ONORANDO L'INTERVISTA DI ANTONIO RICCI SUI DIRIGENTI DELLA SINISTRA ''CIECHI E SFIBRATI A FORZA DI MITRAGLIARSI DI PIPPE SU 'L'ESPRESSO', UNA GALLERY DA LECCARSI GLI OCCHI CON LE MIGLIORI COPERTINE DAGLI ANNI RUGGENTI DEL SETTIMANALE - ALBA PARIETTI ED EVA HERZIGOVA, NATALIA ESTRADA E NAOMI CAMPBELL, SHARON STONE E ANNA FALCHI

-

Condividi questo articolo





 

 

 

Intervista ad Antonio Ricci su ''Rolling Stone''

 

https://www.striscialanotizia.mediaset.it/

 

copertine hot espresso 6 copertine hot espresso 6

Pronto, Antonio Ricci, tornerà il Drive In? «No», risponde il fondatore del programma. «Nel 1988 Oreste Del Buono la definiva "La trasmissione di satira più libera che si sia vista e sentita per ora in tv". Ma Drive In era anche comicità, parodia, nonsense. Un'antologia dei modi di far ridere, confusa ultimamente da alcuni rincoglioniti con Colpo Grosso. Una trasmissione solo di "vera" satira ha il fiato corto, perché si fanno sempre le solite battute».

 

Ricci, amico di gioventù ed ex collaboratore di Beppe Grillo, decise di chiudere Drive In proprio per «limitare la satira con battute da "riporto", nate dalla lettura dei giornali o dalla visione della tv. Non commentare solo un fatto, ma cercare di provocarlo ha permesso la lunga vita di Striscia».

 

copertine hot espresso 26 copertine hot espresso 26

In passato «una generazione di progressisti ha avuto l'immaginario turbato, mitragliandosi di pippe sulle copertine deL'Espresso con le donne nude». Adesso si vedono i risultati: «Dirigenti di sinistra praticamente ciechi e sfibrati. Facciamo ancora battute su di loro, ma è un inutile esercizio di stile. Oltre 300 cause, un pacco bomba sulla scrivania, le aggressioni agli inviati non hanno fermato le nostre altre provocazioni. Pochi ci seguono, è più comodo, e fa più immagine, fare il monologhino nel localino», conclude.

copertine hot espresso 17 copertine hot espresso 17

COPERTINA ESPRESSO COPERTINA ESPRESSO COPERTINA ESPRESSO COPERTINA ESPRESSO COPERTINA ESPRESSO COPERTINA ESPRESSO

 

 

Condividi questo articolo



ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…