IL DEBITO PUBBLICO SFONDA UN NUOVO RECORD (2075 MLD) MA LO SPREAD CALA AI MINIMI DA 2 ANNI (244) - MILANO +0,4%

1. BTP: LO SPREAD COL BUND CHIUDE A QUOTA 244, AI MINIMI DA DUE ANNI
Radiocor - Giornata tutta all'insegna del restringimento per lo spread tra BTp e Bund decennali. Il differenziale di rendimento tra i due titoli guida ha subito sfondato - nuovamente dopo le performance dei giorni scorsi - la soglia dei 250 punti base, portandosi ai minimi dai due anni. Traguardo confermato e consolidato in chiusura dal benchmark italiano (Isin IT0004898034) che ha ridotto lo scarto con l'omologo tedesco a 244 punti con rendimento al 4,16 per cento.

2. TESORO: COLLOCATI 7,5 MLD DI BOT A 1 ANNO, TASSI IN LIEVE CALO
(ASCA) - Rendimenti in lieve calo sui Bot a 1 anno collocati oggi dal Tesoro. Il tasso si e' attestato all'1,053% rispetto all'1,078% del precedente collocamento. Sostenuta la domanda. Collocati i 7,5 miliardi di euro di titoli con un bid cover ratio di 1,49 rispetto all'1,56 dell'asta del mese scorso.

3. FRANCIA: COLLOCATI BOND A BREVE PER 7,73 MLD DI EURO, RENDIMENTI IN AUMENTO
Finanza.com - L'Agence France Trèsor (AFT) ha collocato oggi bond governativi a breve scadenza per 7,733 miliardi di euro. Sono stati collocati bond a 3 mesi (12 settimane) per 3,993 miliardi di euro ad un rendimento medio dello 0,045%, in aumento dallo 0,043% della precedente asta di titoli trimestrali.

La domanda è stata pari a 1,943 volte il quantitativo allocato. L'AFT ha inoltre collocato titoli a 23 settimane per 1,745 mld di euro al rendimento medio dello 0,079% dallo 0,072% precedente e titoli a un anno per 1,995 mld al rendimento medio dello 0,146%, in aumento dallo 0,138% precedente. La domanda per il titolo a un anno è stata pari a 2,338 volte il quantitativo offerto.

4. BORSA MILANO CHIUDE IN RIALZO, VOLUMI DEBOLI
(Reuters) - Piazza Affari archivia in rialzo una seduta dai volumi estivi, andando un po' meglio dell'azionariato europeo, dove l'indice benchmark FTSEurofirst non va oltre la parità.

Anche dall'altra parte dell'Atlantico, gli indici di Wall Street muovono in lieve rialzo nelle prime battute.

Un po' ovunque tra gli investitori sembra dominare la cautela sui timori di una riduzione delle misure di sostegno all'economia da parte della Federal Reserve.

L'indice FTSE Mib guadagna lo 0,44%, l'Allshare lo 0,35%, con i volumi che non sono andati oltre un controvalore di 1,26 miliardi di euro.

* Balza FIAT (+3%), seguita da EXOR (+2,5%). Seduta dal segno opposto per FIAT INDUSTRIAL, che ha lascato sul terreno l'1,7%.

* FINMECCANICA cede lo 0,76% dopo il balzo messo a segno venerdì. In una nota dedicata alla società JP Morgan scrive che i risultati del primo semestre mostrano come la qualità degli introiti stia peggiorando. "Crediamo inoltre che il suo bilancio possa essere anche più debole di quanto riportato", spiega il broker, che taglia le stime sugli utili dei prossimi anni e sottolinea come l'introduzione del principio contabile IFRS 11 possa aumentare il valore dell'indebitamento netto della società.

* IMPREGILO sale del 2,54% dopo aver annunciato che il consorzio che guida con Salini si è aggiudicato il contratto per la realizzazione del primo lotto dell'autostrada costiera in Libia per complessivi 963 milioni di euro.

* TELECOM archivia la seduta con +0,68%: il mercato sembra ignorare le indiscrezioni stampa del weekend sulle possibili mire del miliardario messicano Carlos Slim sulla compagnia italiana.

* Positivo il settore bancario, con l'eccezione di INTESA (-0,33%). Un trader ritiene che possa essere legata alle notizie stampa del weekend sulla possibile bocciatura del piano di ristrutturazione della Tassara, verso cui Intesa è esposta.

* Debole FONSAI (-0,6%)nel giorno in cui la Gdf di Torino ha effettuato sequestri patrimoniali per oltre 250 milioni nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all'arresto della famiglia Ligresti e di alcuni ex manager del gruppo.

* Giù anche PARMALAT

* Nel primo giorno valido per aderire all'Opa promossa da Lauro Sessantuno, CAMFIN è pressochè invariata poco sotto il prezzo previsto di 0,80 euro per azione.

