2024divano219

IL DIVANO DEI GIUSTI - PRONTI PER LA FRESCA COMMEDIA SEXY "L’INSEGNANTE VA IN COLLEGIO"? NOTEVOLE LA PRIMA SCENA DI DOCCIA DELLA FENECH, PER NON PARLARE DELLA SEQUENZA CON LEI VISTA COME UNA STAR SEXY DELLA TV DIETRO LA LAVAGNA. E GRANDE IL FINALE DOVE... - A NOTTE FONDA C'E' IL TERRIBILE "GIALLOPARMA" - SU CINE34 L'EROTICO "LA SUPPLENTE", CON UNA GIOVANISSIMA CICCIOLINA - VIDEO

 

Marco Giusti per Dagospia 

 

gina lollobrigida vittorio de sica pane, amore e gelosia

Che vediamo stasera? Beh. Io mi rivedrei su Rai Storia alle 21, 10 “Pane, amore e gelosia”, riuscitissimo sequel di “Pane, amore e fantasia”, sempre diretto da Luigi Comencini, e un po’ da Vittorio de Sica, con Vittorio De Sica, Gina Lollobrigida, Roberto Risso, Maria Pia Casilio, Virgilio Riento, Saro Urzì, Tina Pica.

 

Leggo che tra gli sceneggiatori, oltre a Ettore Maria Margadonna, ci sono anche Eduardo De Filippo e Vincenzo Talarico. Compare, non accreditata, anche la leggendaria Yvonne Sanson nel ruolo della levatrice. Che volete di più? Gina fece lo sbaglio di abbandonare il personaggio quando le proposero il terzo film, lasciando campo libera a Sophia Loren e se ne pentì amaramente.

 

flightplan – mistero in volo

Non male, ma molto visto, il thriller “Flightplan. Mistero in volo” diretto da Robert Schwentke con Jodie Foster che ha lo sfortuna di star seduta, in aereo, accanto a un pericolosissimo Peter Sarsgaard. Ci sono anche Sean Bean, Erika Christensen, Marlene Lawston.

 

Rai Movie alle 21, 10 passa invece la commedia dolce-amara di Max Bruno “Confusi e felici” con Claudio Bisio, Marco Giallini, Anna Foglietta, Massimiliano Bruno, Paola Minaccioni. Ricordo una bella battuta di Caterina Guzzanti che allude al pisello martoriato del marito Pietro Sermonti: “Mio marito ha sempre il coso in mano. Ma no, mica quello lì, quello è già due anni che ci ha detto ciaone!”.

 

gina lollobrigida vittorio de sica pane, amore e gelosia

Un nonno con l’Alzheimer e la nipotina viaggiano per Venezia in “Un viaggio indimenticabile”, commedia diretta da Til Schweiger con Nick Nolte, Sophie Lane Nolte, Emily Mortimer, Matt Dillon, Jacqueline Bisset, Canale 27 alle 21, 10. Su Mediaset Italia 2 alle 21, 15 passa addirittura la quinta puntata di “Tremors”, appunto “Tremors 5: Bloodlines” diretto da  Don Michael Paul con Michael Gross, Jamie Kennedy, Ernest Ndhlovu, Lawrence Joffe, Zak Hendrikz.

 

Decisamente più fresca la commedia sexy “L’insegnante va in collegio” di Mariano Laurenti con Renzo Montagnani, Edwige Fenech, Alvaro Vitali, Lino Banfi, Gianfranco D'Angelo. Secondo film della serie delle insegnanti, diretto dal veterano Mariano Laurenti al posto di Nando Cicero, e interpretato oltre che dalla Fenech e da Vitali, anche da un Renzo Montagnani in gran forma. Banfi ha un ruolo minore rispetto a altri film.

 

caterina guzzanti pietro sermonti confusi e felici

Notevole la prima scena di doccia della Fenech, per non parlare della sequenza con lei vista come una star sexy della tv dietro la lavagna. E grande il finale dove Gianfranco D’Angelo recita Otello e Alvaro Vitali ha il ruolo di Jago. Carletto Sposito ha la parte del professore scorreggione che quando deve emettere rumori entra in un'aula vuota della scuola. Solo che a lui, cecatissimo, sembrano tutte vuote, così ne spara una letale nella stanza del consiglio dei professori, davanti a loro impietriti.

 

l’insegnante va in collegio 1

È uno dei film preferiti di Laurenti anche perché riesce a far recitare Otello alla sua sgangherata compagnia. François Guérif su La Revue du Cinéma lo ritiene un film dove ritroviamo «tutti gli ingredienti della serie: scherzi infelici di studenti ritardati, giochi di parole salaci, quiproquo amorosi e erotismo classico, giovani ragazze nude sotto la doccia, strip-tease saggi e pudichi”.

