corsi online universita didattica distanza

SMART STUDYING - CON I CONTAGI IN AUMENTO, MOLTE REGIONI (IN PARTICOLARE IL LAZIO DI “ZINGA”) STANNO PENSANDO A UNA TURNAZIONE DEGLI STUDENTI DELLE SUPERIORI: METÀ IN AULA, L’ALTRA METÀ A CASA - SI PUÒ FARE SOLO CON GLI OVER 14 PER EVITARE DI COSTRINGERE ANCHE I GENITORI A LAVORARE DA REMOTO. GIÀ ADESSO C’È UNA BUONA PERCENTUALE DI RAGAZZI CHE FANNO DIDATTICA A DISTANZA, MA AUMENTARLA SERVIREBBE ANCHE A DECONGESTIONARE GLI AUTOBUS

Mauro Evangelisti per “il Messaggero”

 

lezioni virtuali

La spinta verso l' alto dei contagi, coincidente con oltre due settimane trascorse dalla riapertura delle scuole, rappresenta un campanello d' allarme. Cosa faremo se la tendenza non si fermerà e l' incremento di nuovi casi positivi diverrà costante e dunque supereremo il muro dei 3.000-4.000 infetti al giorno? La priorità, come ha ripetuto anche ieri il ministro della Salute, Roberto Speranza, è la scuola, che deve venire prima di tutto, ovviamente anche del calcio.

 

CORONAVIRUS SCUOLA

Ma sui tavoli di alcune regioni, in particolare del Lazio, già circola un piano B: per le superiori, in caso di necessità, si può ricorrere alla turnazione a scuola, 50 per cento degli studenti in presenza, 50 a distanza. Questa soluzione andrebbe applicata solo alle superiori per due motivi: il primo è che i ragazzi, con una socialità molto forte, sono coloro che più rischiano involontariamente di alimentare la trasmissione; il secondo: chi ha più di 14 anni può restare a casa da solo senza un familiare, al contrario costringere una parte dei bambini più piccoli a studiare a domicilio metterebbe in forte difficoltà i genitori che devono andare al lavoro.

alessio d'amato nicola zingaretti

 

«Ad oggi - osserva l' assessore alla Salute del Lazio, Alessio D' Amato - per noi i contagi nelle scuole non sono ancora la fonte principale dei problemi, l' epidemia è alimentata soprattutto dagli eventi, dalle cerimonie, dalle feste tra amici, dalle riunioni familiari. Però dobbiamo prepararci a soluzioni alternative se, come in altri Paesi, la curva dei contagi dovesse salire ulteriormente».

 

Il Comitato tecnico scientifico oggi incontrerà il ministro dell' Istruzione, Lucia Azzolina, e insieme faranno il punto della situazione. Secondo gli esperti servono ancora tre settimane per comprendere l' effetto della riapertura delle scuole sui contagi. Questo scenario alimenta le preoccupazioni per la Campania, anche ieri la regione italiana con più positivi: qui le lezioni sono cominciate una settimana dopo, presto potrebbe esserci un' ulteriore spinta sul fronte dei contagi dall' effetto scuole.

 

e learning 1

Anche nel Cts l' ipotesi di turni nelle scuole superiori non viene scartata, ma ogni decisione verrà presa quando sarà chiaro - come detto tra due o tre settimane - il ruolo della riapertura delle scuole nell' incremento dei contagi. Tutti però concordano: scaglionare le presenze nelle scuole superiori risolverebbe in parte il problema dell' affollamento dei trasporti pubblici, perché taglierebbe della metà il numero degli studenti tra i 14 e i 18 anni che ogni giorno devono raggiungere il proprio istituto.

LUCIA AZZOLINA

 

ESEMPI

In realtà, già oggi una parte degli studenti sta facendo lezione da remoto, da casa grazie al pc o al tablet. Secondo Mario Rusconi, presidente dell' Associazione dei presidi del Lazio, la percentuale è significativa: «Oscilla tra il 10 e il 20 per cento, a seconda delle regioni. Due i motivi: in alcuni istituti non ci sono spazi sufficienti, per cui si è scelto di ricorrere alle lezioni, per una parte dei ragazzi, per via telematica; e dove sono stati trovati casi positivi o sospetti si è optato per le lezioni a distanza».

 

Se alle elementari la maggior parte dei positivi è tra gli insegnanti, alle superiori sono soprattutto tra gli studenti i casi segnalati. Ovunque, però, vengono segnalati ritardi e problemi nelle lezioni a distanza. Se era comprensibile a marzo, non ci si poteva organizzare per tempo per il nuovo anno scolastico?

 

lezioni virtuali 6

Rusconi: «Qualcosa è stato fatto, sono arrivate risorse per dotare gli alunni che non li avevano di tablet e saponette, i modem con il collegamento internet. Le scuole hanno organizzato corsi per formare gli insegnanti. Però bisogna essere onesti: l' età media dei nostri professori è alta e questo si paga, anche se va detto con altrettanta onestà che ci sono, a volte, docenti sessantenni più a loro agio con la tecnologia di colleghi trentenni. Poi, paghiamo il ritardo del paese nella digitalizzazione».

CHE SUCCEDE IN CASO DI CONTAGIO A SCUOLAlezioni virtuali 1nicola zingaretti alessio d'amato 2lezioni virtuali 4lezioni virtuali 5didattica online 1lezioni virtuali3e learning

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? INNANZITUTTO L’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MILANO BLOCCA DI FATTO OGNI POSSIBILE ASSALTO DELL’ARMATA “CALTA-MELONI” AL "FORZIERE D'ITALIA", ASSICURAZIONI GENERALI – CERTO, I MANAGER DECADONO SOLO DOPO UNA SENTENZA DEFINITIVA, MA GIÀ DA ADESSO LOVAGLIO E E COMPAGNIA POTREBBERO ESSERE SOSPESI DAL CDA O DALLA VIGILANZA DI BANKITALIA - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DEI PM DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE FAVORITA DA PALAZZO CHIGI DELLA COMBRICCOLA ROMANA, SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO'') - OGGI IN BORSA MONTE PASCHI SIENA HA CHIUSO PERDENDO IL 2,12%, MEDIOBANCA -0,15% MENTRE, ALLONTANANDOSI CALTARICCONE, GENERALI GUADAGNA LO +0,47%...

putin witkoff marco rubio donald trump zelensky

DAGOREPORT – SI ACCENDE LA RIVOLTA DEL PARTITO REPUBBLICANO CONTRO TRUMP - I DANNI FATTI DA STEVE WITKOFF (SOTTO DETTATURA DI PUTIN), HANNO COSTRETTO L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A METTERE IN CAMPO IL SEGRETARIO DI STATO MARCO RUBIO CHE HA RISCRITTO IL PIANO DI PACE RUSSIA-UCRAINA - CON IL PASSARE DELLE ORE, CON UN EUROPA DISUNITA (ITALIA COMPRESA) SUL SOSTEGNO A KIEV, APPARE CHIARO CHE PUTIN E ZELENSKY, TRA TANTE DISTANZE, SONO IN SINTONIA SU UN PUNTO: PRIMA CHIUDIAMO LA GUERRA E MEGLIO È…

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?