coronavirus perdita olfatto e gusto

INIEZIONE DI FIDUCIA – LA NUOVA SPERANZA PER COMBATTERE IL CORONAVIRUS, IN ATTESA DEL VACCINO, È L’EPARINA: NON È UN NUOVO FARMACO MA UN CONOSCIUTO ANTICOAGULANTE DAL COSTO IRRISORIO CHE FLUIDIFICA IL SANGUE E PREVIENE LA FORMAZIONE DI COAGULI SANGUIGNI. LA CAUSA PRINCIPALE DELL'AGGRAVAMENTO DI UNA PARTE DI PAZIENTI, CHE RENDE NECESSARIE LE TERAPIE INTENSIVE, SEMBRA INFATTI ESSERE UNA...

 

 

 

G. Flavio Campanella per www.lagazzettadelmezzogiorno.it

 

eparina e coronavirus

La resurrezione sembra vicina. Per chi crede, è una speranza perpetua che si rinnova. Per la scienza è una prospettiva che necessita di indiscutibili evidenze empiriche. Ma, dopo la via crucis (e decine di migliaia di morti) una luce fulgente si scruta nel tunnel. La molecola di... Dio ha un nome: si chiama eparina.

 

coronavirus

Non è un nuovo farmaco, è un conosciuto anticoagulante dal costo irrisorio, ma, a quanto pare, dall'efficacia decisiva nella lotta contro il Sars-CoV-2. Fluidificante del sangue, previene la formazione di coaguli sanguigni anomali. Sono, infatti, i trombi gli alleati più preziosi della Covid-19, secondo le rilevazioni degli specialisti italiani dopo le prime autopsie effettuate sui cadaveri infetti.

CORONAVIRUS - BARE A BERGAMO

 

AUTOPSIE

L'uovo di Colombo si è schiuso a poche ore dalla Pasqua in alcuni ospedali italiani dopo essere stato tenuto in quarantena. Nessuno osava toccarlo, visto che il nuovo Coronavirus è catalogato tra i patogeni di livello 4 in quanto a pericolosità (al pari di ebola). Ma è scandagliando il corpo umano che anatomopatologi, su suggerimento di altri specialisti (cardiologi, neurologi), hanno fatto una scoperta che potrebbe cambiare clamorosamente lo scenario: «Il problema principale non è il virus - spiegano gli specialisti in continuo contatto con altri medici italiani (Milano, Brescia, Pavia, Bergamo, Napoli, Palermo) che in questa fase sperimentale preferiscono manetenere l’anonimato - ma la reazione immunitaria che distrugge le cellule dove il virus entra. Il problema è cardiovascolare, non respiratorio.

 

eparina

coronavirus Italia

La gente va in Rianimazione per tromboembolia venosa generalizzata, soprattutto (ma non solo) polmonare (sono attesi anche gli esami autoptici sul cervello, ndr). Molti morti, anche quarantenni (ecco spiegati presumibilmente i decessi di persone giovani, ndr), avevano una storia di febbre alta per 10-15 giorni non curata adeguatamente. L'infiammazione ha distrutto tutto e preparato il terreno alla formazione dei trombi. Non era facile capirlo perché i segni delle microembolie apparivano sfumati, anche all'ecocardio».

 

COCKTAIL

EPARINA

Il cocktail che potrebbe sconfiggere definitivamente il morbo è costituito appunto da anti-infiammatori («la letteratura scientifica, soprattutto cinese, affermava fino a metà marzo, che non bisognava usarli») e anti-coagulanti, una miscela che potrebbe farci tornare molto presto alla normalità. «La nostra - spiegano gli ambienti della ricerca - è la più ampia casistica mondiale, poiché i cinesi hanno pubblicato praticamente quasi nessun report sulle autopsie».

 

Ma gli studi sono comunque agli albori. Gli anatomopatologi hanno chiesto di procedere soprattutto per investigare i decessi di pazienti relativamente giovani, e altrimenti sani, aggiungendo quanti più dati possibili circa la data di esordio dei sintomi, le eventuali comorbilità, le terapie effettuate, il sistema di supporto di ossigeno, il passaggio in terapia intensiva, per capire quanto ci sia di pregresso nei polmoni disastrati esaminati e spiegarsi alcuni reperti anomali.

coronavirus bergamo

 

Ma le terapie a base di eparina, di fatto in corso da qualche giorno, anche prima del via libera dell'Agenzia italiana del farmaco, hanno acceso l'entusiasmo (ma senza abbandonare la necessaria prudenza). «Non vorremmo sembrare eccessivi - chiariscono i ricercatori - ma crediamo di aver dimostrato la causa della letalità del Coronavirus. Se così fosse non servono le rianimazioni e le intubazioni perché innanzitutto devi sciogliere, anzi prevenire, queste tromboembolie.

 

coronavirus terapia intensiva bergamo

Serve a poco ventilare un polmone dove il sangue non arriva. L'efficacia del trattamento terapeutico, poi, ci induce a ritenere che sia questo il motivo principale per cui in Italia le ospedalizzazioni si riducono (come registrato anche dalla Gazzetta - ndr). Sta diventando una malattia curabile a casa. Per me si potrebbe tornare alla vita normale e riaprire le attività commerciali. Insomma, basta con le attuali restrizioni. Non subito, certo. Ma molto presto».

