diletta leotta

DILETTA, SEI LA SUA “AMICA SPECIALE” (CON BENEFIT) – IL PUGILE DANIELE SCARDINA, AL SECOLO "KING TORETTO", PARLA DEL FLIRT DELL'ESTATE: “DILETTA? IO SONO SINGLE, MI SONO LASCIATO A GENNAIO. CHE MALE C'È? LEI È UN' AMICA SPECIALE, HA PRESENTATO UN MIO MATCH E… - “CON ME IL PUGILATO TORNERÀ POPOLARE. ANCHE LA MIA AMICA ELODIE, LA CANTANTE, SI È INNAMORATA DI QUESTO SPORT E ADESSO VUOLE INIZIARE A PRATICARLO"

Giorgio Specchia per la Gazzetta dello Sport

 

diletta leotta king toretto

Ciao Bro (Ciao fratello). Daniele Scardina si mette al centro del ring, detta lui i tempi. Aspetta la prima domanda e inizia a studiare chi gliela fa. Un pugile fa sempre così, ti studia. Si comincia dalla sua materia, l' ultimo match al Palalido di Milano. Vittoria netta ai punti contro Alessandro Goddi: «Per me è stato un altro salto nella carriera. Anzi, un salto super-importante perché fatto nel nuovo Palalido, nel mio primo match dentro lì. Goddi è venuto convinto e ha sfruttato la sua occasione. È stato bravo. Gli ho tirato un paio di colpi molto duri, ma non ha mai mollato.

diletta leotta king toretto

 

Ora a ottobre o novembre combatterò di nuovo a Milano e ci sarà ancora più gente. Sarà ancora più bello». La prima ripresa se ne è andata, ora si riparte con un nome che magari lo fa arrabbiare. Un pugile lo ha sfidato pubblicamente, sia in conferenza stampa sia sui social. È Luca Capuano, imbattuto come Scardina. Arriva il primo scambio duro, solo a parole: «Senti, non parlo di lui.

 

Non mi interessa, io sto facendo passi avanti, non posso guardare indietro. Non dico di essere più bravo, ma sono a un livello più alto. Non gli regalo la fama».

 

daniele scardina king toretto

Ci vuole un gesto distensivo, pugno contro pugno. Si entra nel match. Daniele e Rozzano, i suoi amici, come i ragazzi della Nord interista: «Sono stato alla festa dei cinquant' anni della Curva, ne conosco tanti. Un po' sono già venuti a vedermi combattere, ora li aspetto ancora più numerosi nei prossimi match. Perché la mia idea di pugilato è unire molti mondi. Con i social abbiamo più visibilità e dobbiamo sfruttarla.

Fermarsi solo agli appassionati di pugilato è un errore. In Italia non possono o non vogliono fare quello che sto facendo io.

 

Da anni vivo e mi alleno negli Stati Uniti e lì ho capito che bisogna andare oltre la boxe. Per questo non mi fermerò. Quello che voglio fare è prendere più gente possibile dal calcio, dalla moda, dallo sport, dal nuoto.

daniele scardina king toretto

 

Tutti Li voglio portare in questo mondo e farli appassionare a me e quindi alla boxe. Molti artisti vengono perché sono amici. Dicono "Andiamo a vedere Scardina". Il giorno dopo, o la sera stessa, mi scrivono "Che bello". L' ultimo esempio?

 

Elodie, la cantante, si è innamorata di questo sport e adesso vuole iniziare a praticarlo».

Si entra nella fase calda. La domanda è fatta da un solo nome.E arriva a Scardina come un diretto. «Diletta?». King Toretto abbassa la testa, sorride, incrocia le braccia. Sembra quasi gettare la spugna e uscire dal ring. Invece resta. Si chiude a riccio e, alla domanda su Diletta Leotta, si difende come il miglior Whitaker. «Scrivi no comment. Non rispondo a nessuno». Lo inseguo per il ring e la sua guardia per un attimo si apre: «Io sono single, mi sono lasciato a gennaio. Che male c' è?».

diletta leotta daniele scardina

 

DILETTA LEOTTA CON DANIELE SCARDINA AKA KING TORETTO

Le foto della loro vacanza a Ibiza hanno già riempito pagine e pagine, inutile correre ancora. Uno scambio ravvicinato chiude la ripresa più difficile: «Diletta è venuta a presentare un mio incontro e l' ho conosciuta tramite amici. E poi... Si vede nelle foto. Sì, è un' amica speciale». Argomento vacanze. Adesso si va in discesa, mancano tre minuti. Lo scambio più duro non ha lasciato traccia, le parole di Daniele tornano fluide, come la sua boxe: «Io non sono un talento. La mia vera forza è l' allenamento maniacale. Anche qui in Italia mi alleno ogni giorno.

 

DILETTA LEOTTA CON DANIELE SCARDINA AKA KING TORETTODANIELE SCARDINA AKA KING TORETTO

Oggi ho mal di gambe per il lavoro di ieri. Poi, quando vado là a Miami, è addirittura come stare in clausura. Mi fermo qui fino all' 1 settembre perché il 31 agosto ho il matrimonio del mio allenatore Dino Spencer. Ha origini siciliane e si sposa a Corleone». Ripete, ridendo: «Corleone». Fine match, si esce dal ring. Se il Mondiale è un sogno da costruire con fatica, sudore e dedizione, almeno una certezza c' è: King Toretto sa battersi bene anche a parole.

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