antonella franco coronavirus vaccino

“RIFAREI IL VACCINO E FARÒ IL RICHIAMO” – UNA DOTTORESSA DI SIRACUSA È RISULTATA POSITIVA AL CORONAVIRUS SEI GIORNI DOPO AVER RICEVUTO IL VACCINO PFIZER. ANTONELLA FRANCO ADESSO È RICOVERATA NEL SUO STESSO REPARTO. COM’È POTUTO SUCCEDERE? L’IMMUNIZZAZIONE AVVIENE SOLO DOPO QUALCHE SETTIMANA DALLA SECONDA DOSE. ECCO PERCHÉ ANCHE CHI VIENE SOMMINISTRATO IL SERIO DEVE CONTINUARE A INDOSSARE LE MASCHERINE…

Salvo Toscano e Laura Cuppini per www.corriere.it

 

ANTONELLA FRANCO SI VACCINA

Meno di una settimana dopo aver ricevuto il vaccino Pfizer risulta positiva al coronavirus. Si tratta di Antonella Franco, direttore del reparto Malattie Infettive dell’ospedale Umberto I di Siracusa, che adesso è ricoverata nel suo stesso reparto. Sei giorni fa era stata vaccinata a Palermo, tra le primissime persone in Sicilia.

 

Contenere gli effetti patogeni

«Sono risultata positiva al Covid ma rifarei il vaccino e farò il richiamo che rappresenta l’unica grande opportunità che abbiamo per vincere questa battaglia — fa sapere la dottoressa Franco —. Se non l’avessi fatto, il virus indisturbato mi avrebbe arrecato magari un danno irreversibile.

 

DOSI DEL VACCINO PFIZER IN ITALIA

Proprio il vaccino, che produce una proteina spike che aiuta a formare gli anticorpi e blocca la progressione del virus, contribuirà a bloccare la replicazione e a contenere gli effetti patogeni. Prima di fare il vaccino avevo eseguito più di un tampone ma il virus molto probabilmente era ancora in incubazione» conclude Antonella Franco. È scattato il monitoraggio anche per i contatti, a partire dalle persone che erano a bordo del pullman per la trasferta e quelle che la dottoressa ha incontrato durante le procedure per le vaccinazione.

 

VACCINO PFIZER 1

Persone infettate anche nei trial

Sappiamo che l’immunizzazione avviene solo dopo qualche settimana dall’inoculazione della seconda dose del vaccino. «Anche negli studi clinici si sono infettate persone dopo la prima dose proprio perché la risposta immunitaria non è ancora completamente protettiva: negli articoli scientifici è chiaramente riportato. E lo diventa soltanto dopo la seconda dose. Questa è una delle ragioni per non abbandonare comportamenti responsabili dopo essere stati vaccinati» conferma Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità.

 

Protezione dopo la seconda dose

presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli

È bene ricordare che chi riceve il vaccino può risultare positivo e che questo non ha alcuna conseguenza sull’efficacia del siero. Perché non c’è da preoccuparsi? Prima di tutto è da chiarire che la protezione dal coronavirus dopo i primi giorni dall’inoculo non è immediata: aumenta nel tempo ed è «completa» una settimana dopo l’inoculo della seconda dose (che avviene a distanza di 21 giorni dalla prima). Quindi nei primi giorni dopo il vaccino, come avviene anche con gli altri vaccini, non si è protetti. La raccomandazione, per chi riceve il vaccino, è quella di mantenere le misure prudenziali, a partire dalle mascherine, anche una volta vaccinati.

 

Ventotto giorni per essere sicuri

silvio garattini 1

In merito alla notizia di alcuni giorni fa dell’infermiera spagnola risultata positiva al coronavirus (poi si è scoperto che non aveva ricevuto il vaccino), Silvio Garattini, presidente dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, ha detto: «Il vaccino Pfizer, l’unico distribuito al momento in Europa, ha bisogno per essere efficace di due dosi: la prima e poi un richiamo dopo 21 giorni». Nemmeno dopo la dose di richiamo ci si può considerare protetti: «Servono altri 7 giorni affinché l’organismo sviluppi gli anticorpi. Insomma, dal giorno della prima dose ne devono passare 28 per essere ragionevolmente tranquilli».

 

Il vaccino ci difende dall’infezione?

coronavirus vaccinazione al pio albergo trivulzio

Ma c’è anche un’altra questione su cui regna l’incertezza: il vaccino protegge dalla manifestazione clinica della malattia o dall’infezione? «Ancora non lo sappiamo, lo scopriremo presto visto che ormai le vaccinazioni sono partite. Per questo — sottolinea Garattini — la raccomandazione è quella di mantenere le misure prudenziali, a partire dalle mascherine, anche una volta vaccinati. Perché sappiamo che il vaccino nel 90-95% dei casi protegge dallo sviluppare i sintomi della malattia, che è la cosa più importante, ma non si esclude che ci si possa comunque infettare, seppure con una carica virale bassissima. Servirà un numero di persone vaccinate sufficiente, e un lasso di tempo congruo, per scoprilo».

scatole di vaccino pfizer distribuite negli usa 1claudia alivernini prima in italia a ricevere il vaccino pfizer contro il coronavirusCORONAVIRUS - VACCINAZIONI A ROMA

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....