* Prosegue la corsa di titoli di piccolo cabotaggio come SINTESI (+32%) e INVESTIMENTI E SVILUPPO (+7,5%). Balza anche MEDIACONTECH (+29,8%)

* DMAIL (+38%) festeggia l'ok delle banche al piano di ristrutturazione.

* Balzo a doppia cifra anche per MAIRE TECNIMONT (+18,9%) e STEFANEL (+20,3%), con volumi forti.

5. TLC: UE CONTESTA DECISIONI AGCOM SU PREZZI ULTIMO MIGLIO
Radiocor - La Commissione europea mette in dubbio le recenti decisioni dell'Agcom sui prezzi di accesso ai servizi a banda larga. La Commissione ha infatti invocato il ricorso al meccanismo di revisione europeo, ritenendo che le modifiche annunciate dall'Agcom 'impatterebbero negativamente sulla capacita' degli operatori di pianificare e decidere i propri prezzi in Italia'.

Nel dettaglio, Bruxelles teme che la decisione dell'Agcom sui prezzi 2013, basata su analisi di mercato preesistenti, sia in contrasto con la linea annunciata dalla Commissione stessa nello scorso ottobre, secondo la quale i nuovi prezzi dovranno derivare da nuove analisi di mercato. Nei prossimi tre mesi la Commissione, lavorando in accordo con i regolatori europei del settore (Berec), discutera' con l'Agcom le modifiche necessarie.

6. FONDAZIONE MPS: INSEDIATA NUOVA DEPUTAZIONE GENERALE, RINVIATA AL 20 AGOSTO SCELTA PRESIDENTE
Finanza.com - Si è insediata questa mattina la nuova deputazione generale della Fondazione Monte dei Paschi diSiena. E' stata invece rinviata a martedì 20 agosto la decisione relativa alla scelta del nuovo presidente.

"La deputazione generale ha deciso di approfondire la conoscenza della situazione della Fondazione stessa, attraverso l'acquisizione di opportuna documentazione - si legge in una nota diffusa da Palazzo Sansedoni - Ciò per poter poi decidere e individuare, in piena autonomia e con piena consapevolezza, le caratteristiche che dovranno contraddistinguere il nuovo presidente e i membri della deputazione amministratrice e del collegio dei sindaci revisori".

7. FINMECCANICA: TITOLO DEBOLE DOPO EXPLOIT DI VENERDÌ, JP MORGAN VEDE QUALITÀ UTILI IN DETERIORAMENTO
Finanza.com - Finmeccanica debole a Piazza Affari, dove mostra una flessione di circa l'1,5% a 4,12 euro, dopo l'exploit di venerdì scorso quando il titolo aveva aumentato i guadagni dopo aver oltrepassato la soglia psicologica dei 4 euro. "I risultati del primo semestre mostrano che la qualità degli utili di Finmeccanica si è deteriorata", scrivono oggi gli analisti di JP Morgan che hanno ribadito il giudizio underweight sul colosso dell'aerospazio.

JP Morgan ha alzato il prezzo obiettivo di Finmeccanica da 3,10 euro a 3,45 euro, valore che rappresenta comunque un potenziale downside del 15% rispetto alle quotazioni attuali. Il broker ha inoltre ridotto le stime di eps per il periodo 2013-2016 di riflesso "ai nuovi oneri del primo semestre e ad altre pulizie di bilancio". Secondo gli esperti il free cash flow di Finmeccanica rimarrà "debole ancora per molto tempo e le cessioni sono necessarie per ridurre l'indebitamento".

8. AUCHAN: IMMOBILI ITALIANI IN FONDO MORGAN STANLEY, OPERAZIONE DA 450 MLN
Radiocor - Auchan si affida a Morgan Stanley per il suo patrimonio immobiliare italiano. La catena francese, secondo quanto risulta a Radiocor, sta chiudendo in queste settimane un'operazione che portera' alla costituzione di un fondo immobiliare gestito da Morgan Stanley sgr e a cui faranno capo 13 gallerie e due retail park sparsi su tutto il territorio nazionale ad oggi di proprieta' di Gallerie commerciali Italia.

L'operazione vale complessivamente circa 450 milioni e Morgan Stanley, oltre a gestire il fondo, acquistera' anche meta' delle quote mentre l'altra' meta' restera' al gruppo francese. L'ultimo passaggio per ufficializzare l'operazione riguarda il finanziamento. Nei giorni scorsi e' stata trovato un accordo che vede Goldman Sachs nel ruolo di capofila di una serie di banche estere pronte a finanziare l'operazione e a settembre verranno chiuse le ultime formalita'. In passato il patrimonio immobiliare italiano di Auchan era a meta' fra la caten a francese e l'operatore americano Simon Property. Nel 2012, pero', il gruppo Usa aveva deciso di uscire e la societa' transalpina aveva ricomprato il 49% di Gallerie commerciali italiane. A un anno di distanza, pero', ha trovato un nuovo partner in Morgan Stanley.

