cristiano ronaldo auto

UN IBAN CHE CORRE PALLA AL PIEDE - CRISTIANO RONALDO ARRIVA A 1 MILIARDO DI DOLLARI ACCUMULATI IN CARRIERA. IL COMBINATO DISPOSTO DI CROMOSOMI ED ETICA DEL LAVORO NE FANNO UN INCROCIO FRA TERMINATOR E PREDATOR, CON IL PORTAFOGLIO DI ROCKFELLER E IL 7 PER CENTO DI MASSA GRASSA. PRIMA DI LUI SOLO TIGER WOODS E FLYD MAYWEATHER, MA NESSUN ALTRO NEGLI SPORT DI SQUADRA - 650 MILIONI DI INGAGGI, IL RESTO SPONSOR. MENTRE FEDERER (CHE VINCE NELLA STAGIONE PASSATA) GUADAGNA 6 MILIONI DALLE GARE E 100 DAI MARCHI

 

Stefano Semeraro per ''la Stampa''

 

Nelle favole i cavalieri che inseguono la virtù, di solito, trovano il tesoro. Nello sport gli atleti che cercano la perfezione, quasi sempre, riempiono il conto in banca. Il terzo principe sportivo più ricco della storia, ci narra Forbes, è Cristiano Ronaldo, il fuoriclasse della Juventus che negli ultimi 365 giorni, stando alla list di settore della rivista americana, ha guadagnato 105 milioni di dollari.

cristiano ronaldo dalla poverta ai miliardi

 

Un milione e seicento mila in meno di Roger Federer - bazzecole... - ma quanto basta a fargli superare la soglia del miliardo di dollari incassato in carriera. In euro fanno circa 885 milioni, cifra meno tonda ma, ne converrete, egualmente invidiabile.

È il frutto di una vita spesa a migliorarsi con ostinazione quotidiana, quasi mistica: gli allenamenti ossessivi, la palestra in casa con tanto di sala di crioterapia, la dieta curatissima. Ma anche di un Dna da unto del signore (del pallone), perché in campo Cristiano vede meglio e decide prima cosa fare: ad esempio tentare una rovesciata. Il combinato disposto di cromosomi ed etica del lavoro ne fanno un incrocio fra Terminator e Predator, con il portafoglio di Rockfeller e il 7 per cento di massa grassa. Un portoghese fra i Paperoni dello sport, ma solo per passaporto.

cristiano ronaldo auto

 

Talento smisurato

Se sul talento si può investire, insomma, è la professionalità che alla lunga paga, specie se grazie ad una cura fisica maniacale si tengono lontani gli infortuni, e la carriera scavalca i decenni. A dimostrarlo è anche il fatto che CR7 è stato l' unico a spuntare un contratto a vita con la Nike - 20 milioni all' anno a partire dal 2016 - insieme con Michael Jordan e LeBron James. Segno che a Portland sono convinti che l' investimento frutterà anche quando il fenomeno avrà appeso gli scarpini ad un gancio dorato (a forma di swoosh, probabilmente).

 

cristiano rolando soldi

L' ex ragazzino povero di Funchal, figlio di un padre alcolizzato, cresciuto a fede e pallone da mamma Maria Dolores, starà gongolando (insieme al suo commercialista) anche per aver battuto sulla data di ingresso nel club dei Billionaire l' avversario di sempre, Leo Messi. Ronaldo - secondo nome che gli deriva dall' ammirazione paterna per uno dei fari del neoliberismo, il defunto presidente degli Usa Ronald Reagan - è infatti il terzo a staccare la tessera da socio ancora in attività, ma il primo in uno sport di squadra, dopo Tiger Woods (golf), che ha superato il fatidico miliardo nel 2009, e Floyd Mayweather (boxe), che ha tagliato il traguardo nel 2017.

 

Messi gli sta ancora davanti per Palloni d' oro vinti - 6 contro 5 - ma dietro nei trionfi in Champions League - 4 contro 5. In attesa di ulteriori puntate da Guinness, nel caveau per il momento è Cristiano a festeggiare.

cristiano ronaldo auto

Come ha messo insieme il gruzzoletto, il fenomeno?

 

Sempre secondo Forbes, 650 milioni se li è sudati in ingaggi, nei suoi 17 anni da professionista passati fra Sporting Lisbona, Manchester United, Real Madrid e Juventus; il resto in contratti pubblicitari. La Vecchia Signora ha contribuito in maniera generosa: 31 milioni (di euro) netti di stipendio a stagione, che fanno di lui il calciatore più pagato nella storia del calcio italiano. A fine carriera, in base al suo attuale contratto che scade nel 2022, il monte salario arriverà a 765 milioni di dollari.

cristiano ronaldo auto

 

L' unico atleta di uno sport di squadra a vederlo nei rettilinei è Alex Rodriguez, formidabile terza base dei New York Yankees, che si è ritirato nel 2016, dopo 22 anni di onorati fuoricampo, con 450 milioni di dollari di paga. David Beckham, puntualizza Forbes, è andato in pensione con quasi mezzo miliardo di dollari, ma la metà spillata agli sponsor: il look leccatissimo, curato dalla moglie Victoria, ovviamente, ha fatto la sua parte.

