liguria code

MA I LAVORI NON SI POTEVANO FARE NEI MESI DI LOCKDOWN? ANCORA CODE IN LIGURIA: LA MINISTRA DEI TRASPORTI DE MICHELI CHIEDE A “AUTOSTRADE” DI ACCELERARE: LA FINE LAVORI DEVE AVVENIRE ENTRO IL 10 LUGLIO - C'È IL TIMORE CHE CI SARÀ UN'INEVITABILE CODA DI LAVORI FINO A FINE MESE PER SMONTARE I CANTIERI. UN RISCHIO CHE POTREBBE RIPETERSI IN FUTURO FINCHÉ NON SARÀ STABILITO UN NUOVO QUADRO NORMATIVO SUI CONTROLLI...

ROBERTA AMORUSO per il Messaggero

 

liguria code

Alcune gallerie liguri sono state riaperte, per altre il via libera scatterà nei prossimi giorni. Ed è arrivata dal ministero delle Infrastrutture, dopo un incontro con Autostrade per l'Italia, la conferma che i lavori più critici sulle tratte della Regione si concluderanno entro il 10 luglio. Non solo. Correggendo precedenti disposizioni, il Mit ha chiesto ad Aspi anche di «accelerare le ispezioni programmate dopo il 10 luglio anche mettendo a disposizione personale e soluzioni tecnologiche più veloci».

 

Ma ieri è stata un'altra giornata difficile con lunghe code e traffico intenso per le autostrade liguri, a causa del rientro dalle riviere e dalle spiagge e dei cantieri per la messa in sicurezza delle gallerie, nonostante la normalizzazione in serata. E anche dopo le rassicurazioni del Mit c'è il timore che il rispetto del termine del 10 luglio per la chiusura dei grandi cantieri ci sarà un'inevitabile coda di lavori fino a fine luglio per smontarli.

 

liguria code

Un rischio che potrebbe ripetersi in futuro finché non sarà stabilito un nuovo quadro normativo sui controlli che rimanga stabile per l'intero settore. Ecco perché un po' tutte le categorie interessate, da Aiscat a Confindustria, sono pronte a chiedere al governo una norma sui controlli unica e stabile per tutto il settore. «Servono regole chiare e pianificazioni sostenibili - osserva l'Aiscat - Sarebbe sufficiente un decreto del ministro per risolvere molti problemi».

 

Come si spiegano tanti disagi in Liguria per la manutenzione delle gallerie in un periodo così cruciale per gli spostamenti? A ciò non è estraneo l'ennesimo scontro tra Autostrade e il Mit. «Da un momento all'altro, il ministero ha cambiato le carte in tavola, con la circolare del 29 maggio, e ha imposto una nuova normativa, rigidissima e insostenibile, solo ad Aspi e solo per la rete ligure.

 

liguria code

Una norma che è la vera responsabile di tutti questi problemi all'utenza», ha denunciato nei giorni scorsi Massimo Schintu, il direttore generale di Aiscat. Al quale ha presto replicato la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli: «A fine maggio non abbiamo modificato in alcun modo gli obblighi e le modalità di ispezione delle gallerie previsti da una circolare del luglio 1967 tuttora in vigore».

 

E ancora: «Le norme in vigore impongono alle concessionarie di eseguire ispezioni trimestrali per acquisire informazioni sul rivestimento delle gallerie. Il Manuale di ispezione delle gallerie introdotto non ha cambiato questi obblighi né prescritto nuove modalità di ispezione». Infine, «il piano di indagine predisposto da Aspi dopo il cedimento della Galleria Bertè di dicembre 2019 non è stato mai ritenuto dai nostri uffici alternativo alle prescrizioni della circolare del 1967».

liguria code in autostrada6

 

Eppure Aspi sostiene che il piano conoscitivo avviato dalla società dopo il crollo del Berté, secondo il modello francese Cetu è stato approvato dal ministero il 20 maggio e comunicato anche alle altre concessionarie come nuovo riferimento per le ispezioni. Ma sarebbe stata una lettera del 29 maggio del Mit a imporre nuovi obblighi, accelerando la fase 2 prevista dal modello approvato entro giungo (data poi slittata al 10 luglio).

 

stati generali de micheli

Una stretta improvvisa, che secondo Aspi l'ha costretta a uno sforzo straordinario ed ad inevitabili disagi per il traffico. Ma quei controlli, per i quali Aspi aveva chiesto più tempo, «non erano rinviabili» per il Mit. Il ministero ora monitora la situazione e «sta valutando tutte le iniziative per contenere i tempi di intervento per limitare i disagi agli utenti senza compromettere le condizioni di sicurezza», è scritto in una nota. Sullo sfondo, è attesa l'8 luglio la decisione cruciale della Corte costituzionale sul ricorso presentato da Autostrade per l'Italia contro il decreto con cui venne istituito il commissario per il nuovo Ponte.

luciano benetton

 

luciano benettonliguria code in autostrada 2roberto tomasi autostrade per l'italialiguria code in autostrada 1liguria code in autostrada 3mappa delle limitazioni autostrade in liguria liguria code in autostrada 5 liguria code in autostrada

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...