IL DIVANO DEI GIUSTI - E IN CHIARO CHE VEDIAMO? NON È UNA GRAN SERATA, VI AVVISO SUBITO. TORNA “UN BOSS IN SALOTTO”, COMMEDIA NORD/SUD COL TERRONE AL NORD - LA7 CI PORTA NEL MONDO DI “60 MINUTES”, CELEBRE TRASMISSIONE D’INFORMAZIONE AMERICANA CON “INSIDER – DIETRO LA VERITÀ” -CIELO PROPONE UN EROTICO DI 45 ANNI FA IN TRE EPISODI, "RAGAZZE IN AFFITTO S.P.A" - IRIS, ALLE 2:40, SVEGLIA LA NOTTATA CON "QUEI BRAVI RAGAZZI"

 

Marco Giusti per Dagospia

 

un boss in salotto

E in chiaro che vediamo? Non è una gran serata, vi avviso subito. Su Cine 34 alle 21 torna “Un boss in salotto”, commedia Nord/Sud col terrone al Nord diretta da Luca Miniero con Paola Cortellesi, Rocco Papaleo, Luca Argentero, Angela Finocchiaro. L’idea, di Miniero e della sua sofisticata sceneggiatrice morettiana, Federica Pontremoli, è quella di prendere un pericoloso boss della camorra, tale Don Ciro interpretato dal lucano Rocco Papaleo, e spostarlo in attesa di giudizio nella casetta bolzanina di una famigliola perfettina composta da due figlioli, un marito senza palle con la fissa del trenino, Luca Argentero, e una mamma, che comanda su tutto e su tutti con grande accento veneto, interpretata da Paola Cortellesi.

 

ray liotta quei bravi ragazzi

Perché viene trasferito in questa casetta del Nord? Perché la mamma Cristina, in realtà, si chiama Carmela, è meridionale e sorella di Don Ciro, anche se non si vedono da quindici anni. Non solo. Carmela/Cristina ha fatto di tutto per modificare la sua meridionalità e diventare una perfetta bolzanina da Film Commission. Ovvio che quando arriverà in scena Don Ciro, boss rozzo e scatenato, tutta la sua perfetta costruzione nordestina crollerà. Anche perché questo Nord perfettino esisteva solo nella sua testa. I padroni dell’industria dove lavora il marito, ad esempio, cioè Ale e Angela Finocchiaro, sono degli ipocriti. Odiano i terroni, ma quando si accorgono di poter usufruire del denaro sporco della camorra della cosca di Don Ciro, cambiano totalmente atteggiamento verso Cristina e la sua famiglia.

 

UN BOSS IN SALOTTO

Così il marito viene fornito di auto potente, segretaria bona, il suo mutuo viene azzerato. Il film funziona grazie all’intelligente messa in scena di Luca Miniero e alla grande coppia che formano i due fratelli meridionali, cioè Rocco Papaleo, mai così divertente, e Paola Cortellesi, assolutamente strepitosa nel suo gioco di veneto che nasconde una mancanza di identità. Purtroppo non tutto il film è all’altezza della loro performance per una serie di non funzionamenti, credo, più di costruzione della storia che di sceneggiatura.

 

Rai Movie alle 21, 10 propone un biopic su una direttrice d’orchestra, Antonia Brico, che sogna la Berlin Philharmonic Orchestra, dal titolo “Sulle ali della musica”, diretto da Maria Peters con Christanne de Bruijn, Benjamin Wainwright, Scott Turner Schofield, Seumas F. Sargent. Da far vedere a Beatrice Venezi.

 

quei bravi ragazzi 1

Rai Storia alle 21, 10 propone un drammone diretto e interpretato da Natalie Portman sulla dura vita degli ebrei in fuga dall’Europa nel primo dopoguerra in Israele, “Sognare è vivere”, con Amir Tessler, Gilad Kahana, Makram Khoury, Shira Haas, Neta Riskin. La7 alle 21, 15 ci porta nel mondo di “60 minutes”, celebre trasmissione d’informazione americana con “Insider – Dietro la verità” di Michael Mann con Al Pacino, Russell Crowe, Christopher Plummer, Diane Venora, Philip Baker Hall. Non bello come ci si poteva aspettare “American Gangster” di Ridley Scott, poco adatto al poliziesco, con Denzel Washington, Russell Crowe, Chiwetel Ejiofor, Josh Brolin, Lymari Nadal.

 

 

UN BOSS IN SALOTTO

Molto carino su Canale 27 alle 21, 20, la wedding comedy “Le amiche della sposa” diretto da Paul Feig con Rose Byrne, Jon Hamm, Kristen Wiig, Maya Rudolph, Melissa McCarthy, Ellie Kemper. Rai4 alle 21, 20 porpone l’action tra le fiamme russo “Fire” di Alexey Nuzhny con Konstantin Khabenskiy, Ivan Yankovskiy, Stasya Miloslavskaya, Andrey Smolyakov. Ricordo davvero brutto “Left Behind – La profezia”, thriller fantasy diretto da Vic Armstrong con Nicolas Cage, Chad Michael Murray, Cassi Thomson, Lea Thompson, Nicky Whelan, Cielo alle 21, 25, dove Nicolas Cage che se la vede con qualche entità misteriosa che ha fatto scomparire dalla terra milioni di cittadini. Così brutto che si prende l’1% di gradimento dai critici americani su Rotten Tomatoes. 1% è peggio di 0%, che ha una sua grandezza.