 

Su Rai Tre alle 21, 20 passa il documentario “Sophia!” di Marco Spagnoli con interviste di repertorio, presumo, a Lello Bersani, Vittorio De Sica, Sophia Loren, Enrico Lucherini, Carlo Mazzarella. Su Rai4 alle 21, 20 trovate un biopic sul più celebre rapinatore di banche ungherese degli anni 90, “The Whisky Bandit”, diretto da Nimród Antal con Bence Szalay, Zoltán Schneider, Piroska Móga, Viktor Klem, Attila Beko, Imre Csuja. Almeno è una cosa nuova.

 

scena tratta da confusi e felici

Trovate un po’ di nudità anni ’70 nell’ormai lontano “L’usignola e l’allodola”, commedia erotica di coproduzione franco-tedesca diretta da Sigi Rothemund con il francese Jean-Claude Bouillon, la bellissima olandese Sylvia Kristel, la austriaca Teri Tordai, più nota come la Calda Susanna delle commediole del tempo, la Gisela Hahn poi arrivata in Italia, il grosso Peter Berling, produttore die film di Fassbinder. Venne distribuito solo per la presenza di una giovanissima e spettacolare Sylva Kristel. Lo andai a vedere al primo spettacolo in quel di Perugia. Era terribile.

 

 

l’insegnante va in collegio 2

Su Italia 1 alle 21, 20 passa il primo “Cattivissimo me”, diretto da Pierre Coffin, Chris Renaud. Su Tv2000 alle 21, 20 passa la commedia con smemorati e malati di Alzheimer (annamo bbene) “memoria di pesce rosso” diretta da Terry Kinney con Matthew Broderick, Alan Alda, Virginia Madsen, Dylan Baker, Bobby Cannavale, Louis C.K. Penso che si possa vedere. Passiamo alla seconda serata con “Delitto alla Casa Bianca” di Dwight H. Little con Wesley Snipes, Diane Lane, Alan Alda.

 

Su Cine 34 alle 23, 10 so che non perderete la commedia erotica “La supplente” di Guido Leoni con Carmen Villani, Dayle Haddon, Eligio Zamara, Gisela Hahn. Grande, inaspettato successo della stagione 1975-76, e consacrazione di Carmen Villani come reginetta della commedia sexy, che veniva dai quasi 2 miliardi di L’amica di mia madre e che prende già 25 milioni a film.

 

l’insegnante va in collegio 4

Anche più della meravigliosa Dayle Haddon, canadese hardissima appena arrivata in Italia, che aveva appena girato La cugina, per finire poi come protagonista di follie in Francia come Spermula. In realtà, fra le ragazze, si può riconoscere addirittura una giovanissima Ilona Staller, mascherata col nome di Elena Mercury, e la guapa Gloria Piedimonte. In un primo tempo, leggiamo su La Stampa in data 25 luglio 1975, ci doveva essere anche Gabriella Farinon, in un ruolo scritto appositamente per lei.

 

La Farinon aveva appena posato nuda per un servizio di Playboy in Polinesia. Le offrono, pare, lo stesso cachet, 17 milioni. Quando la Farinon rifiuta, il suo ruolo scompare. Per la parte della sorella Sonia, poi affidato alla Haddon, avevano rifiutato altre due star della tv, Sabina Ciuffini e Elisabetta Viviani. La Ciuffini si era opposta a scene di nudo, che più avanti però farà. Sostiene Guido Leoni, il regista, nello stesso articolo:

 

carmen villani la supplente va in citta'

«È un film moderno, pieno di trovate, pieno di umorismo, che non ha niente di pornografico». Guido Leoni gioca sul doppio binario della commediaccia, grazie alla presenza di buoni attori come Carlo Giuffrè e Giusi Raspani Dandolo, e del neo erotico all’italiana appena scoperto. Il nuovo Momo è il giovane Elio Zamara che, in un primo tempo, si vuole chiamare Eros Zamara.

 

Guido Leoni, un anno, dopo così celebra il trionfo di Carmen Villani sulle pagine de La Stampa: «Carmen ha l’opulenza di una bella e vera donna italiana come piace agli italiani». Per Giovanni Buttafava, sulle pagine del Patalogo: «Se Carmen Villani non se la sente di togliersi anche l’ultima barriera dello slippino, i limiti trasgredibili del comune senso del pudore sono andati più in là e per garantire la qualità del prodotto Guido Leoni ricorre a una divetta più giovane e disposta: si tira fuori a metà una sorella minore della supplente Villani, Dayle Haddon, totalmente diversa e tipologicamente spaesata, con quel fare da modella di lusso, molto su (infatti è stata brillantemente promossa in serie A con ‘raffinati’ film francesi tipo Spermula e Madame Claude), ma disposta a tutto».

