
“LE NUOVE REGOLE PRETENDONO DIFFICOLTÀ SEMPRE MAGGIORI. È UN GRAVE RISCHIO” – JURY CHECHI COMMENTA L’INCIDENTE DEL GINNASTA LORENZO BONICELLI, OPERATO AL COLLO E IN TERAPIA INTENSIVA DOPO UNA BRUTTA CADUTA DURANTE L'ESERCIZIO AGLI ANELLI: “IL NUOVO REGOLAMENTO DÀ ALLE USCITE DAGLI ATTREZZI UNA GROSSA IMPORTANZA. QUESTI RAGAZZI, PROPRIO PER CERCARE DI OTTENERE PUNTEGGI PIÙ ALTI, RISCHIANO MOLTO NELLE PARTI FINALI, CIOÈ NELLE USCITE” – “MOLTI ANNI FA, NEL 1986, IL MIO MIGLIORE AMICO FEDERICO CHIARUGI È RIMASTO TETRAPLEGICO A 18 ANNI...” – VIDEO
Estratto dell’articolo di Lia Capizzi per il “Corriere della Sera”
Jury Chechi è il signore degli Anelli, meraviglioso oro olimpico di Atlanta 1996, bronzo ai Giochi di Atene 2004, 5 titoli mondiali. La 55enne leggenda dello sport azzurro era proprio davanti alla tv, stava seguendo le gare di Lorenzo Bonicelli e della Nazionale di Ginnastica artistica alle Universiadi di Essen (Germania). […]
Era scosso per la notizia dell’infortunio di Bonicelli?
«Purtroppo vengo da una brutta esperienza personale. Molti anni fa, nel 1986, il mio migliore amico Federico Chiarugi è rimasto tetraplegico a 18 anni. È caduto rovinosamente proprio davanti ai miei occhi. Stava effettuando un salto nel corpo libero della ginnastica, si è procurato la frattura della sesta vertebra cervicale. Sensazioni che ti restano addosso per sempre».
Si è dato una spiegazione della caduta di Lorenzo?
«È una fatalità che non dovrebbe succedere ma purtroppo alcune volte accade. Non ho idea di cosa possa essere successo. Sono convinto che Lorenzo avesse tutte la capacità per riuscire a realizzare bene la skill di uscita del “triplo raccolto”. È un esercizio molto difficile, soprattutto agli anelli più che in altri attrezzi. Il problema è anche dovuto al nuovo regolamento, un aspetto che va considerato».
Si riferisce al nuovo codice dei punteggi?
«A mio modesto avviso è sbagliato perché ha introdotto la richiesta di fare uscite più difficili. Mi spiego, il nuovo regolamento dà alle uscite dagli attrezzi una grossa importanza. Ovviamente questi ragazzi, proprio per cercare di ottenere punteggi più alti, rischiano molto nelle parti finali cioè nelle uscite».
Che grado di difficoltà ha, come uscita, il triplo salto agli anelli?
«È un’uscita abbastanza complicata che richiede un impegno fisico notevole. Ci arrivi molto stanco perché sei al termine di un esercizio, quello agli anelli, dove hai già spremuto tutte le forze. Quando subentra l’affaticamento c’è molto più rischio, è evidente» […]