lakshmi narayan mittal 5

MITTAL E QUAL – I SUCCESSI E I DISASTRI DEL RE DELL’ACCIAIO LAKSHMI MITTAL, CHE HA DECISO DI ABBANDONARE L’ILVA DI TARANTO. DOPO LA LAUREA SI SEPARA DALL’AZIENDA DI FAMIGLIA E PARTE ALLA CONQUISTA DEL MONDO, SEMPRE CON LO STESSO SCHEMA: COMPRARE SOCIETÀ STATALI IN PERDITA E RILANCIANDOLE, DA TRINIDAD E TOBAGO ALLA POLONIA – LA CASA DA 130 MILIONI DI DOLLARI RIBATTEZZATA “TAJ MITTAL”, I LICENZIAMENTI E LA TRAGEDIA DEI MINATORI IN KAZAKISTAN

lakshmi narayan mittal 2

Nicola Borzi per “il Fatto quotidiano”

 

Nato il 15 giugno 1950 nel villaggio senza elettricità e acquedotto di Sadulpur, nello stato indiano del Rajasthan, chiamato dai suoi genitori Lakshmi come la dea indù della ricchezza, Lakshmi Narayan Mittal è presidente e amministratore delegato di ArcelorMittal, il gigante della siderurgia attivo in 14 Paesi.

 

arcelor mittal

Anche in Italia, dove poco più di un anno fa ha preso in gestione l' ex Ilva di Taranto che in questi giorni ha però deciso di abbandonare. La scusa è la revoca dello scudo penale (che la Consulta ha rimandato al giudice di merito) ma la vera causa è la sovrapproduzione mondiale di acciaio: ArcelorMittal nel 2018 ha guadagnato di 5,1 miliardi netti di dollari ma nel primo semestre di quest' anno ha perso 33 milioni per il crollo dei prezzi. Oltre a Taranto, ArcelorMittal sta chiudendo impianti in Usa, SudAfrica e Polonia.

ILVA DI TARANTOOPERAIO ILVA

 

Ma chi è Lakhsmi Mittal? Suo padre, Mohan Lal Mittal, gestiva un' azienda siderurgica, Nippon Denro Ispat. La famiglia si trasferisce a Calcutta dove Mittal studia economia nel noto St. Xavier' s College.

 

Lakshmi Niwas Mittal impianto siderurgico di arcelormittal a cracovia

Dopo la laurea con il massimo dei voti, a 26 anni Lakshmi separa il suo destino da quello dei due fratelli Pramod e Vinod, che continuano a gestire l' azienda di famiglia, e si trasferisce in Indonesia dove con l' aiuto del padre acquista l' acciaieria Ispat Indo. Da lì parte alla conquista del mondo ripetendo lo stesso schema: acquista società statali in perdita e le rilancia.

 

Nel 1989 rimette sul mercato l' acciaieria di Stato di Trinidad e Tobago che perde un milione di dollari al giorno. Nel 1992 conquista Sircasta, terzo produttore siderurgico del Messico, nel 1994 la Sidbec in Canada. Nel 1995 fa il grande salto: Mittal acquista dal governo di Astana la Karmet Steel a Temirtau, in Kazakistan, per 400 milioni di dollari.

 

Aditya Mittalla casa di lakshmi narayan mittal ai kensington palace gardens di londra 1

Il Paese confina con la Cina, dove la domanda di acciaio sta per esplodere: Mittal decolla tra i maggiori produttori mondiali e costituisce Ispat international e Ispat Shipping. Nello stesso anno conquista in Germania la Hamburger Stahlwerke alla quale nel 1997 appaia la Thyssen Duisburg.

 

la casa di lakshmi narayan mittal ai kensington palace gardens di londra 3

Nel 1998 è la volta della Inland Steel negli Usa, l' anno dopo della Unimetal in Francia. Nel 1999 mette le mani sulla Sidex in Romania e nel 2001 sulla Annaba in Algeria. Nel 2003 è il turno della Nova Hut (Repubblica Ceca). Nel 2004 tocca a Bh Steel (Bosnia), Balkan Steel (Macedonia), Phs (Polonia) e Iscor (SudAfrica), ma soprattutto la Ispat International si fonde con l' americana International Steel Group e diviene Mittal Steel.

lakshmi narayan mittal 5

 

Nell' occasione la holding Lnm stacca a Mittal un dividendo personale di 2 miliardi di dollari. L' anno dopo conquista Kryvorizhstal (Ucraina) e una quota nella cinese Hunan Valin Steel. Nel 2006 Mittal Steel si fonde con la lussemburghese Arcelor e diventa leader mondiale dell' acciaio, con output da 100 milioni di tonnellate l' anno.

