omeopatia

IL PRESIDENTE DI OMEOIMPRESE RISPONDE A MELANIA RIZZOLI: ''AVETE TORTO, LEI E GRILLO, SULLA MEDICINA OMEOPATICA. IL MEDICINALE OMEOPATICO GODE IN TUTTI I PAESI DELLA UE DELLO STATUS DI FARMACO. GLI OMEOPATI SONO LAUREATI IN MEDICINA , SPECIALIZZATI NELLE TANTE BRANCHE DELLA MEDICINA E CHE TUTTI OPERANO ALL’INTERNO DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE. ANCHE IO MI RIVOLGO AL MINISTRO PERCHÉ FACCIA CHIAREZZA SUL TEMA E POSSA DEFINITIVAMENTE ARGINARE IL PROPAGARSI DI INFORMAZIONI ERRATE…''

 

Riceviamo e pubblichiamo da  Giovanni Gorga, presidente Omeoimprese           

 

 

 

melania rizzoli

Ho letto l’articolo a firma della Dott.ssa Melania Rizzoli pubblicato il 16 agosto u.s. in cui si sostiene che Grillo ( Beppe ) abbia fatto bene a rilasciare quelle dichiarazioni molto negative sulla medicina omeopatica in quanto il medicinale omeopatico non è un farmaco , non ci sono evidenze scientifiche a giustificazione del fatto che sia venduto come tale e tutta una sequela di contrarietà ed attacchi che non hanno risparmiato nemmeno migliaia di medici , colleghi della Dottoressa Rizzoli, colpevoli di utilizzare la medicina omeopatica perché , queste le parole utilizzate dalla Dottoressa Rizzoli “noi specialisti non consideriamo l' omeopatia come un atto medico, e non intendiamo mortificare la nostra professionalità e il nostro lungo e faticoso percorso sanitario, riconosciuto e certificato, con una pseudoscienza nella quale assolutamente non ci riconosciamo.

 

Oltre a quanto sopra citato , la Dottoressa Rizzoli , più volte richiama lo Stato Diritto , il Paese Democratico che deve difendere la salute dei propri cittadini e pazienti , si appella al Ministro della Salute per impedire che l’Agenzia Italiana del Farmaco interrompa il processo di registrazione dei medicinali omeopatici …..e così via ….

 

Pier Paolo Pasolini , lo avrebbe ripetuto : “L’intelligenza non avrà mai peso  , mai nel giudizio di questa pubblica opinione…”

OMEOPATIA 3

Si, perché nonostante ci si trovi di fronte ad un tema che dovrebbe apparire chiaro , non fosse altro per le Leggi e le regole in vigore , taluni e tra questi anche la Dottoressa Melania Rizzoli , attraverso interventi parziali ed errati continuano a creare confusione .

 

Che la Dottoressa Melania Rizzoli sia un ottimo medico nessuno lo mette in dubbio , io men che meno, ma che dalle sue capacità professionali scaturisca la summa anti-omeopatica , con tutto il riguardo , ce ne corre…..

Si è bravi medici, ottimi amministratori regionali, ma non per questo si è infallibili.

Ha torto Grillo (Beppe) ed ha torto la Dottoressa Rizzoli ad affermare ciò che sostiene sulla medicina omeopatica.

 

Mi spiego meglio : E’ liberissimo di esprimere un parere personale o , in un ipotetico altro Stato , di desiderare che il medicinale omeopatico non venga venduto in farmacia , e questo vale anche per la Dott.ssa Rizzoli , ma vi è una profonda differenza tra l’opinione , se pure legittima e rispettabilissima , e la Legge : Il medicinale omeopatico è farmaco.

 

Il Decreto Legislativo 219/2006 , il quale recepisce una Direttiva Europea ( ed in quanto Assessore della Regione Lombardia , la Dottoressa Rizzoli sa perfettamente che le Direttive Europee sono fonti primarie che entrano negli ordinamenti nazionali ) stabilisce con gli articoli dal 16 al 20 le norme per la registrazione presso le competenti Agenzie del Farmaco del Medicinale Omeopatico.

OMEOPATIA 1

Le competenti Agenzie del Farmaco , appunto!

 

Il medicinale omeopatico gode in tutti i Paesi della UE dello status di farmaco ed in tutti i Paesi della UE vengono registrati attraverso le norme indicate negli articoli di cui sopra.

 

Vorrei anche ricordare che , nonostante le norme siano utilizzate a livello Europeo , è soltanto in Italia che non vi è la possibilità di inserire le indicazioni terapeutiche sulla confezione , altro punto che i detrattori della Medicina Omeopatica citano sempre a sostegno dell’inefficacia di questi medicinali.

 

Come mai , se le norme sono le stesse , all’estero trovo l’omeopatico con le indicazioni d’uso  e qui in Italia invece si continua a propalare la favoletta della mancanza di indicazioni terapeutiche dovuta all’inefficacia ? 

E come mai , se le norme sono le stesse , vi sono molti Paesi dell’UE i cui Sistemi Sanitari prevedono il rimborso del medicinale omeopatico ?

 

Non credo che la differenza di latitudine o longitudine possa influire sull’efficacia o meno di un medicinale come sosteneva Montesquieu per le forme di Governo.

