chiocci

MINISTRI, SOTTOSEGRETARI, VEGLIARDI, CAPIPARTITO, GENERALI, AVVOCATI, GIORNALISTI DI TUTTI I GUSTI, SPIE, CARDINALI! AL PARTY PER I 60 ANNI DEL BOSS DEL TG1 GIAN MARCO CHIOCCI ERA PRESENTE ANCHE UN CARDINALE (IN BORGHESE). DAVVERO, ROMA SANTA E DANNATA! - SORPRESA! ASSENTE LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI (MANCO LOLLOBRIGIDA COME CARCIOFO DI CONTORNO: SOLO DONZELLI), LA SCENA È STATA OCCUPATA DAL “CAGACAZZI NUMERO UNO” DELLA MELONA, UN INEDITO SALVINI IN VERSIONE GRUNGE-KURT COBAIN. MA IL COLPO DI SCENA È ARRIVATO CON L’INGRESSO DI GIUSEPPE CONTE, SORMONTATO DA OLIVIA PALADINO. MENTRE GLI AMICI PD DI CHIOCCI SONO STATI RISPEDITI A CASA DALLA SCHLEIN...

gian marco chiocci (2)

DAGOREPORT

Un governo tira l’altro, da Conte a Meloni, passando per Draghi, ma la cosa migliore che possa accadere a Roma è trasformare una festa di compleanno in un bordellone brulicante di vita cafonal. Eccoci, sempre a divertirci, vip tra vip! Ministri, sottosegretari, vegliardi, capipartito, generali, avvocati, mogli eccellenti, giornalisti di tutti i gusti, cardinali! 

 

Essì, al party per i primi 60 anni di Gian Marco Chiocci era presente anche un alto prelato, ovviamente in borghese, che si aggirava con il calicino in mano. Davvero, Roma santa e dannata! Quando poi a mezzanotte ha cominciato a rimbombare la canzone della Raffaella Carrà che fa da incipit al film di Paolo Sorrentino “La Grande Bellezza”, il festone ha raggiunto l’orgasmo clitorideo di Roma Godona.

 

olivia paladino giuseppe conte (2)

Ma per arrivare al climax danzante i duecento e passa invitati (un quarto dei quali appartenenti alla sacra categoria romana degli imbucati) sono stati costretti a torturare per 45 minuti il volante e il Gps per raggiungere una cazzo di villona sperduta tra le strade in basalto e sterrate della via Appia Antica. 

 

francesca verdini matteo salvini (2)

Una volta nei saloni e giardini di Villa dei Quintili, che furono il set del film “Compagni di scuola”, la prima apparizione è davvero degna di un film di Verdone: per far felice la fede calcistica di Chiocci, ecco l’aquila della Lazio tenuta al guinzaglio da Lotito!

 

A poche ore dalla scoppola presa all’Olimpico, è partito l’invitabile sfottò: “Ma mettece un pollo, ch’è mejo!”.

 

Dopo il becco dell’aquila, è comparso il naso ad apriscatole del primo donzelletto della Sora Giorgia. Sorridente come una pasqua, Giovanni Donzelli in pulloverino di lana mortaccina mi presenta la coniuge, signora Alessia. Con diplomatico divertimento, le chiedo se per caso mai avesse sofferto di gelosia per la coabitazione notturna del marito con il baldo Delmastro. No!, è un marito etero e fiero di esserlo. Ora siamo tranquilli.

micaela biancofiore antonio angelucci 1

 

Dopo Donzelli, al compleanno del direttore del Tg1, antico amico e consigliere ascoltato della premier, un povero di spirito si aspetta di trovare la Fiamma Magica di Palazzo Chigi, inghingherata al gran completo: dalla Ducetta alla scorta-Scurti, da Arianna che fila la lana al “genio” di Fregene, Fazzolari, con un Lollobrigida come carciofo di contorno (Mantovano no, non si è mai preso con Chiocci). 

 

Invece, ciak! è andata in scena La Grande Delusione. I Fratellini d’Italia presenti si potevano contare su una mano sola: l’indemoniato Mollicone saltellante da un gruppo all’altro, l’inutile Giuli (col sorriso prestampato), il trasparente ministro Abodi (che avrebbe bisogno davvero di un po’ di attività sportiva), il vignettista “Eia, eia, trallalà” Federico Palmaroli, l’inarrestabile Gennaro Sangiuliano che faceva chiacchiere con il ministro Piantedosi. 