 

ospedale da campo degli alpini bergamo

PROTOCOLLO Il prossimo passo è adottare ufficialmente i protocolli terapeutici già seguiti. Anche a Bari un gruppo di medici sta preparando un documento da sottoporre agli organi istituzionali. «La causa principale dell’aggravamento di una parte dei pazienti, fino a rendere necessario il ricovero nelle terapie intensive, sembra in effetti essere una attivazione potente del sistema coagulativo del sangue. In poche parole sembrerebbe che il virus scateni una reazione infiammatoria piuttosto intensa da parte dell’organismo, che a sua volta produrrebbe un danno delle cellule che rivestono i piccoli vasi sanguigni.

 

reparto di terapia intensiva brescia 22

Il danno, né più né meno di quando ci procuriamo una ferita, scatena la reazione coagulativa del sangue. Naturalmente, essendo il virus diffuso in larghe parti del nostro organismo, il tutto determinerebbe una microtrombosi diffusa. Le terapie in atto sembrerebbero fornire già ottimi risultati, che sarebbero ancora più importanti se questa terapia fosse instaurata precocemente, all'inizio del decorso.

 

reparto di terapia intensiva brescia 21

Già in molti ospedali di tutta Italia si sta iniziando ad operare in tal senso e la pratica si sta diffondendo anche a livello territoriale perché i pazienti con i sintomi iniziali della patologia da Covid-19 potrebbero tranquillamente essere seguiti a domicilio riducendo drasticamente sia il numero dei ricoveri sia soprattutto l’incidenza di quelle severe complicanze che portano il paziente in terapia intensiva e spesso a morire».

 

RESURREZIONE

eparina 1

Dopo la... passione e la morte, c'è sempre una resurrezione. Il momento di abbassare guardia e mascherine non è ancora giunto. Ma il ritorno all’abbraccio potrebbe essere più vicino di quanto si pensi grazie alla molecola di... Dio. Poi, ci vorrà un altro miracolo. Ma stavolta non saranno medici e ricercatori a essere in prima linea. Sconfitto il Sars-CoV-2, sarà il momento di far ripartire il Paese. E qui ci vorranno santi politici navigatori (e navigati).

Ultimi Dagoreport

cdp cassa depositi e prestiti giovanbattista fazzolari fabio barchiesi giorgia meloni giancarlo giorgetti dario scannapieco francesco soro

DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO PALAZZO CHIGI PER PASSARE DA AMATO E LETTA A TALE GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI, UN TIPINO CHE FINO AL 2018, RICOPRIVA IL RUOLO DI DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA ALLA REGIONE LAZIO? - CHE È SUCCESSO A CASSA DEPOSITI E PRESTITI (CDP), HOLDING PUBBLICA CHE GESTISCE I 300 MILIARDI DI RISPARMIO POSTALE DEGLI ITALIANI, PER RITROVARCI VICEDIRETTORE GENERALE, CON AMPIE DELEGHE, DAL PERSONALE E GLI INVESTIMENTI ALLA COMUNICAZIONE, IL 43ENNE FABIO BARCHIESI, CHE ORA ASSUME ANCHE LA CARICA DI AD DI CDP EQUITY, LA PIÙ IMPORTANTE SOCIETÀ DEL GRUPPO? - COME SI FA A RICOPRIRE DI RUOLI NEVRALGICI DI POTERE L’EX FISIOTERAPISTA DI MALAGO' CHE NON HA MAI RICOPERTO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE NEMMENO NEL SUO CONDOMINIO, CHE BALBETTA UN INGLESE APPENA SCOLASTICO E HA ALLE SPALLE UNA LAUREA IN ECONOMIA OTTENUTA, PRESSO LA SELETTIVA UNIVERSITÀ TELEMATICA UNICUSANO, A CUI SI AGGIUNGE UNA CATTEDRA, A CONTRATTO, ALLA LINK, L’ILLUSTRISSIMA UNIVERSITÀ DI VINCENZO SCOTTI? - ALL’ANNUNCIO DELLA NUOVA CARICA DI BARCHIESI, LO SCONCERTO (EUFEMISMO) È PIOMBATO NELLE STANZE DEL MEF, PRIMO AZIONISTA DI CDP, MENTRE PER LE FONDAZIONI BANCARIE L’ULTIMA PRESA DI POTERE DEL DUPLEX FAZZO-BARCHIESI, IN SOLDONI, E' “IL PIÙ GROSSO SCANDALO POLITICO-FINANZIARIO MAI VISTO NEL BELPAESE...”

maurizio landini giorgia meloni

IL SESSISMO È NELLA CONVENIENZA DI CHI GUARDA – LA SINISTRA DIFENDE LANDINI CHE HA DEFINITO “CORTIGIANA” GIORGIA MELONI: PENSATE COSA SAREBBE SUCCESSO NEL "CAMPO LARGO" E NEI GIORNALI D'AREA SE L’AVESSE DETTO SALVINI DI UNA BOLDRINI QUALSIASI. AVREMMO AVUTO PAGINATE SUL SESSISMO DEL BIFOLCO PADANO. MA IL SEGRETARIO DELLA CGIL È "UN COMPAGNO CHE SBAGLIA", E ALLORA VA DIFESO: “È SOLO UN EQUIVOCO” – NON CHE LA DESTRA DIFETTI DI IPOCRISIA: GIORGIA MELONI SI INDIGNA PER "CORTIGIANA" EPPURE E' LA MIGLIORE ALLEATA DI TRUMP, UNO CHE SI VANTAVA DI "AFFERRARE TUTTE LE DONNE PER LA FICA”

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO