2024gattinoni

CAFONAL SACRO E PROFANO: VIDEO! – GUILLERMO MARIOTTO “PROFANA” LA CHIESA CON UNA SCHIERA DI MODELLE E LA CARNEVALATA DEI MARIACHI FRACASSONI, PER IL TRIBUTO A RANIERO GATTINONI A TRENT’ANNI DALLA SUA MORTE – NELLA BASILICA DI BASILICA DI SAN CAMILLO DE LELLIS AVVISTATI IL MITOLOGICO PARRUCCHIERE DEI VIP ROBERTO D’ANTONIO, I BALLERINI LUCA BARBARESCHI E MASSIMILIANO OSSINI, PINO STRABIOLI, ENRICA BONACCORTI, MONICA MARANGONI, LORENA BIANCHETTI, BEPPE CONVERTINI – VIDEO: I MARIACHI ENTRANO IN CHIESA

 

Gabriella Sassone per Dagospia

 

modelle roberto d'antonio

La frivola e civettuola moda entra in chiesa con tutti gli onori per un dovuto tributo a Raniero Gattinoni a trent’anni dalla sua prematura scomparsa. Il mix tra sacro e profano piace sempre e riesce alla perfezione. Solo un tipo scatenato e genialmente gigione come Guillermo Mariotto, devoto a San Camillo de Lellis come si evince dal collanone con grande croce rossa che porta al collo, poteva trasformare una funzione religiosa commemorativa in un vero e proprio show tra sacralità, moda, musica, poesia e svippati di contorno.

 

guillermo mariotto

Salvo poi redarguire i paparazzi chiamati a raccolta e accorsi nella Basilica di San Camillo de Lellis in via Piemonte con un: “Ragazzi adesso basta, siamo in chiesa!”. “E sarà che il tempo cancella le immagini” il titolo dell’evento ideato per celebrare il genio creativo di Renato, figlio della “mamy della moda” Donna Fernanda Gattinoni, colui che ha scritto importanti pagine della couture italica, presentando le collezioni come un copione di un’attenta sceneggiatura, protagonisti gli abiti.

 

La serata parte alle 19 con la Santa Messa celebrata dal Parroco, Padre Sergio Palumbo; una cerimonia intensa e sentita con canti gregoriani intonati dal coro della Basilica e l’Ave Maria di William Gomez interpretata dal mezzo soprano di fama internazionale Sandra Pastrana, di nero vestita con velo di pizzo.

 

lorena bianchetti vincenzo merli antonio grimaldi

Ecco apparire l’angelo interpretato dall’artista visiva Nicoletta De Santoli: è vestita di piume bianche sdraiata sulla panca della chiesa come se dormisse con mascherina sugli occhi. Rappresenta l’anima di Raniero. Sedute ai banchi tra gli invitati, anche ventuno modelle che poi percorrono la navata centrare della chiesa per ricevere l’eucarestia guidate come in processione da Mariotto.

 

Tutte le giovani donzelle sfoggiano creazioni rigorosamente in bianco e in nero con qualche punta di rosso, tra passato e presente, tratte dall’Archivio storico della maison Gattinoni con lo styling di Mariotto e dei suoi assistenti Emiliano Marinelli e Gabriele Melodia.

 

luca barbareschi pino strabioli

A pettinarle è arrivato il mitologico Roberto D’Antonio che poi si mette in posa con loro per uno scatto di gruppo. Ecco le meravigliose giacche in velluto con baschine che creano armonici volumi e le maestose camicie in taffetà di seta plissé, simbolo del bello e ben fatto made in Italy, create per la nota collezione Orlando.

 

A fine messa, il coro della chiesa intona “E se domani” di Mina. E poi emozioni a gogò e qualche lacrimuccia quando vengono recitate le poesie di Raniero, tratte dal suo libro “E sarà che il tempo cancella le immagini”, a cura della storica della moda Bonizza Giordani Aragno, che svelano la personalità dello stilista, scissa tra rime baciate e abiti.

 

Stefano Dominella, granitico Presidente onorario di Gattinoni, legge anche una toccante lettera privata che Raniero gli inviò: ha i lucciconi agli occhi e la voce increspata. In chiesa ci sono Luca Barbareschi e Massimiliano Ossini da “Ballando con le stelle” (potevano mancare col giudice Mariotto in piena scena?).

 

modella

Ecco anche l’immancabile Pino Strabioli, Enrica Bonaccorti, Monica Marangoni e il suo sorriso a tutti denti, Lorena Bianchetti con occhiali da vista, Beppe Convertini arrivato in motorino, la cantante Giò Di Sarno, la top Simonetta Gianfelici, la manager Vittoria Carli, la principessa Maria Pia Ruspoli, le giornaliste Michela Tamburrino, Stefania Giacomini e Mariella Milani solo per citarne alcuni.

 

A riceverli, Mariotto e Dominella che hanno raccolto l’eredità di Raniero, e Edoardo De Giorgio, raffinato capo ufficio stampa della Maison. Dulcis in fundo, Guillermito (come lo chiama la Carlucci) canta insieme ai mariachi canzoni del suo paese d’origine, il Venezuela.

modelle (3)

 

Ci sono i coutourier Antonio Grimaldi e Silvio Giardina che ormai lavorano ognuno per sé, Federica Balestra con Stefania D’Annunzio, Vincenzo Merli, Umberto Masci, l’attrice Monica Vallerini e il regista e sceneggiatore Alessandro Pondi. Era il 1982 quando Raniero lanciò insieme a Dominella sulle passerelle milanesi la linea pret-à-porter della storica casa di alta moda fondata dalla madre Madame Fernanda Gattinoni, celebre nella Roma della Dolce Vita e non solo.

 

pino strabioli monica marangoni

Lo stilista-poeta non voleva essere definito figlio d’arte, anzi, era per tutti “lo stilista del sogno” per l’inclinazione a sviluppare progetti concepiti nel suo universo intellettuale. Diceva “Non si tratta di creare abiti ma di intraprendere una ricerca, un’interpretazione storico culturale della realtà e renderla attuale”. Da una parte il lavoro modaiolo, in quel mondo che definiva un po’ frivolo ed esclusivo da cui fuggiva, dall’altra la sfera privata in cui coltivava la sua vita intellettuale, la sua casa, i suoi amici artisti e le sue poesie, il suo rifugio lontano da quella mondanità ricca di forma, ma così povera di contenuto.

enrica bonaccorti (2)guillermo mariotto (5)modelle (4)luca barbareschimariella milani (2)luca barbareschi lorena bianchetti vincenzo merli antonio grimaldimassimiliano ossini (3)maria pia ruspoli (2)guillermo mariotto (4)enrica bonaccortimezzosoprano Sandra Pastranafederica balestra stefania d'annunziofederica balestragio di sarnoguillermo mariotto (2)guillermo mariotto (3)maria pia ruspolilorena bianchetti vincenzo merli antonio grimaldi (2)lorena bianchetti vincenzo merlimariella milanimodella (2)massimiliano ossini (2)modelle (2)massimiliano ossinisimonetta gianfelicemodellemonica marangoni stefano dominellamonica marangonimonica vallerini alessandro pondiospite (2)ospitepino strabioli roberto d'antoniosilvio giardinastefano dominella mariella milani

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...