
SONO STATI FERMATI TRE ULTRAS PER L’ASSALTO AL PULLMAN DEI TIFOSI DEL PISTOIA BASKET, IN CUI È MORTO L’AUTISTA RAFFAELE MARIANELLA, A RIETI: SONO ALESSANDRO BARBERINI, 53 ANNI, KEVIN PELLECCHIA, 20, E MANUEL FORTUNA, 31 ANNI. AD ACCOMUNARLI È IL CULTO DI MUSSOLINI E LA SOLIDA FEDE FASCISTA, MANIFESTATA SUI PROFILI FACEBOOK TRA IMMAGINI DEL DUCE E SLOGAN
ASSALTO PULLMAN: TRE ULTRAS FERMATI, GRAVITANO NELL'ESTREMA DESTRA REATINA
(Adnkronos) - Gravitano negli ambienti dell'estrema destra reatina i tre fermati dalla polizia e portati in carcere per l'assalto di ieri sera al pullman dei tifosi del Pistoia Basket in cui è morto Raffaele Marianella, autista 65enne originario di Roma e residente a Firenze.
Sui tre ULTRAS della Sebastiani Rieti, dopo le indagini coordinate dalla procura che procede per il reato di omicidio volontario, sono emersi gravi indizi di colpevolezza.
I tre fermati, attualmente reclusi nel carcere di Rieti con l'accusa di omicidio volontario in concorso, sono Alessandro Barberini, 53 anni, Kevin Pellecchia, 20 anni, e Manuel Fortuna, 31 anni. Nell'inchiesta ci sarebbe anche un quarto indagato per favoreggiamento.
ASSALTO AL PULLMAN A RIETI, FERMATI MANUEL FORTUNA, KEVIN PELLECCHIA E ALESSANDRO BARBERINI
Estratto dell’articolo di Romina Marceca per “la Repubblica"
Amici legati dal culto di Mussolini e il tifo in curva. Per la procura di Rieti sono loro i tre che hanno lanciato la pietra che ha ucciso Raffaele Marianella. Sono loro ad aver organizzato l’assalto al pullman dei tifosi pistoiesi: Manuel Fortuna, Kevin Pellecchia e Alessandro Barberini.
Tre anime di un tifo sporcato dalla violenza e dall’odio che finiscono in carcere in attesa di una convalida o meno del fermo arrivato al termine di 24 ore di indagini forsennate. […] Di certo, per chi indaga, alla base c’è la fede fascista anche se non emergono legami diretti alla galassia dell’estrema destra. Non è un mistero guardando i loro profili social dove virano però le loro preferenze politiche.
Il più conosciuto dei tre è Manuel Fortuna, 20 anni (non 31 come riferito in un primo momento), il vicecapo della curva Terminillo del PalaSojourner. Sulla sua pagina Facebook alterna il “Presente!” per la ricorrenza delle foibe alle foto col figlio e alle raccolte alimentari con un’associazione di estrema destra.
Ascolta gli Zetazeroalfa, il gruppo musicale alternative rock e neofascista italiano. Non è una band qualunque. È la musica di riferimento di CasaPound. Il suo frontman è Gianluca Iannone, il presidente del movimento neofascista. “Difendi la torre, la torre ti difende” è l’inno di CasaPound e la torre è l’altro nome per definire il movimento.
Non è chiaro ma da quanto pubblica sui social il lavoro di Manuel Fortuna è legato al mondo del gaming e dei supporti per le postazioni da gioco. Manuel Fortuna sarebbe tra chi ha utilizzato una chat whatsapp per organizzare l’agguato nel dopo match (perso dal Rieti basket) sulla strada statale 79 verso Terni. Un appuntamento, a quanto si apprende, stabilito in fretta. Giusto il tempo di fasciarsi dentro sciarpe nere e cappellini, entrare in auto, raccogliere le pietre sotto un cavalcavia.
Il più giovane dei tre è Kevin Pellecchia, 20 anni. Si è diplomato a un istituto tecnico e professionale per servizi legati all’agricoltura. Ha un impiego in un vivaio. Dai fiori, domenica sera, è passato al lancio di pietre. Sassi che adesso stanno tracciando la sua storia giudiziaria. Già in passato Pellecchia, come gli altri due fermati, avrebbe avuto altre segnalazioni durante incontri di pallacanestro al palazzetto dello sport della città laziale. […]
post con la faccia del duce sul profilo di alessandro barberini
La foto di presentazione della pagina Facebook di Alessandro Barberini, 53 anni, è quella che riporta a un’associazione di chiaro stampo di estrema destra, la stessa frequentata da Manuel Fortuna: la Roccaforte di Rieti. […]
Il profilo di Mussolini è una costante sui post di Barberini, che si definisce single, e che ricorda ai suoi amici che “il 25 aprile non è la mia festa”. Navigato della curva, single, non dimentica ogni 10 febbraio la commemorazione delle foibe e nemmeno la data di Acca Larentia. Appuntamenti ai quali mostra di non mancare postando foto e manifesti con su scritto: “Io ricordo, Istria, Fiume e Dalmazia”.
Gli investigatori sarebbero arrivati ai tre fermati grazie anche agli agenti che domenica sera hanno scortato il pullman dei pistoiesi. I poliziotti avevano notato alcune persone con il volto coperto allontanarsi correndo dopo essere salite su delle auto parcheggiate sotto un cavalcavia.
pullman della squadra di basket di pistoia assaltato dai tifosi di rieti 5
Una delle macchine è stata bloccata dalla polizia e con il passare delle ore sono spuntati i nomi: quelli dei tre sospettati finiti in carcere per omicidio volontario. I loro cellulari sono stati sequestrati. Le celle telefoniche daranno la risposta su dove si trovavano esattamente.
Nella chat tra tifosi potrebbero esserci ancora altri nomi di chi ha partecipato all’adunata per l’assalto al pullman. Nelle conversazioni su Whatsapp si fa riferimento a una spedizione punitiva pianificata da almeno tre tifosi. […]
raffaele marianella, l'autista ucciso dagli ultras a rieti 4
pullman della squadra di basket di pistoia assaltato dai tifosi di rieti 4
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