berrettini lundini

ALTRO CHE SINNER, BERRETTINI SI CONFERMA IL NUMERO 1 ITALIANO! - "DOPO l'INFORTUNIO A BELGRADO SONO RINATO. SONO NEI TOP 10 PERCHE' ME LO SONO MERITATO, NON MI E' STATO REGALATO NULLA. SONO UN VERO COMBATTENTE" - I RAPPORTI CON SINNER E L'IMPORTANZA DEL LIBRO (!) DI VALERIO LUNDINI DURANTE LO STOP PER LO STRAPPO AGLI ADDOMINALI -VIDEO

 

Federica Cocchi per gazzetta.it

 

matteo berrettini

La vittoria che guarisce, che ripulisce la testa dai cattivi pensieri e rimette in ordine le priorità. Matteo Berrettini ha sollevato il quarto trofeo in carriera dopo un match intenso e lottato contro Aslan Karatsev, uno che in semifinale aveva mandato a casa Novak Djokovic dal “suo” torneo.

 

Una gioia dopo l’infortunio di inizio stagione, agli Australian Open, quando era lanciato verso gli ottavi contro Stefanos Tsitsipas: strappo agli addominali, una condanna per chi come lui lancia bombe al servizio. Dopo la premiazione, al telefono da Belgrado, il numero 10 al mondo ci svela tutti i significati di questa ripartenza, che ha un sapore speciale.

 

Matteo, un titolo che rimette le cose a posto, un po’ come a dire: “Io sono ancora qua e sono il numero 1 italiano”. Quanto ne sentiva il bisogno?

sinner berrettini

“Forse erano più gli altri a sentirne il bisogno. Io sono top 10 perché me lo sono meritato, non mi è stato regalato nulla, quello che ho fatto l’ho conquistato col lavoro, il sudore e la pazienza. Non avevo bisogno di conferme sul ranking, quanto piuttosto sulla capacità di essere forte e superare le difficoltà. E le ho avute: sono un vero combattente".

 

Questa è una vittoria che le resterà nella memoria perché…?

“Perché è stato il primo trofeo che i miei genitori mi hanno visto sollevare. Papà c’era quando persi finale, a Monaco di Baviera, mamma non era mai venuta. Questa era l’occasione perfetta. Dedico a loro con orgoglio questa vittoria perché mi supportano da quando sono nato, ogni giorno”.

 

matteo berrettini sinner

 

Mentre lei era fermo ai box, tutta l’attenzione mediatica era per Sinner e Musetti. Le ha dato fastidio?

"E perché mai? Sono contento per loro perché stanno facendo cose incredibili. Crescono velocemente ed è positivo per tutto il tennis italiano. Jannik è migliorato tantissimo, me ne sono accorto soprattutto allenandomi con lui per tre giorni prima di venire qui”.

 

Che rapporto avete: amici o rivali?

“Jannik è un ragazzo molto simpatico, alla mano ed educato. Abitiamo a Montecarlo nello stesso posto e allenarci insieme ci piace. Sono scambi intensi perché nessuno di noi vuole perdere, anche se non è partita vera. Ci spingiamo al massimo. Penso che continueremo ad allenarci e anche con più frequenza”.

 

 

Se questi sono i risultati, ben venga. Ma cosa ha imparato da lui, o cosa pensa che Sinner possa apprendere da lei?

matteo berrettini

“Siamo giocatori diversi, lui ha tanta voglia di migliorare e spirito di sacrificio. Gioca sempre bene e quindi di riflesso fa giocare bene anche me. Credo che sia questa la cosa più importante per entrambi”.

 

Sarebbe bello se vi poteste allenare insieme anche a Torino…

“Perché a Torino cosa c’è? I gianduiotti, la Juve, il Toro, Sonego…”.

 

E le Finals!

berrettini

“Ah, giusto. Bene bene, vediamo. Una cosa alla volta, fatemi godere questo trofeo”.

 

Il k.o. all’esordio di Montecarlo aveva destato un po’ di preoccupazione. Cosa è cambiato da allora a oggi?

“È stata una sconfitta molto dolorosa. Mi ha lasciato degli strascichi e per un po’ ho faticato, soprattutto a livello mentale. Ho dovuto far passare la rabbia e la delusione. Ho lavorato molto con il mental coach, Stefano Massari, per superare la mia insofferenza nei confronti dell’errore. Faccio un po’ fatica a perdonarmi quando sbaglio, ma il mio team è stato straordinario e abbiamo superato le difficoltà. Come spesso mi accade, dopo un momento di sofferenza riparto con più forza”.

lundini cover

 

Dell’infortunio, invece, si è occupato il dottor Cotorro, storico medico di Nadal, anche lui vittorioso ieri. Vi ha rimesso a posto bene.

lundini

“Sì, purtroppo io e Rafa abbiamo questa brutta abitudine di farci male. Dall’Australia siamo tornati insieme, con lo stesso volo. Sembrava un aereo-ospedale: io con la lesione agli addominali, lui con la schiena acciaccata. Un’infermeria ad alta quota”.

 

Lei ama i libri, c’è qualcosa che ha letto durante lo stop e che l’ha aiutata a superare la frustrazione?

“La verità? Mi sono letto tutto di un fiato Era meglio il libro, di Valerio Lundini. Per me è un genio della comicità. Mi ha fatto staccare il pensiero dalla negatività, è stato rigenerante. Sarebbe bello essere ospite della sua trasmissione Una pezza di Lundini…”. Capito Valerio? Matteo aspetta una chiamata.

berrettinivalerio lundini fulminacci roy paci berrettiniValerio Lundinimatteo berrettiniuna pezza di lundinigiovanni benincasa valerio lundinivalerio lundinimatteo berrettini

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)