 

Nessuno come lui sui social

Il discorso vale peraltro anche per CR7, il campione che sfoggia addominali tartarugati con pochi rivali al mondo, tagli di capelli sempre imitatissimi, un volto da attore, e che ha saputo costruirsi negli ultimi anni un' immagine di affettuoso family man - osservarlo, prego, travestito da Aladdin per il compleanno dei figli - dopo aver fatto bramire d' invidia milioni (miliardi?) di maschi per la sua love story con Irina Shayk. Nessuno, fra l' altro, è più seguito di lui sui social: 427 milioni di followers fra Facebook, Twitter e Instagram.

cristiano ronaldo auto

 

«Cristiano Ronaldo è uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi, nello sport più popolare del mondo, in un' era in cui il calcio è più ricco che mai», spiega Nick Harris, esperto di Sporting Intelligence, il sito che cura la periodica indagine sui salari di tutti i team sportivi del mondo. «È il botteghino fatto persona».

 

cr7

Un fuoriclasse da incasso, accompagnato dalla fama di implacabile motivatore - di se stesso e dei compagni - che ricorda la ferocia di Air Jordan ai tempi dei Bulls, ma dotato anche un lato umano più vulnerabile. Ne ha parlato Luka Modric, suo ex compagno di squadra ai tempi del Real, che nella sua autobiografia ha raccontato di come Mourinho negli spogliatoi fosse capace di estrargli lacrime di umiliazione, se CR7 faceva tanto di perdersi l' uomo sulla fascia. «Faccio del mio meglio e lui continua a criticarmi», digrignò una volta Ronaldo, schiantato da un integralismo persino più estremo del suo.

 

cr7 villa

Probabilmente, senza il taglio salariale dovuto al coronavirus, Ronaldo (con Messi) avrebbe sorpassato anche Federer nei guadagni degli ultimi 12 mesi. Il Covid-19 non ha provocato infatti tagli lineari. Per il baseball per il pugilato sono state lacrime e sangue, il football americano deve ancora passare alla cassa, il tennis e la F1 soffrono ma soprattutto ai piani bassi. Federer infatti 100 dei suoi 106,6 milioni li ha guadagnati attraverso gli sponsor (Nike, Credit Suisse, Barilla, Rolex e altri), mentre la quota "endorsement" di Ronaldo si ferma a 45.

 

Entrambi però impallidirebbero - in una classifica davvero "all time" - davanti a Gaius Appuleios Diocles. Un' auriga vissuto nel secondo secolo dopo Cristo, predecessore di Lester Piggot (o Lewis Hamilton) che, nato - guarda caso - in Lusitania, l' attuale Portogallo, dopo 25 anni di carriera al Circo Massimo, a 42 anni (aveva iniziato a 17) si vantava di aver guadagnato 35.863.120 sesterzi. Pari, secondo lo studioso Peter Struck dell' università della Pennsylvania, a 15 miliardi di dollari di oggi. Ma allora Forbes, e il calcio, ancora non esistevano.

cr7cr7CR7 HALLOWEENCR7 HALLOWEENcr7CR7 IN LACRIMECR7 IN LACRIMEcr7georgina cr7CR7

Ultimi Dagoreport

friedrich merz donald trump starmer macron meloni von der leyen jd vance

DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ''ACCIDENTALE'': È STATO POSSIBILE IN VIRTU' DELL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È STATA LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, BENSI' SANTA ROMANA CHIESA) – LA "COMPASSIONE" DI TRUMP, CHE HA COINVOLTO LAST MINUTE "COSETTA" MELONI NELLA CHIAMATA CON MACRON, STARMER E MERZ – LE FAKE NEWS DI PALAZZO CHIGI PROPALATE DALLA STAMPA E MEDIA DI DESTRA COL SUPPORTO DEL “CORRIERE DELLA SERA”:  ALL’ORIZZONTE NON C’È MAI STATO ALCUN INVIO DI TRUPPE EUROPEE AL FIANCO DI KIEV CONTRO MOSCA. SOLO DOPO LA FIRMA DI UNA TREGUA, GRAN BRETAGNA E FRANCIA SONO A FAVORE DI UN INVIO DI TRUPPE, MA UNICAMENTE AL FINE DELLA SALVAGUARDIA DEI CONFINI UCRAINI, E COL FONDAMENTALE SUPPORTO INTELLIGENCE DELLA CIA - ALTRA MINCHIATA DELLA PROPAGANDA ALLA FIAMMA: NON E' MAI ESISTITA LA VOLONTÀ DI ESCLUDERE L’ITALIA DAL GRUPPO DEI ''VOLENTEROSI''. È LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" STESSA A ESSERSI CHIAMATA FUORI, IN PREDA ALL'AMBIZIONE SBAGLIATA DI DIVENTARE LA "PONTIERA'' TRA STATI UNITI ED EUROPA, E PER EVITARE GUAI IN CASA CON IL SUO NEMICO PIU' INTIMO, MATTEO SALVINI...

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…