 

giovanni donzelli con la moglie alessia

Da Tele-Meloni, latitante Giampaolo Rossi, era atterrato il poeta catodico Angelo Mellone. Ma in un angolo, accanto, al buffet degli alcolici, era seduto un tipino con occhiali scuri, nero-vestito, che sembrava fuggito dal casting dei “Sopranos”: era Antonio Angelucci, l’editore principe di Fratelli d’Italia, scortato dal sua storico braccio destro Ferruccio Galvani. La presenza del Murdoch della Meloni è durata una manciata di minuti, stroncato dall’assedio della matronale Micaela Biancofiore.

 

Tranquilli, l’inatteso forfait politico della Fiamma è stato colmato dall’arrivo del direttore del Tg2 Preziosi e di Simona Agnes, rinforzato dai Forzisti capitanati dalla ministra-ridens Bernini e dal malmostoso Gasparri, con Lupi, Rotondi e Baccini al seguito, ma soprattutto la scena è stata occupata dal “cagacazzi numero uno” della Melona, un inedito Salvini in versione grunge-Kurt Cobain impallatissimo dai boccoli di Francesca Verdini.

massimo giletti luciano moggi (2)

 

Basta? Non basta! Il colpo di scena del Chiocci party è arrivato con l’ingresso di Giuseppe Conte, inamidato more solito e sormontato da Olivia Paladino che sbirciava quell’ammucchiata con la voglia di riportare pecorelle e pecoroni, porcelle e porcelloni, sulla retta via, fosse anche solo quella della dignità estetica.

 

claudio lotito mariarosaria rossi

Ma al gran gruppone di giornalisti presenti (da Roncone del Corriere a Cappellini di Repubblica, fino a Cerasa, Caruso e Merlo del Foglio; più AdnKronos, Agi, Messaggero, Tempo), la domanda sorgeva spontanea: che ci faceva l’Avvocato del Popolo chinato a soffiare le 60 candeline del direttore melonissimo del Tg1, Gian Marco Chiocci?

 

E proprio quando almeno sette esponenti del PD, amici da anni del festeggiato, che stavano venendo alla festa sono stati costretti a fare marcia indietro per ordine del portavoce della Elly Schlein, Alivernini: ma dove cazzo andate? non avete letto Ruotolo contro il Tg1 per i pezzi anti-dem sulla inchiesta di Bari e Torino?

chiocci party.

 

Fendendo, a volte offendendo, l’ingorgo umano di famosi e ignoti che si sentono noti, di Destra, di Sinistra, di Centro, di tutto, si è aperto uno scenario in cui troneggiano le forze armate: il gran generale dei carabinieri Teo Luzi e il tosto capo della polizia Vittorio Pisani, il generale delle Fiamme Gialle in trasferta da Milano Fabrizio Carrarini; il generale dell’era Gallitelli, Vittorio Tomassone. Anche i Servizi Segreti hanno timbrato il cartellino, con una boccolutissima signora dell’Aisi.

 

gianluigi nuzzi davide parenzo

Per riprendere fiato, c’è un modo per consolarsi: puntare sul renziano Bonifazi che non smentisce le sue virtù politiche: eccolo circondato da un crazy horse di fanciulle bombastiche, più Andrea Ruggieri di complemento. Passano i Rutelli e i Palombelli, se la divertono come scolaretti Francesco Siciliano e Luigi Coldalgelli (ufficio stampa del sindaco Gualtieri), indivisibile la coppia Zevi-Parenzo, in disco-astinenza Golia-Palmieri, alla vista di Lotito scappano Mara Carfagna e Alessandro Ruben, ballonzola Gigi Marzullo impagliato nella camicia a rigoni, scivolano tra la folla Salvo Sottile e Vincenzo Novari.

antonio angelucci matteo piantedosi

 

Quando arriva l’inevitabile down e ci si domanda perché certe signore e signorine non hanno mai sparato al chirurgo che le ha messo un paraurti al posto della bocca, perché signori laureati non perdono il vizio di ficcarsi le tartine in gola come compresse di Tachipirina? Come riscatto e redenzione, appoggiato a un pianoforte ecco apparire il leggendario Lucianone Moggi col capello tinto di nero-bitume che parlotta di juventinite con Massimo Giletti. 

 

Tra ghiottonerie e gin tonic, s’avanza la Roma Godona di una depoppizzata Mariarosaria Rossi camuffata da suora, la felliniana Nunzia De Girolamo senza Boccia, Incoronata Boccia santificata da due bocce così, la fascinosa avvocatessa (ed ex attrice) Elisabetta Rocchetti, le irrefrenabili Eleonora Daniele, Melania Rizzoli, Simona Branchetti, Barbara Battistoni, Barbara Carfagna, etc. Quieta Annalisa Chirico, appesa al fidanzatissimo.

