bergoglio papa giubileo roma soldi benny

SACROSANTING REVIEW - BERGOGLIO DEVE RISANARE LE CASSE VATICANE CHE, NEL 2018, HANNO REGISTRATO UN DISAVANZO DI CIRCA 70 MILIONI SU UN BUDGET DI 300 MILIONI - LE DONAZIONI SONO IN CALO E IL CARDINALE MARX STUDIA UN PIANO “LACRIME E SANGUE”: CI SONO LAICI DA 15MILA EURO AL MESE - NON È UN CASO CHE IL PAPA, LO SCORSO 1° SETTEMBRE, SIA RIMASTO BLOCCATO PER 25 MINUTI IN ASCENSORE: NEI MESI SCORSI SONO STATI TAGLIATI GLI STRAORDINARI DOMENICALI DI DUE ASCENSORISTI…

PAPA BERGOGLIO

Fabio Marchese Ragona per “il Giornale”

 

Trovare un rimedio per bloccare l'emorragia e coinvolgere tempestivamente tutti i cardinali e vescovi a capo dei dicasteri vaticani. Sono ancora una volta le finanze d'oltretevere a turbare la quiete della residenza Santa Marta, il quartier generale di Papa Francesco. Il Pontefice, che già dalla sua elezione nel 2013 tenta di riformare l' area economica del Vaticano, deve adesso affrontare una nuova grana: il risanamento delle casse della Santa Sede che nel 2018 hanno registrato un disavanzo di circa 70 milioni di euro su un budget di 300 milioni.

 

Da un lato le donazioni sempre più in picchiata, dall' altro i contributi degli enti economici interni (come lo Ior) sempre meno incisivi: per questo Francesco, che non ha ancora nominato un Prefetto della Segreteria per l' Economia (dopo che nel 2017 il cardinale Pell ha dovuto lasciare Roma per le accuse di pedofilia in Australia), ha incaricato il cardinale tedesco Reinhard Marx, membro del C6 e coordinatore del consiglio per l' economia della Santa Sede di trovare una soluzione.

Reinhard Marx

 

Per questa mattina il porporato ha convocato una riunione d'emergenza durante la quale si cercheranno di individuare tutti i possibili tagli da poter effettuare. Da quanto emerge in ambienti vaticani, non sarà di certo una riunione semplice: molti cardinali sono intenzionati a riferire a Marx il proprio malcontento per alcuni provvedimenti che non hanno contribuito al risanamento dei bilanci.

 

«Uno dei problemi principali sono gli stipendi di alcuni laici che guadagnano fuori tabella anche 15mila euro al mese - tuona uno dei capi dicastero che parteciperà alla riunione - Ci sarebbero state tante voci su cui poter lavorare e tagliare ma l' arrivo dei consulenti da società esterne, poi entrati come dipendenti a carico della Santa Sede, ha complicato le cose: guadagnano più di noi cardinali e spesso non hanno nemmeno buone competenze».

 

PAPA BERGOGLIO

In effetti una delle principali voci di spesa del Vaticano è quella legata agli stipendi dei dipendenti, circa 5mila tra Santa Sede e Governatorato, anche se in genere si tratta di compensi modesti a fronte di spese molto elevate per alcuni specialisti che lavorano soprattutto negli enti economici del Vaticano. Per questo motivo, ad esempio, nei mesi scorsi il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, pur di risparmiare poche centinaia di euro al mese ha tagliato addirittura gli straordinari domenicali di due ascensoristi del Palazzo Apostolico.

 

Reinhard Marx

Non è un caso che Papa Francesco, lo scorso 1° settembre, sia rimasto bloccato per 25 minuti in ascensore: i due addetti non erano presenti in Vaticano e i vigili del fuoco hanno dovuto chiamare d'urgenza un tecnico che avevano incrociato quella stessa mattina per caso, chiedendogli una mano per riportare l' ascensore in asse con una delle logge del palazzo e permettere al Papa e ad alcuni suoi collaboratori di uscire dalla cabina bloccata.

 

Sempre il Governatorato ha voluto dare una sforbiciata anche in campo sanitario: molti dei dipendenti dello stato vaticano hanno protestato per il taglio, al Fondo Assistenza Sanitaria, dei vaccini obbligatori per i bambini, costringendo i genitori a rivolgersi al servizio sanitario nazionale italiano. Qualche cardinale ha criticato invece la decisione di vietare la vendita delle sigarette allo spaccio vaticano: «Quella era un' entrata sicura che è venuta a mancare, peccato che però si continuino a vendere i sigari, solo perché interessano a qualcuno in alto» mugugna un altro porporato che si riunirà oggi con Marx.

PAPA BERGOGLIO

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...