lucarelli 9

FUITINA SELVAGGIA! LA LUCARELLI SVACANZA A BERLINO COL SUO TOY-BOY VESTITO DA USSARO-HIPSTER E FRIGNA PER IL “FREDDO PORCO”: “C'È GENTE CHE È SOPRAVVISSUTA AL CAPODANNO DI GIGI D'ALESSIO A BARI CHE È UNA CONDIZIONE MOLTO PIÙ ESTREMA, NON DEVO DIMENTICARLO...”

LUCARELLI BIAGIARELLILUCARELLI BIAGIARELLI

Selvaggia Lucarelli per il “Fatto Quotidiano”

 

Sono uno dei tanti italiani carichi di ottimismo che hanno deciso di trascorrere i primi giorni dell' anno a Berlino.
 

Specifico "carichi di ottimismo" perché per decidere di andare a Berlino a più di due giorni di distanza dal solstizio d' estate, bisogna essere una di quelle persone convinte che il copri-occhiaie risolva il problema delle occhiaie e il Jobs act risolva il problema della disoccupazione.
 

Vado dunque brevemente a spiegarvi cosa vuol dire "fa freddo" a Berlino. La cosa funziona così. La cosa funziona così. Tu decidi di andare a Berlino a gennaio e qualcuno che c' è stato tenta generosamente di avvertirti: "Guarda che fa freddissimo!".

 

Tu ascolti senza troppa attenzione pensando che sia il solito tentativo di terrorismo psicologico come quando annunci che aspetti un figlio o che vai a vedere un film di Checco Zalone. E ora passiamo alla fase autobiografica.
 

LUCARELLILUCARELLI

Assiderare sognando un paradiso caldissimo

Il primo gennaio esco dalla porta girevole dell' hotel in cui alloggio e quando sono fuori sento chiaramente, distintamente, inequivocabilmente un freddo porco. Mi guardo intorno. Vedo la gente vestita come se ci fosse un allarme pandemia in Germania.

 

Sciarpe che fanno sedici giri intorno alla bocca, cappelli con copri-orecchie che se te li regala tuo zio a Natale lo insulti fino alla Befana, guanti da sci di fondo, gente che stringe bevande calde come se fossero antidoti al morso di cobra che hanno ancora attaccato alla caviglia e le facce dei turisti, soprattutto italiani. Facce di gente convinta che Berlino sarà l' ultimo posto che vedrà prima di riunirsi al creatore in un paradiso caldissimo. Comunque.
 

Decido che fa molto freddo ma anche che se la Germania fa 80 milioni di abitanti che non sono solo alci, e che se nelle aiuole c' è vegetazione più evoluta dei licheni, la sopravvivenza è possibile. E poi c' è gente che è sopravvissuta al Capodanno di Gigi D' Alessio a Bari che è una condizione molto più estrema, non devo dimenticarlo.
 

LUCARELLILUCARELLI

Deambulo in direzione della mia meta che nel frattempo ho dimenticato perché mi si è congelata la parte del cervello che regola la memoria a breve termine e qualcuno c' ha parcheggiato una slitta. A quel punto, l' altra vittima che si trascina al mio fianco balbetta qualcosa tipo "…burgo!".

 

Rispondo: "Sì, infiliamoci da qualche parte a mangiare un hamburger ora!" anche se ho appena fatto colazione coi crauti in hotel, al che l' altra vittima specifica: "La porta di Brandeburgo!".

 

Allora guardo dritto e spero solo che questa porta di Brandeburgo si chiuda bene e non ci siano spifferi, e invece no, sono solo colonne. Io e il mio accompagnatore ci guardiamo come Jack e Rose in acqua dopo che è affondato il Titanic, anche perché l' iPhone segna -11 gradi. Reagisco. Mi sfilo il guanto e faccio un paio di scatti col telefono.
 

Tre secondi dopo sento distintamente il dito indice e il medio che si affrancano dal mio corpo e decidono di condurre una vita propria lontana da me come due figli in partenza per l' Erasmus.
 

LORENZO   BIAGIARELLILORENZO BIAGIARELLI

Salvati da H&M e dai Minions

Bisogna entrare subito da H&M per comprare degli accessori utili alla sopravvivenza. Il settore accessori è preso d' assalto da turisti che versano in vari stadi di ipotermia. C' è la spagnola che lacrima stalattiti di ghiaccio e il romano che dice "'Sto freddo manco a Roma-Bayern l' ho sentito, li mortacci vostra!".

