donald trump huawei

''HUAWEI È CRIMINALITÀ ORGANIZZATA''. ENNESIMA BOTTA AMERICANA AL COLOSSO CINESE: IL PROCURATORE FEDERALE DI BROOKLYN L'ACCUSA DI 'RACKETEERING' PER AVER RUBATO SEGRETI COMMERCIALI AMERICANI - IL TUTTO MENTRE LA FRANCIA (DOPO REGNO UNITO E GERMANIA) HA APERTO AI CINESI SUL 5G, FACENDO IRRITARE GLI USA - HUAWEI NEGA INTANTO DI AVERE ''BACKDOOR'', PORTE SUL RETRO, PER LASCIARE CHE IL GOVERNO CINESE INFILTRI LE RETI DEGLI ALTRI PAESI

1. HUAWEI:ACCUSATA IN USA DI FURTO DI SEGRETI COMMERCIALI

 (ANSA) - Huawei, il colosso cinese delle tlc, è stata accusata dal procuratore federale di Brooklyn, a New York, del reato di "criminalità organizzata", per aver rubato segreti commerciali agli Usa. Lo riporta il Wall Street Journal.

huawei

 

 

2. ANCHE PARIGI APRE A HUAWEI SUL 5G E FA IRRITARE GLI USA

 (ANSA) - Dopo la Gran Bretagna anche Parigi apre all'accesso di Huawei nel promettente mercato francese del 5G. Una mossa, quella annunciata dall'amministrazione del presidente Emmanuel Macron, che rischia di irritare ulteriormente gli Stati Uniti da sempre contrari all'eventualità che l'Europa apra il proprio mercato al colosso cinese. "Huawei non verrà esclusa dal 5G in Francia", ha dichiarato questa mattina il ministro francese dell'Economia, Bruno Le Maire.

 

Per il titolare di Bercy è "perfettamente comprensibile che si possa ad un certo punto privilegiare un operatore europeo", come Nokia o Ericsson. E tuttavia, ha aggiunto, "se Huawei ha migliori offerte da presentare ad un momento o l'altro dal punto di vista tecnico, dal punto di vista dei costi, potrà avere accesso al 5G in Francia". Il fedelissimo di Macron ha quindi sottolineato che se ci saranno "installazioni critiche, installazioni militari, zone nucleari, attueremo un certo numero di restrizioni per proteggere i nostri interessi di sovranità".

xi jinping con il ceo di huawei ren zhengfei

 

Domenica, l'ambasciata cinese a Parigi aveva pubblicato un comunicato per scongiurare possibili restrizioni nei confronti di Huawei sul 5G in Francia. Pechino metteva in guardia, tra l'altro, su eventuali misure di ritorsione contro Parigi. L'odierno chiarimento della Francia arriva dopo il via libera, anch'esso condizionato, della Gran Bretagna e quello arrivato a fine gennaio della Commissione europea. La Germania non ha ancora dichiarato se tenderà o meno la mano a Huawei anche se a dicembre la cancelliera Angela Merkel si era detta "contro l'esclusione a priori di una specifica azienda". Merkel si è inoltre impegnata a fare "tutto il necessario per garantire la sicurezza delle infrastrutture tedesche".

macron trump

 

Secondo responsabili Usa citati ieri dal Wall Street Journal, Huawei sarebbe vincolata dalle autorità di Pechino ad introdurre vie d'accesso segrete ('Back doors') nelle sue reti di telefonia mobile a fini di sorveglianza. Accuse che l'azienda cinese respinge seccamente. Una settimana fa, il dipartimento di Giustizia Usa ha suscitato scalpore, annunciando di voler assumere il controllo dei gruppi europei Ericsson (Svezia) e Nokia (Finlandia) per contenere i rischi di spionaggio.

 

In visita a Londra, a fine gennaio, il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, ha bollato l'azienda fondata da un ex ufficiale dell'Esercito popolare di Liberazione, come un braccio del "Partito comunista cinese sottoposto all'obbligo legale di trasmettergli delle informazioni". Per lui, nonostante le restrizioni annunciate, non ci sono dubbi. "Introdurre Huawei nel sistema rappresenta un reale rischio".

 

 

3. HUAWEI: DA USA ACCUSE ILLOGICHE, NON ABBIAMO ACCESSO A RETI DI TLC

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - "Le accuse statunitensi rivolte a Huawei di usare intercettazioni legali non sono altro che una cortina fumogena, non seguono alcuna logica accettata nel settore della cyber security. Huawei non ha mai e mai avra' accesso segretamente alle reti di telecomunicazioni, ne' ha la possibilita' di farlo".

huawei

 

Lo afferma Huawei in una nota dopo che funzionari statunitensi, come riportato dal Wall Street Journal, hanno accusato Huawei di essere in grado di spiare gli utenti delle reti cellulari utilizzando le proprie attrezzature. "Il Wall Street Journal - afferma Huawei - e' chiaramente a conoscenza del fatto che gli Stati Uniti non possono fornire alcuna prova per supportare le proprie accuse, eppure hanno scelto di pubblicare ancora una volta le menzogne diffuse da alcuni funzionari statunitensi. Questo rispecchia il pregiudizio del Wall Street Journal contro Huawei e mina la sua credibilita'.

 

Il ruolo di Huawei nel settore delle telecomunicazioni e' quello di fornire apparecchiature conformi agli standard 3GPP/ETSI, esattamente come qualsiasi altro fornitore. Huawei e' obbligata a seguire gli standard di intercettazioni legali previsti in tutto il settore, come 3GPP's TS 33.107 per le reti 3G, e TS 33.128 per le reti 5G.

trump macron 4

 

Questi sono gli unici obblighi di Huawei in relazione all'intercettazione legale. La gestione e l'uso effettivo delle intercettazioni legali sono condotti unicamente dagli operatori e dalle autorita' regolatorie. Le interfacce di intercettazione si trovano sempre in sedi protette dell'operatore, e sono gestite da dipendenti che sono controllati dal governo dello stato in cui operano. Gli operatori hanno regole molto rigide per operare e gestire queste interfacce. Huawei non sviluppa o produce alcuna attrezzatura di intercettazione oltre quelle prevista dalle intercettazioni legali". Infine Huawei "e' solo un fornitore di apparati.

 

In questo ruolo, sarebbe impossibile accedere alle reti dei clienti senza la loro autorizzazione e senza la possibilita' di essere rilevati. Noi non abbiamo la possibilita' di aggirare gli operatori, prendere il controllo e prelevare dati dalle loro reti senza essere scoperti da tutti i normali firewall o sistemi di sicurezza. Infatti anche il Wall Street Journal ammette che i funzionari statunitensi non possono fornire dettagli concreti riguardo alle cosiddette 'backdoors'. "Se davvero gli Stati Uniti dovessero scoprire violazioni da parte di Huawei, noi - conclude Huawei - chiediamo ufficialmente agli Stati Uniti di rivelare prove specifiche invece di usare i media per diffondere voci del tutto infondate".

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...