GLI AMERICANI VEDONO NERO IN NIGER – GLI STATI UNITI AVEVANO PUNTATO MOLTO NEL PAESE AFRICANO PER LA STABILITÀ DELLA REGIONE: HANNO STANZIATO PIÙ DI 650 MILIONI DI DOLLARI TRA AIUTI E ASSISTENZA ANTI TERRORISMO. IN PIÙ, CI SONO 1100 SOLDATI STANZIATI IN DIVERSE BASI – LO SCENARIO “PEGGIORE” È CHE IL VUOTO DI POTERE VENGA COLMATO DA UNA CONGIUNTURA TRA JIHADISTI E MERCENARI RUSSI DELLA WAGNER – INTANTO LA FRANCIA ANNUNCIA L’EVACUAZIONE DEI SUOI CITTADINI

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proteste anti francesi a diamey in niger 4 proteste anti francesi a diamey in niger 4

1. PARIGI, 'EVACUEREMO MOLTO PRESTO I NOSTRI CITTADINI DAL NIGER'

(ANSA-AFP) - La Francia inizierà "molto presto" ad evacuare i suoi cittadini dal Niger: lo ha annunciato oggi l'ambasciata di Parigi a Niamey. "In considerazione del deterioramento della situazione della sicurezza in Niger e approfittando della relativa calma a Niamey, si sta preparando un'operazione di evacuazione aerea da Niamey", si legge in un comunicato. L'evacuazione "avrà luogo molto presto e in un periodo di tempo molto breve", aggiunge la nota.

 

2. "INFILTRAZIONI DI JIHADISTI E WAGNER LO SCENARIO DA INCUBO PER GLI USA"

Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “La Stampa”

 

colpo di stato in niger colpo di stato in niger

Il «modello di resilienza e democrazia» è ora un incubo per la stabilità regionale e gli interessi Usa tanto che tutte le antenne dell'Amministrazione si sono indirizzate sul Niger. Il segretario del Pentagono, Lloyd Austin, ha ribadito che non cambia la postura dei soldati americani in missione, non ci sono insomma regole di ingaggio o compiti diversi da quello di addestramento e assistenza ai nigerini per le azioni di contro-terrorismo.

 

ANTONY BLINKEN JOE BIDEN LLOYD AUSTIN ANTONY BLINKEN JOE BIDEN LLOYD AUSTIN

Washington schiaccia piuttosto il pedale delle pressioni diplomatiche. Lo ha ribadito in una conferenza call con i reporter venerdì John Kirby: «La strada è quella diplomatica». E con enfasi diversa pure Antony Blinken. Il segretario di Stato era stato in Niger il 16 marzo del 2023 e lì aveva parlato di Paese «modello di democrazia e di cooperazione». Tuttavia, si è unito alla linea dell'Ecowas che ha imposto sette giorni di tempo prima di inviare le truppe per «ripristinare l'ordine legittimo democratico».

 

Il capo della diplomazia Usa nel suo comunicato è rimasto tuttavia un passo indietro alla minaccia dell'uso della forza […] ma un appoggio, se non altro in virtù della presenza sul campo e delle tecnologie in possesso, non è da escludere.

 

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James Barnett, research fellow dell'Hudson Institute, ha sottolineato a La Stampa che «a oggi è sicuro dire che gli Usa confidano che sanzioni e pressioni politiche sfoceranno in qualche forma di negoziato prima dell'ultimatum dell'Ecowas». Tuttavia «Washington dovrebbe prepararsi alla possibilità che l'Ecowas mandi effettivamente i militari in Niger e quindi deve avere piani e strategia per un intervento».

 

Il Niger è uno dei pilastri attorno alla quale si è declinata la strategia Usa nell'Africa subsahariana che ha preso forma ufficialmente lo scorso anno e che si regge su tre corni: sicurezza, sostegno allo sviluppo, e riforme democratiche per garantire spazi alla società civile.

 

emmanuel macron in mali 2 emmanuel macron in mali 2

[…] Nel solo 2023 sono messi a bilancio federale 138 milioni di aiuti umanitari per un Paese sesto produttore di uranio al mondo, ma nelle ultime file per quanto riguarda Pil e ricchezza pro-capite. Fra il 2017 e il 2022 dall'America sono partiti aiuti per 387 milioni e nello stesso tempo sono arrivati 281 milioni di dollari per l'assistenza contro il terrorismo. Con il crollo in due anni del Mali e del Burkina Faso, e con il traballante Ciad fuori controllo – al pari del Sudan – gli Stati Uniti nel Niger vedevano la pietra angolare del contrasto a terrorismo e alla penetrazione nella regione di russi e cinesi.

 

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I 1100 soldati stanziati in diverse basi, dotati di droni, da garanzia di stabilità rischiano di diventare bersaglio. Barnett evidenzia che il timore principale americano è il ripetersi dello scenario maliano «dove la giunta al potere ha espulso i soldati occidentali e affidato a Wagner il contro-terrorismo».

 

«È lo scenario peggiore per Washington», fa notare un analista vicino al Pentagono che ricorda come da qualche mese l'aumento degli attacchi dei gruppi jihadisti è stato evidente in Niger. Secondo i dati dell'Africa Center for Strategic Studies nel 2022 gli attacchi sono cresciuti del 43 per cento, superiore alla media del Sahel intero (più 36%). Trovarsi fra Wagner e rigurgiti jihadisti è lo scenario peggiore per Washington.

niger supporter del golpista tchiani con la bandiera russa niger supporter del golpista tchiani con la bandiera russa emmanuel macron in mali 1 emmanuel macron in mali 1 ambasciata francese in niger presa d assalto 6 ambasciata francese in niger presa d assalto 6 persone in piazza con la bandiera russa in niger persone in piazza con la bandiera russa in niger COLPO DI STATO IN NIGER COLPO DI STATO IN NIGER persone in piazza a diamey, capitale del niger persone in piazza a diamey, capitale del niger protesta contro i francesi in niger protesta contro i francesi in niger

 

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