la replica dopo le comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.

 

"Credo sia velleitario speculare su scenari che non si sono verificati, certe decisioni non si prendono su basi ideologiche. In ogni caso posso dire che non penso accadrà, ma posso garantire che una decisione del genere dovrà fare un passaggio parlamentare, a differenza di quello che è accaduto quando al governo non c'eravamo noi" 

 

Meloni, no a stop accordi con Israele, così sarebbe isolato

giorgia meloni alla camera

(ANSA) - ROMA, 23 GIU - "Non siamo favorevoli alla sospensione degli accordi di collaborazione con Israele e non siamo i soli. Non per voler ignorare quello sta accadendo a Gaza ma io penso che contribuire all'isolamento di Israele, che è da sempre l'obiettivo del fondamentalismo islamico e di Hamas, potrebbe aprire scenari catastrofici". L'ha detto la premier Giorgia Meloni nella replica alla Camera, alle sue comunicazioni sul prossimo Consiglio Ue. E ha aggiunto: "Penso che sarebbe controproducente prendere iniziative che finirebbero per chiudere ogni canale di dialogo con Israele proprio quando questo dialogo penso possa portare a risultati sul cessate il fuoco a Gaza.

 

E penso che le persone si salvino non con le parole e le manifestazioni ma con i fatti e sui fatti voglio concentrarmi. E' un fatto che anche grazie alle nostre posizioni pragmatiche siamo una delle nazioni al mondo che ha potuo aiutare di più la popolazione di Gaza". 

 

Meloni cita Thatcher, quello che conta è la forza della difesa

guido crosetto giorgia meloni matteo salvini

(ANSA) - ROMA, 23 GIU - "Mi piace molto una frase di Margaret Thatcher che diceva: 'Non dimentichiamoci mai che il nostro stile di vita, i nostri valori e tutto quello che speriamo di raggiungere non sarà assicurato da quanto giuste siano le nostre cause ma da quanto è forte la nostra difesa".

 

Così la premier Giorgia Meloni ha concluso la sua replica alla Camera, citando l'ex premier britannica. Si tratta dell'intervento alla Camera, dopo le sue comunicazioni sul prossimo Consiglio europeo. 

 

Meloni,Ue "subalterna" a Usa perché loro garantito sicurezza

giorgia meloni alla camera 1

(ANSA) - ROMA, 23 GIU - "Dalla fine della guerra mondiale l'Europa occidentale è stata subalterna, per usare i vostri stessi termini, agli Usa per la semplice ragione che gli Usa si sono fatti carico di garantire la sicurezza del Continente e per questo la realtà politica da cui io provengo, storicamente, ha sempre sostenuto la necessità di un riequilibrio nella Nato perché Europa e Usa potessero lavorare da pari.

 

Oggi che finalmente l'Europa viene chiamata, anche per ragioni storiche, ad assumere la responsabilità della propria difesa e sicurezza, quindi svincolandosi dall'ombrello americano, si sostiene che siamo subalterni. Io ho difficoltà a comprendere la logica e anche a rispondere, perché le due cose non stanno insieme". L'ha detto la premier Giorgia Meloni nella replica alla Camera, alle sue comunicazioni sul prossimo Consiglio Ue, e riferendosi alle critiche delle opposizioni sui rapporti con gli Stati Uniti.

 

Meloni, sono leader di una nazione che conta

guido crosetto giorgia meloni matteo salvini

(ANSA) - ROMA, 23 GIU - "Io sono il leader di una nazione che conta, non perché io conto ma perché sono leader dell'Italia, fondatrice dell'Ue, della Nato, la seconda economia manifatturiera e la terza economia europea.

 

Il potere dei paesi non cambia in base al governo. Sono consapevole di quella forza e se qualcun altro prima di me non lo è stato ne abbiamo pagato il prezzo. Certo che sono leader di una nazione che conta, tutti qua rappresentiamo una Nazione che conta". Lo ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni, nelle repliche alla Camera. 

giorgia meloni alla cameraguido crosetto giorgia meloni matteo salvini alla camera giorgia meloni alla camera 2

Ultimi Dagoreport

trump zelensky meloni putin

DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

salvini rixi meloni bignami gavio

I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….