9. BLACKBERRY: ALL'ESAME 'ALTERNATIVE STRATEGICHE', ALLEANZE O VENDITA DEL GRUPPO
Radiocor - Blackberry ha deciso di considerare 'alternative strategiche' per il futuro del gruppo. Il board dell'azienda canadese pioniere degli smartphone, da tempo in difficolta' per la concorrenza di Apple e Samsung, ha fatto sapere in un comunicato di volere esaminare opzioni che comprendono 'possibili joint venture, partnership o alleanze strategiche, la vendita del gruppo o altre possibili transazioni'. Il titolo e' stato sospeso per pochi minuti. L'annuncio del board e' arrivato dopo che la scorsa settimana si erano gia' diffuse voci su una possibile scelta di Blackberry di perseguire un buyout e di uscire dal mercato azionario. Da inizio anno il titolo dell'azienda e in calo di circa il 17 per cento.

10. DEBITO PA: BANKITALIA, A GIUGNO STOCK RECORD A 2.075,1 MILIARDI
Radiocor - Il debito delle Amministrazioni pubbliche a giugno e' aumentato di 0,6 miliardi rispetto al mese precedente, raggiungendo i 2.075,1 mil iardi. Per lo stock del debito, che e' stabilmente sopra i duemila miliardi da gennaio, e' un nuovo record, dopo quello segnato in maggio (2.074,5). L'aumento - informa la Banca d'Italia nel supplemento al Bollettino statistico di finanza pubblica - e' riconducibile al significativo incremento (13,9 miliardi) delle disponibilita' liquide del Tesoro che ha piu' che compensato l'ampio avanzo delle amministrazioni pubbliche (13,5 miliardi). Alla fine del mese le disponibilita' liquide del Tesoro hanno raggiunto 76,3 miliardi, contro 46,1 a giugno del 2012.

11. SAIPEM, RIESAME DECIDERÀ SU SCARCERAZIONE VARONE ENTRO IL 16 AGOSTO
Milano Finanza - Il Tribunale del Riesame di Milano si è riservato di decidere e lo farà entro il 16 agosto sulla scarcerazione di Pietro Varone ex manager di Saipem arrestato il 24 luglio scorso con l'accusa di corruzione internazionale nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta maxi tangente da 198 milioni di euro pagata in Algeria e dove tra gli indagati c'è anche l'ad di Eni, Paolo Scaroni.

Il pm Fabio De Pasquale ha ribadito la necessità del carcere per l'ex manager come unica misura adeguata a tutelare l'indagine. L'avvocato difensore, Alessandro Pistochini, ha invece chiesto di annullare l'ordine di custodia cautelare per una carenza di motivazioni e in subordine la concessione degli arresti domiciliari.

La difesa, infatti, rappresentata anche dall'avvocato Davide Steccanella, contesta la carcerazione ritenendola "sproporzionata e irragionevole" per chi due volte si è spontaneamente presentato in Procura a farsi interrogare su fatti che risalgono a 3 anni fa e per i quali Varone non ha più ruoli nell'azienda da sette mesi. Senza contare che, secondo la difesa, la "mera circostanza di godere di asserite disponibilità finanziarie all'estero non è da sola sufficiente a giustificare il ricorso alla misura custodiale in carcere".

Tuttavia l'inchiesta si è allargata visto che la scorsa settimana sono spuntati altri presunti fondi neri sotto forma di commissioni pagate all'intermediario dell'ex ministro algerino, Chekib Khelil, nell'ambito dell'inchiesta della Procura sulla presunta maxi-tangente versata tra il 2007 e il 2010 ad alcune autorità del Paese nord-africano per l'aggiudicazione da parte di Saipem di appalti per lo sfruttamento di un giacimento petrolifero.

Quegli ulteriori fondi neri sarebbero in pratica commissioni versate da alcuni subcontractor, ossia società che hanno lavorato negli appalti di Saipem in Algeria. Lo stesso ex presidente di Saipem Algeria, Tullio Orsi, indagato nell'inchiesta, ha ammesso che "ulteriori fondi neri destinati alla corruzione e alla retrocessione a manager Saipem venivano creati gonfiando i costi delle prestazioni rese da alcuni subcontractor di Saipem in relazione ai lavori in Algeria". A Piazza Affari oggi il titolo Saipem segna un +0,37% a 16,07 euro.

 

 

BOT TITOLI STATOCATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANONUOVO LOGO SALINI IMPREGILO FRANCO BERNABEmonte-dei-paschi-di-siena-sedeALESSANDRO PANSAAuchanalicia keys e thorsten heins con i nuovi blackberry jpegMARIA CANNATASAIPEM

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...