giorgia meloni marcello gemmato orazio schillaci

DIO, PATRIA E PASTIGLIA – IL SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE DI FDI, MARCELLO GEMMATO, SARÀ PROMOSSO NEL RUOLO DI VICEMINISTRO. UN BLITZ ORCHESTRATO DA PALAZZO CHIGI (VEDI FAZZOLARI) CHE PREVEDE ANCHE LA NOMINA A SOTTOSEGRETARIO DI ANDREA COSTA, COME PREMIO PER NOI MODERATI DI LUPI – “DOMANI”: “LA PROMOZIONE DI GEMMATO È ALL’OCCASIONE GHIOTTA PER METTERE DEFINITIVAMENTE LE MANI SULLE LEVE DEL MINISTERO DELLA SALUTE, GUIDATO DA SCHILLACI, VOLUTO DA ARIANNA MELONI. L’EX RETTORE DELL’UNIVERSITÀ DI ROMA TOR VERGATA SCONTA IL PECCATO ORIGINALE: È UN PROFILO TECNICO, NELLA LOGICA DI FDI È SEMPRE MEGLIO ASSEGNARE MAGGIORI POTERI A UN FEDELISSIMO…

Estratto dell’articolo di Stefano Iannaccone e Nello Trocchia per www.editorialedomani.it

 

MARCELLO GEMMATO GIORGIA MELONI

Altro che dimissioni, come chiesto dalle opposizioni dopo le rivelazioni sui conflitti di interessi. Secondo quanto è in grado di anticipare Domani, nelle prossime ore (al più tardi venerdì mattina) il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato sarà promosso  – salvo frenate last minute – nel ruolo di viceministro, scalando un altro gradino della sua carriera politica. Sarà davvero il ministro ombra alle spalle di Orazio Schillaci.

 

Un blitz in piena regola, orchestrato in gran segreto da palazzo Chigi, con il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari nelle vesti di regista. Gli alleati sono stati avvisati a decisione assunta, hanno potuto solo prenderne atto, come spesso accade con gli incarichi assegnati nel governo.

 

giorgia meloni orazio schillaci foto lapresse

L’operazione prevede la contestuale nomina a sottosegretario di Andrea Costa, considerato un premio per Noi Moderati, il partito centrista di Maurizio Lupi. Giorgia Meloni ha sempre apprezzato la lealtà dell’ex ministro dello Sviluppo, l’unico tra gli alleati a non creare veri grattacapi. Così Costa si prepara a occupare la poltrona che era stata sua nel governo Draghi.

 

Ma la promozione di Gemmato è anche l’occasione ghiotta per mettere definitivamente le mani sulle leve del ministero della Salute, guidato da Schillaci, voluto da Arianna Meloni. L’ex rettore dell’università di Roma Tor Vergata sconta il peccato originale: è un profilo tecnico sebbene di area centrodestra. Nella logica di Fratelli d’Italia è sempre meglio assegnare maggiori poteri a un fedelissimo.

 

giorgia meloni e giovanbattista fazzolari

Gemmato è infatti un meloniano doc: è uno dei pochi a poter condividere i giorni di vacanza con le sorelle Meloni, che del resto amano trascorrere le ferie in Puglia, regione natia dell’attuale sottosegretario.

 

Insomma, Gemmato è pronto a passare all’incasso, puntando a portare a casa qualche delega ulteriore nell’ambito del ministero, oltre al titolo di vice. Sostanza oltre la forma. Fatto sta che il governo ha ignorato i conflitti di interessi emersi – fin dalla nomina nella compagine dell’esecutivo – con le quote in una una società di sanità privata, la Therapia srl, che peraltro ha fatto pubblicità negativa al sistema sanitario nazionale, che Gemmato deve promuovere e migliorare nel ruolo di sottosegretario. E ancora di più come viceministro.

 

GIORGIA MELONI CON LA SORELLA ARIANNA

Farmacista di professione, Gemmato ha poi sempre mostrato particolare attenzione nei confronti della categoria. Aveva scatenato polemiche la norma inserita nel ddl Semplificazioni, ancora in esame in parlamento, per rendere le farmacie dei piccoli laboratori di analisi, senza chiedere il rispetto dei requisiti prescritti ai centri diagnostici. Ha fatto discutere pure il tentativo, non andato in porto, di nominare Danilo Lozupone, proprietario di una farmacia a Bari, nella commissione tecnica dell’Aifa.

 

MARCELLO GEMMATO - GIORGIA MELONI - ANGELO PALMISANO

Il risvolto è dunque politico. Fratelli d’Italia vuole mettere del tutto le mani sul ministero della Salute, accerchiando Schillaci, molto apprezzato a palazzo Chigi, ma che ha un altro difetto di formazione: professa una fede favorevole ai vaccini; posizione che non scalda i cuori degli eredi della fiamma. Gemmato necessita di strumenti per marcare più stretto il ministro, giocando di sponda con i tecnici che riferiscono direttamente a palazzo Chigi.

 

Su tutte spicca la figura di Rita Di Quinzio, potentissima capa della segreteria di Schillaci, piazzata dalle sorelle Meloni. Di Quinzio conosce da anni entrambe. Ora ha un ruolo centrale: è la referente di palazzo Chigi per il ministero della Salute passando ai raggi X tutti i dossier fondamentali.

 

andrea costa e maurizio lupi

C’è, infine, l’ultima parte del tridente che si è formato intorno al ministro. Maria Rosaria Campitiello, compagna del viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, è a capo del dipartimento Prevenzione. E dopo una rapida ascesa è sempre più influente nella macchina ministeriale.

marcello gemmato - foto lapresse

GIORGIA MELONI - ORAZIO SCHILLACImarcello gemmato giorgia melonimarcello gemmato - foto lapresse

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...