 

impianto siderurgico di arcelormittal a cracovia 3

La famiglia Mittal con il 43,6% è il primo azionista della nuova società. Dal 2008 Mittal siede nel consiglio di amministrazione di Goldman Sachs e di Eads (Airbus). Nel 2018, la sua offerta di 5,9 miliardi di dollari per il fallimento dell' indiana Essar Steel viene accettata dai creditori di Essar ma dà il via a una dura battaglia legale. Il tycoon, che è lattovegetariano, dal 1995 vive a Londra con la moglie Usha e i figli Vanisha e Aditya.

 

impianto siderurgico di arcelormittal a cracovia 1

Come scoperto da Angelo Mincuzzi per Il Sole 24 Ore la famiglia Mittal, attraverso una ragnatela di società offshore, controlla il gruppo grazie a sei trust costituiti nel 2010 sull' isola di Jersey nella Manica con i nomi di Platino, Argento, Titano, Cromo, Osmio e Americio. Un modo per ridurre le tasse. Eppure il denaro non manca. Nel 2004 Mittal acquista dall' ex boss della Formula 1 Bernie Ecclestone per 128 milioni di dollari quella che all' epoca è la casa più costosa al mondo: il sontuoso palazzo ai Kensington Palace Gardens 18-19 di Londra, decorato con marmo proveniente dalla stessa cava usata per costruire il Taj Mahal, viene ribattezzato "Taj Mittal". Nel 2008 fa il bis e compra con 70 milioni di sterline per la figlia Vanisha il numero 9 di Palace Greens, Kensington Gardens, che prima ospitava l' ambasciata delle Filippine.

la casa di lakshmi narayan mittal ai kensington palace gardens di londra 4

 

Quando lei si sposa, a dicembre 2013, per la festa di 5 giorni tra la Francia e Barcellona Mittal spende più di 55 milioni di dollari. D' altronde nel 2011 era l' uomo più ricco del Regno Unito e il sesto del mondo, con una patrimonio di 31,1 miliardi di dollari. Nell' ultimo decennio però il patrimonio di Mittal è calato di 17,5 miliardi. Ma la facciata di successo nasconde disastri sociali e ambientali.

 

la casa di lakshmi narayan mittal ai kensington palace gardens di londra 5

Nel 2001 Mittal Steel chiude un' acciaieria in Irlanda e mette per strada 400 lavoratori: il Governo di Dublino fa causa chiedendo che l' azienda risani con 70 milioni di euro i danni ambientali a Cork, ma perde l' azione legale. L' anno dopo nel Regno Unito esplode "l' affaire Mittal": per le elezioni politiche britanniche del 2001 il magnate ha staccato un assegno da 125mila sterline al Partito laburista, poi chiede l' appoggio del premier Tony Blair per acquistare l' industria siderurgica di Stato della Romania e Blair scrive una lettera al Governo di Bucarest suggerendo che la vendita a Mittal potrebbe aiutare la Romania a entrare nell' Unione Europea.

 

lakshmi narayan mittal 1

Quando acquista l' acciaieria polacca Phs, Mittal usa il lobbista Marek Dochnal: in seguito Dochnal viene arrestato per aver corrotto funzionari polacchi per conto di agenti russi in una vicenda separata.

 

la casa di lakshmi narayan mittal ai kensington palace gardens di londra

A dicembre 2004, 23 minatori muoiono in esplosioni nelle miniere di Mittal in Kazakistan per difetti nei rilevatori di gas e, a settembre 2006, migliaia di lavoratori si uniscono allo sciopero dei minatori della Arcelor Mittal a Temirtau contro le condizioni di lavoro e l' inquinamento. Ma Mittal il 25 aprile 2007 compra la quota del gigante petrolifero russo Lukoil in una società energetica del Kazakistan per 980 milioni di dollari: le proteste finiscono sotto silenzio. Vicende che ricordano da vicino quella che in questi giorni sta andando in scena a Taranto.

Lakshmi Niwas Mittal lakshmi narayan mittal 4

Ultimi Dagoreport

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…