OMEOPATIA

Quindi per riassumere : La Dottoressa Rizzoli , e ad onor del vero anche altri suoi colleghi , continuerà a pensare che l’omeopatico non sia un farmaco , che non vi sono le indicazioni terapeutiche in quanto inefficace e tante altre cose …..ma si tratta di opinioni personali che esprimono un sentimento , non un dato di fatto.

Pertanto ribadisco la mia affermazione: Grillo (Beppe) sbaglia , e sbaglia anche la Dottoressa Rizzoli e chiunque altro insista nel voler confutare la realtà.

 

Rispetto poi al sentirsi offesi come professionisti della medicina perché oltre 30.000 medici in Italia utilizzano la medicina omeopatica (frase citata ad inizio del mio intervento) , vorrei ricordare alla Dottoressa Rizzoli e ad altri suoi colleghi “offesi” che gli omeopati sono laureati in Medicina , specializzati nelle tante branche della medicina e che tutti operano all’interno del Sistema Sanitario Nazionale. Sono medici di base , pediatri di base, primari ospedalieri , docenti Universitari e che , legislazione vigente e Costituzione alla mano , godono, o così dovrebbe essere, degli stessi diritti ed anche doveri che lo Stato Democratico , più volte citato dalla Dottoressa Rizzoli , garantisce a tutti.

 

GRILLO MAALOX

Inoltre , sempre legislazione alla mano, l’Accordo Stato- Regioni del 2012 ( fonte Legislativa) stabilisce i criteri per la formazione in Medicine Complementari  di medici e odontoiatri per l’esercizio della professione e gli Ordini dei Medici hanno l’obbligo di istituire i registri presso cui questi professionisti potranno iscriversi al termine del percorso triennale di formazione.

Proprio la Regione Lombardia ha emanato qualche settimana fa il Decreto di recepimento della norma di cui sopra aggiungendosi alle altre Regioni Italiane che ad oggi lo hanno già fatto.

 

Non mi dilungo poi sull’esistenza dei tantissimi studi , pubblicati ovviamente da riviste indicizzate ( sono quelle che piacciono alla comunità scientifica ) che confermano l’evidenza clinica della medicina omeopatica anche perché ciò che ha caratterizzato sempre in Italia il dibattito sulla medicina omeopatica è l’incapacità di intavolare un confronto leale, aperto e senza pregiudizi sul tema.

 

OMEOPATIA

In buona sostanza : La medicina omeopatica è un disciplina medica , con pregi e limiti, regolamentata dalla Legge come accade nel resto d’Europa e così anche i farmaci. Se capita di assistere a volte ( e purtroppo aggiungo io ….) ad incresciosi e spiacevoli fatti di cronaca legati all’uso dei medicinali omeopatici , tutto ciò è ascrivibile all’errore di qualche medico incapace o irresponsabile e la categoria degli incapaci appartiene a qualunque ambito professionale, anche quello della cosiddetta medicina ufficiale.

 

La Dottoressa Rizzoli chiede al Ministro della Salute di intervenire sul processo di regolamentazione dei medicinali omeopatici , anche io mi rivolgo al Ministro perché faccia chiarezza sul tema e nel suo ruolo di massima autorità in materia di salute e sanità pubblica possa definitivamente arginare il propagarsi di informazioni errate , al limite del tendenzioso, che non fanno bene ai pazienti/cittadini , sia quelli che utilizzano la medicina omeopatica ( e sono molti milioni …anche se pure su questo dato ognuno dice la propria…)  sia quelli che non la utilizzano .

 

      Giovanni Gorga

Presidente Omeoimprese           

omeopatia

 

    

 

        

Ultimi Dagoreport

pupi avati antonio tajani

DAGOREPORT! PUPI, CHIAGNE E FOTTI – ASCESE, CADUTE E AMBIZIONI SBAGLIATE DI PUPI AVATI, “CONSIGLIERE PER LE TEMATICHE AFFERENTI AL SETTORE DELLA CULTURA” DI ANTONIO TAJANI - IL REGISTA CHE AI DAVID HA TIRATO STOCCATE ALLA SOTTOSEGRETARIA AL MIC, LUCIA BORGONZONI, È LO STESSO CHE HA OTTENUTO DAL DICASTERO FONDI PER OLTRE 8 MILIONI DI EURO TRA IL 2017 E IL 2023 – L’IDEA DI UN MINISTERO DEL CINEMA AVALLATA DA TAJANI (“IL GOVERNO VALUTERÀ") PER TOGLIERE I QUASI 700 MILIONI DI EURO CHE IL MIC HA IN PANCIA PER PROMUOVERE, A SPESE DEI CITTADINI, IL CINEMA ITALICO – IL SEQUESTRO DEI BENI PER EVASIONE IVA DA 1,3 MILIONI CON L'INCREDIBILE REPLICA DI PUPI: “NON E’ UN BEL MOMENTO PER IL CINEMA ITALIANO...” - LA SUA SOCIETA', ‘’DUEA FILM’’, CHE DA VISURA PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA È IN REGIME DI CONCORDATO PREVENTIVO, DEVE A CINECITTÀ CIRCA 400 MILA EURO PER UTILIZZO DEGLI STUDI - L’86ENNE AVATI STA PER INIZIARE IL SUO 46ESIMO FILM (“NEL TEPORE DEL BALLO”) PER UN BUDGET DI 3,5 MILIONI CHE GODE GIÀ DI UN DOVIZIOSO FINANZIAMENTO DI RAI CINEMA DI UN MILIONE... – VIDEO

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...