 

Comunque, afferro quello che è sopravvissuto alla razzia e assolvo mentalmente tutti i barbari germanici, Goti compresi, per aver raso al suolo mezza Europa perché sicuramente erano solo in cerca di un Moncler.
 

Mi infilo, appunto, quello che è sopravvissuto che è, nello specifico, un cappello giallo con pon pon dei Minions, una sciarpa azzurra con la "S" di Superman, dei guanti di lana rossi con motivi natalizi e un poncho sempre utile nel caso si decida di abbandonare la propria vita borghese, infilarsi un acchiappasogni piumato al collo e unirsi agli Inti Illimani. A quel punto mi convinco che il freddo di Berlino non sarà più un problema.
 

Esco dalla porta di H&M e realizzo che in effetti il freddo porco non lo sento più. E non lo sento nell' accezione letterale e acustica della faccenda perché nel frattempo il cappello dei Minions ha lasciato scoperto un orecchio dentro il quale s' è infilata una raffica che deve essere la coda di qualche uragano in Lapponia e il mio orecchio si sta staccando verticalmente dal mio corpo, come le pendici di Stromboli in mare durante il terremoto.

LORENZO  BIAGIARELLILORENZO BIAGIARELLI

 

Mi sistemo il cappello. Poi insulto la Merkel e urlo che non è la Grecia ma la Germania a dover uscire dall' Europa per unirsi più coerentemente al Circolo polare artico. Insulto la Schiffer, Volkswagen, Goethe, Beckenbauer, le Birkenstock e tutto quello che mi viene in mente di tedesco.
 

Poi offendo la Polonia perché confina con la Germania e di confine in confine estendo gli insulti pure al sovrano della Tasmania.
 

Poi dico al tizio che mi si trascina accanto: "Bene, Berlino l' abbiamo vista, ora ci infiliamo in qualche caffè?". Il tizio mi fa notare timidamente che di Berlino abbiamo visto la porta di Brandeburgo e il settore accessori di H&M, al che io replico piccata: "Beh non faremo mica gli italiani medi che devono fare quello che dice la Lonely Planet?".
 

LORENZO BIAGIARELLILORENZO BIAGIARELLI

Non era meglio il Marocco? Ci infiliamo in un caffè al cui interno ci sono quelli che Salvini definirebbe "profughi termici", ovvero migliaia di stranieri che chiedono asilo a baristi tedeschi per fuggire dal gelo. Ci si guarda solidali. Si pensa alle famiglie a casa a cui saranno restituite le nostre spoglie in un camioncino Algida. Si pensa che la nuova guerra fredda è quella per accaparrarsi una sciarpa a Berlino.
 

Si pensa ai tg italiani che dicono "freddo record" a Roma e il freddo record sono due stalattiti che pendono da una grondaia e un pupazzo di neve in piazza Navona.
 

Si pensa, soprattutto, a quegli attimi dell' esistenza che possono cambiare il proprio destino. Quello, per esempio, in cui il tizio che si trascina accanto a me quindici giorni fa mi domandò: "Che ne dici di Marrakech?" e io risposi incauta: "Preferisco Berlino!". Ecco.

LUCARELLI 9LUCARELLI 9

 

Date retta a me. Preferite Berlino, ma da giugno a settembre. E se qualche vostro conoscente o parente parte per Berlino d' inverno, abbracciatelo forte prima che sparisca dal vostro orizzonte, perché potreste rivederlo sì, ma al mercato del pesce venduto in tranci come il caro vecchio Fantozzi dopo un tentativo di discesa dalla nera. Auf Wiedersehen!

LORENZO BIAGIARELLILORENZO BIAGIARELLI

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI SERGIO MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA LEADER DI FRATELLI D'ITALIA VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA ALL'EUROPA E LONTANA DAL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, EVITANDO OGNI COLLISIONE CON LA FRANCIA E FACENDO ASSE CON GERMANIA E POLONIA - MA ''IO SONO GIORGIA" HA DAVANTI DUE OSTACOLI: L'ESTREMISMO "PATRIOTA" DI SALVINI E LO ZOCCOLO DURO DI FRATELLI D'ITALIA GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...