 

il vento del perdono

Tv2000 alle 21, 40 passa il polpettone di Lasse Halstrom “Il vento del perdono” con Robert Redford, Jennifer Lopez, Morgan Freeman, Josh Lucas, Damian Lewis, Becca Gardner. Passiamo alla seconda serata con la commedia/dramma “Questione di cuore” di Francesca Archibugi con Antonio Albanese sceneggiatore che, dopo un brutto infarto, diventato amico di un carrozziere, Kim Rossi Stuart, inizia a vivere e a capire il mondo. Ci sono anche Paolo Villaggio come produttore, Micaela Ramazzotti, Francesca Inaudi, Rai5 alle 23.

 

Occhio ai cammei, all’ospedale, di Carlo Verdone, Paolo Sorrentino, Stefania Sandrelli, Daniele Luchetti e Paolo Virzì. Tutto girato a Pigneto. Il film, tratto dal romanzo autobiografico di Umberto Contarello, non era male.

 

quei bravi ragazzi

Cine 34 alle 23 propone invece “Figli”, affettuosa, divertente, sentita commedia costruita a sketch, scritta dal compianto Mattia Torre e diretta da Giuseppe Bonito, già autore del notevole Pulce non c’è e amico e co-regista di Torre, dominato dai suoi due protagonisti Paola Cortellesi e Valerio Mastrandrea. E’ soprattutto un film di amici.

 

Ma non secondo il solito modello cinematografaro romano del cinema fatti dagli amici che poi andranno a vedere solo loro. Qui si sente un sincero calore fra tutti, attori, produttori e troupe, e un rispetto totale per il progetto che Mattia Torre non ha potuto portare a termine. Un calore e un rispetto per un film che parla in termini comico-drammatico di un tema importante come fare i figli oggi. E i rapporti che cambiano fra i genitori e il resto del mondo, nonni compresi. Che qui sembrano proprio i peggio nella loro corazza di sicurezza pensionistica e, addirittura, voglia di futuro. “Non morite neanche più” urlerà alla madre Paola Cortellesi al rifiuto di darle una seria mano nell’organizzazione della famiglia con due figli, mentre il padre di Valerio Mastandrea progetta con la sua nuova compagna, oltre ai balli sudamericani, addirittura un suo nuovo figlio.

 

 

UN BOSS IN SALOTTO

Non è sempre così, lo dico da nonno, ma certo un problema tra la generazione di trenta-quarantenni e quella precedente, i sessanta-settantenni, esiste. E, certo, sia Torre che i due protagonisti sembrano saperne qualcosa sull’argomento e mettere parte delle loro esperienze nella storia, che è divisa in capitoletti come fosse una striscia comica.

 

Si va dalla ricerca della baby sitter all’uscita serale della coppia tra mille paure e voglia di tornare subito a casa, dai rapporti con gli amici al desiderio di aprirsi a nuove storie. Tutto molto divertente, lo ammetto, inoltre costruito con grazie e con tante partecipazioni di amici attori, da Valerio Aprea a Stefano Fresi, da Paolo Calabresi a Andrea Sartoretti, da Gianfelice Imparato alla coppia Carlo De Ruggeri Massimo De Lorenzo.

 

ragazze in affitto spa 1

Cielo alle 23, 30 propone un erotico di quarantacinque anni fa in tre episodi, “Ragazze in affitto s.p.a” diretto da Régine Deforges alias Michel Lemoine, vecchia conoscenza dell’hard, con Carina Barone, Françoise Gayat, Zora Kerowa, Antonio Ferrante, Carmen Russo. E’ la solita storia delle ragazze di Madame Claude. L’episodio romano venne girato da Mauro Ivaldi. Occhio ai nudi integrali di Zora Kerowa e Carmen Russo nell’ultimo episodio. Rai4 alle 23, 35 passa il thriller australiana “Backtrack” di Michael Petroni con Adrien Brody, Sam Neill, Robin McLeavy, Bruce Spence, Anna Lise Phillips, Jenni Baird. Su Rai Movie alle 23, 35 avete “Il castello di vetro” di Destin Daniel Cretton con Brie Larson, Woody Harrelson, Naomi Watts, Max Greenfield, Sarah Snook, Shree Crooks, dove assistiamo alla vita di una famiglia altamente disfunzionale con padre che porta moglie e figli in giro epr l’America senza una meta. Si cresce anche così.

 

ragazze in affitto spa 3

Su Rai Movie all’1, 45 potete recuperare “Hanna e le sue sorelle” di Woody Allen con Mia Farrow, Dianne Wiest, Barbara Hershey, Woody Allen, Michael Caine. Ma Rai Tre alle 2, 30 propone di meglio, un raro horror di John Carpenter, “The Ward – Il reparto” con Lyndsy Fonseca, Amber Heard, Danielle Panabaker, Mika Boorem, Mamie Gummer, Jared Harris. E Iris alle 2, 40 sveglia la nottata con “Quei bravi ragazzi” di Martin Scorsese con Robert De Niro, Ray Liotta, Joe Pesci, Lorraine Bracco, Paul Sorvino, Frank Sivero. Chiudo col complesso film a episodi, ognuno lungo 11 minuti, diretto da Jerzy Skolimowski, intitolato proprio “Minuti”, con Richard Dormer, Agata Buzek, Dawid Ogrodnik, Andrzej Chyra, David L. Price, Rai Tre alle 3, 55. Venne presentato a Venezia nel 2015.

ragazze in affitto spa 4ragazze in affitto spa 2hannah e le sue sorelle di woody allen

russel crowe al pacino insider. dietro la verita

UN BOSS IN SALOTTO UN BOSS IN SALOTTO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…