 

la supplente va in citta' 5

Rete 4 alle 0, 10 passa il thriller “L’amore criminale” diretto da Denise Di Novi, già produttrice die primi film di Tim Burton, con Rosario Dawson, Katherine Heigl, Whitney Cummings, Jayson Blair, Geoff Stults. E’ un triangolo amoroso con una dei tre che tormenta gli altri due. E’ un thriller anche “Before I Go to Sleep” di Rowan Joffe con Nicole Kidman, Colin Firth, Mark Strong, Anne-Marie Duff, Dean-Charles Chapman, dove però è una donna che ha perso la memoria e ogni tanto inizia a rimettere in ordine la sua vita. Ma scopre cose che era meglio non sapere.

 

 

scena da confusi e felici

Solo per i fan di Femi Benussi è “La professoressa di lingue” diretto da Demofilo Fidani con Femi Benussi nel ruolo della professoressa Pamela Bonaccia, Mirella D'Aurela, Pupo De Luca, Daniela Pastorelli, Walter Romagnoli.- Ricordo che era girato a Perugia e lo vidi a Perugia, ma era terribile. Femi Benussi ricorda, a Cine70, che Fidani le lasciava fare quello che voleva, ma il film era davvero fatto con pochi soldi. È più erotico del previsto, ma anche i fan di Fidani dovettero ricredersi. Jonathan Rosenbaum lo stronca senza pietà su Monthly Film Bulletin: “Una commedia sexy noiosa e volgare, atrocemente doppiata, che non ha nulla da essere visto a parte un’eroina attraente”.

 

i diari di angela

Su Rai Tre /Fuori Orario dalle 0, 55 parte la nottata deidcata a due raffinati cineasti-artisti, Yervant Gianikian, Angela Ricci Lucchi con “I diari di Angela”. Ricordo bruttino “Mio padre monsignore” di Antonio Raccioppi con Lino Capolicchio, Giancarlo Giannini, Barbara Bach, Marisa Merlini, Patrizia Valturri, Gastone Moschin, Teodoro Corrà, Rosalba Neri, Minnie Minoprio,Iris alle 3, 10, commedia popolare romana ambientata nel 1870 con Capolicchio nel ruolo di un soldato piemontese, che si dice figlio del Re e di una contadina, Giannini figlio di un Monsignore e di una prostituta e Barbara Bach come la sua bellissima sorella, che ha una storia col piemontese.

 

Lo ricordo noiosetto. Italia 1 alle 4, 20 passa il mai visto “Tornado”, avventuroso di Antonio Margheriti con Timothy Brent alias Giancarlo Prete, Anthony Marsina, Alan Collins alias Luciano Pigozzi. Era il primo film della serie postrambistica all’italiana. Girato nelle Filippine con qualche elicottero in più rispetto a “L’ultimo cacciatore” e con dei vietnamiti che sembrano doppiati da Oreste Lionello.

gialloparma

 

A parte qualche battuta (“Posate le chiappe qua”, “Ma non potevate tirargli un paio di bombette al napalm”), il suo difetto maggiore è che è un po’ troppo serioso e non si ride. Poco stracult, insomma… Chiudo col terribile "Gialloparma", ultimo film di Alberto Bevilacqua con Natacha Amal, Robert Hossein, Kaspar Capparoni, Brontis Jodorowsky, Iris alle 4, 40. Ne scrivevo, quando lo vidi, come di un’altra operazione suicida coi soldi però non della Rai, ma di Berlusconi.

 

gialloparma

Protagonista è certa Natacha Amal, sempre pronta a spogliarsi e a fare vedere il sedere, e il torvo Kaspar Capparoni come gigolò. Una scena clou mentre lui la lecca proprio lì, lei urla un “Sono bloccata!”. Allora lui la gira, la sodomizza. E la sblocca, presumo, almeno nella testa di Bevilacqua regista. Mettiamoci anche il figlio sperduto di Jodorowsky, un Robert Hossein vecchissimo nei panni del procuratore che indaga sull’omicidio che lui stesso ha commesso che mantiene sempre un abito giallino, un ombrello e la copia della “Gazzetta di Parma”, e la strepitosa Michela Miti, un tempo supplente bbona di Pierino e qui musa di Bevilacqua, che gira coi libri di Marguerite Duras. Io e il mio amico Picci lo vedemmo al Giulio Cesare di Roma addormentandoci all’unisono assieme a cinque zombi in platea. Cultissimo.

carmen villani la supplente va in citta'kaspar capparoni natacha amal gialloparmaconfusi e felicicarmen villani vincenzo crocitti la supplente va in citta'alberto bevilacqua natacha amal gialloparmacarmen villani vincenzo crocitti la supplente va in citta'natacha amal gialloparma natacha amal gialloparma 2

 

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)