boban maldini

MILAN, A VOLTE RITORNANO! BOBAN E MALDINI NELLA DIRIGENZA - IL CROATO, GIA’ BRACCIO DESTRO DI INFANTINO, HA LASCIATO LA FIFA E SARÀ IL DIRETTORE OPERATIVO MENTRE PAOLINO SARÀ IL DIRETTORE TECNICO – BOBAN: “QUANDO MALDINI MI HA CHIAMATO PER AVERE LA MIA DISPONIBILITÀ, SONO SALITO IN MACCHINA E SONO ANDATO A MILANO A CASA SUA, IN PIENA NOTTE”

Da www.corrieredellosport.it

boban maldini

 

Zvonimir Boban torna al Milan. A dare l'annuncio è la Fifa, che comunica l'addio del 50enne ex giocatore croato come vice segretario generale. Boban ha accettato l'incarico di Chief Football Officer (direttore operativo) che gli è stato offerto dai rossoneri. Il club ha anche annunciato l’ufficialità di Paolo Maldini nel ruolo di direttore tecnico.

 

Boban aveva iniziato a lavorare nella Fifa come braccio destro di Gianni Infantino e vice segretario generale nel 2016. "Sarò sempre grato al presidente Infantino per l'opportunità che mi ha dato dopo la sua elezione - le parole di congedo dell'ex giocatore croato - Fedele al suo manifesto di riportare il calcio nella Fifa e la Fifa nel calcio, ha avuto il coraggio di affidare a un ex giocatore un ruolo così ampio all'interno della Federazione. È stato un onore e un privilegio aver lavorato su progetti importante che hanno permesso alla Fifa di tornare al posto giusto, lontana dagli scandali e da un'immagine che era stata offuscata.

boban maldini

 

Guardandomi indietro, mi sento realmente soddisfatto del contributo dato ai grandi cambiamenti che ci sono stati negli ultimi tre anni". Boban, che in questi anni si è occupato del nuovo format del Mondiale per club, del processo di candidatura per i Mondiali del 2026 e anche del progetto Var, torna dunque nel club dove ha giocato dal 1992 al 2001, vincendo 4 scudetti e una Champions. "Non potrò mai ringraziare abbastanza Zvonimir per tutto quello che ha fatto per la Fifa e per il calcio - lo saluta Infantino - Il suo impegno e il suo entusiasmo sono incredibili, è stato una risorsa inestimabile per noi. Nessuno incarna il calcio meglio di lui, che ha sempre lavorato per il bene di questo sport".

 

boban in lacrime

 “È estremamente difficile lasciare la Fifa ma ho seguito il mio cuore e la mia passione nel prendere questa decisione, così come avevo fatto tre anni fa, accettando la sfida di unirmi alla Fifa. Il Milan è la mia famiglia, Milano e l'Italia sono la mia casa. Sono molto felice di tornare nel mio amato Milan cercando di dare il mio contributo per riportarlo lì dove deve essere - le parole di Boban - Deve essere un club protagonista e vincente, perché questa è l'unica natura della sua storia. Ed è la natura del tifo dei nostri tifosi. Darò tutto me stesso per questa causa e per i nostri colori rossoneri. Quando Paolo mi ha chiamato per avere la mia disponibilità, sono salito in macchina e sono andato a Milano a casa sua, in piena notte, per capire lo stato delle cose. Dopo aver parlato con Ivan e la proprietà, tutto era chiaro ed eccomi qua, nella città, nel mio club che amo e nella terra che mi ha dato tanto. Spero di poter ripagare tanta fiducia”.

paolo maldinifoto mezzelani gmt 060

 

 

PAOLO MALDINI DAZN

Inizia, dunque, una nuova avventura per l'ex capitano rossonero già dirigente nella scorsa stagione. Da oggi, però, Paolo Maldini è ufficialmente il nuovo direttore tecnico del club. "In questa nuova veste lavorerà a stretto contatto con il nuovo Chief Football Officer Zvonimir Boban", sottolinea la società che poi si sofferma sul profilo del nuovo dt. "L'ex capitano rossonero, dopo venticinque anni di gloriosa carriera da giocatore, passa così dal ruolo di direttore dello Sviluppo Strategico dell'Area Sportiva alla direzione tecnica della stessa, occupandosi pertanto di tutte le sue attività e le priorità del momento, rappresentate dalla campagna trasferimenti, la pianificazione dei vari settori in vista del raduni estivi e degli impegni di precampionato. "Paolo esprime qualità e valori che sono alla base del nostro club - ha dichiarato l'amministratore delegato Ivan Gazidis - Sono felice di averlo alla guida della nostra area sportiva. Con lui potremo puntare alla costruzione di un club moderno formato da professionisti di altissima qualità”. (Italpress)

PAOLO MALDINIpaolo maldini 1paolo maldinipaolo maldini 3PAOLO MALDINIPAOLO MALDINISALGADO - TOLDO - MARADONA - INFANTINO - ZENGA - BOBAN - BATISTUTA - TREZEGUET

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)