 

francesca montinaro, scenografaandrea ruggieri raffaela mangini gian marco chiocchiemanuela rossi a sinistra e elisabetta rocchettifederica corsini gennaro sangiuliano (2)andrea mazziotti (braccio destro calenda) e roberta cardarelli ex volto tg5andrea mazziottifrancesca mezzano saccaandrea abodi 1eleonora daniele melania riizzoli (3)francesco siciliano luigi coldagelliandrea abodi gian marco chiocci 1annamaria berninimelania rizzoli roberto d'agostino (2)francesca verdini matteo salvini (3)alessandro ruben mara carfagnafrancesca verdini matteo salvinibarbara palombellifrancesco rutellieleonora daniele francesco rutelli melania rizzolifederico molliconecarmine masiello capo stato maggiore esercitoantonio angelucci matteo angelucci 3francesca verdini matteo salvini (4)federico mollicone augusto minzoliniferruccio galvani braccio destro storico tonino angeluccieleonora daniele melania riizzoli (2)gennaro sangiuliano (2)gennaro sangiuliano giovanni donzelligennaro sangiulianofrancesco vaia vira carbonesimona branchetti (3)simona agnes piantedosivincenzo novari daniela ferolla (2)simona agnesolivia paladino giuseppe conte (3)salvo sottilesimona agnes piantedosi 1incoronata boccia dagoimbucato al chiocci partyileana sciarra adnkronos e la mazzola rai a destrafrancesco vaiaeleonora daniele melania riizzolichiocci party il giorno in cui l'aquila della lazio divento' pollo...filippo romavira carbone (2)francesca d’avellogiuseppe conte olivia paladino dagoandrea abodi (2)barbara capponimassimo giletti claudio lotitomassimo gilettimatteo piantedosi 1matteo piantedosi . matteo salvinimario baccinimassimo giletti claudio lotito (2)giulio golia nina palmieri antonino monteleone roberta reimassimialiano paoluccimario baccini 2giornalisti di adnkronosluciano moggiluciano moggi massimo giletti alessandra chioccisalvo sottile alessandra chiocci 1roberto d'agostino simona branchetti (2)salvo sottile roberto d'agostino (2)alessandro ruben mara carfagna (3)aragozziniincoronata boccia dago 1federico mollicone andrea ruggierigigi marzullo antonella de lulliis (3)gigi marzullo antonella de lulliisgianluigi nuzzi davide parenzo (2)gigi marzullo antonella de lulliis (2)olivia paladino giuseppe contegianluigi nuzzi davide parenzo (3)roberta floris, barbara battistoni, simona branchetti, tg5nina palmieri giulio golia (4)gianmarco chioccinovella calligaris renzo musumeci greconunzia de gerolamonina palmieri giulio golia (3)maurizio lupi (2)nina palmieri giulio golia (2)natania zevi david parenzomicaela biancofioremicaela biancofiore 1micaela biancofiore 3melania rizzolimaurizio lupimaurizio martinelli del tg2 con battistoni branchetti e florisgianluigi nuzzi claudio lotito gennaro sangiulianoeleonora daniele massimo martinelli, messaggeromatteo salvini francesca verdinigian marco chiocci 8maurizio gasparri francobaldo chioccigian marco chiocci (6)maurizio beretta andrea abodigian marco chiocci (7)domienco maggi annalisa chirico 1gian marco chiocci (4)gian marco chiocci (5)gian marco chiocci (3)gian marco chiocchi francesco puglisi 6daniela ferolla;matteeo piantedosi simona agnesdago raffaele mangili 3chiocci partychiocci party...chiocci party. elena vaccarella e daniela pedrini tg5eleonora daniele alessandro ruben mara carfagna melania riizzolialessandro ruben mara carfagna (2)antonio angelucci matteo piantedosi 2eleonora daniele alessandro ruben mara carfagna melania riizzoli (2)a sinistra tommaso miele, capo corte conti lazio, con francesco vaiaalberto di maioalessandro giuli 2

francobaldo e gian marco chiocci 10francobaldo e gian marco chiocci 8Francobaldo e gian marco chiocci 9gian marco chiocci, col padre francobaldo e la moglie alessandra frigo 5antonino monteleone

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....