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SOLDI, SOLDI, SOLDI: DELFIN HA LA PANCIA PIENA - LA HOLDING DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO REGISTRA UN MAXI-UTILE DI 650 MILIONI (+70%) - IL VALORE DEGLI ASSET IN GESTIONE VOLA A CIRCA 29 MILIARDI, IN AUMENTO DI OLTRE IL 50% RISPETTO AL 2018 - IL BILANCIO APPROVATO IERI DALL’ASSEMBLEA PRESIEDUTA DA MILLERI INDICANO ANCHE CHE LA HOLDING È BEN "EQUIPAGGIATA" (SI PARLA DI UN AUMENTO DEL DIVIDENDO) PER AFFRONTARE L’ULTIMO CAPITOLO DEL PASSAGGIO DELL’EREDITÀ DI DEL VECCHIO AI SUOI OTTO EREDI...

FORSE È LA VOLTA BUONA (BOLLORÉ PERMETTENDO) – IL CDA DI TIM HA CONCESSO UN’ESCLUSIVA DI TRE MESI AL FONDO KKR PER TRATTARE L’OFFERTA SU NETCO, LA SOCIETÀ DELLA RETE. DA QUI AL 30 SETTEMBRE CI SARÀ MODO DI NEGOZIARE E ALZARE IL PREZZO, PER AVVICINARLO AI 30 MILIARDI CHIESTI DA VIVENDI – IL CDA SI È RICOMPATTATO E HA VOTATO ALL’UNANIMITÀ – CDP, PER ORA, RESTA FUORI DALLA PARTITA, MA IL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE RICORDA CHE “L’EVENTUALE OPERAZIONE RESTA SOGGETTA AL GOLDEN POWER…

BREMBO È LA CARTA ANTI-CINESE PER PIRELLI? – LA SOCIETÀ LEADER NELLA PRODUZIONE DEI FRENI ANNUNCIA IL TRASFERIMENTO DELLA SEDE LEGALE IN OLANDA. UNA MOSSA CHE PERMETTE ALLA FAMIGLIA BOMBASSEI DI PORTARE AL 77% LE QUOTE SUL DIRITTO DI VOTO E DI AVERE FLESSIBILITÀ SUL CAPITALE (E SU FUTURE OPERAZIONI) – RISPUNTANO LE INDISCREZIONI SULLE NOZZE CON PIRELLI, NELLA QUALE BREMBO HA GIÀ UN PIEDE (COL 6%), OLTRE A ESSERE LEGATA ALLA CAMFIN DI TRONCHETTI DA UN PATTO DI CONSULTAZIONE – MA LA BORSA BOCCIA L'IPOTESI FUSIONE...

LA RETE TIM VA AL FONDO? – OGGI IL CDA DI TELECOM ITALIA DOVREBBE CONCEDERE UN’ESCLUSIVA DI 8 SETTIMANE AL FONDO AMERICANO KKR PER FORMULARE UN’OFFERTA VINCOLANTE PER NETCO. MA IL PRIMO AZIONISTA DELLA COMPAGNIA TELEFONICA, VIVENDI, GIÀ STORCE IL NASO (CHIEDE 30 MILIARDI CONTRO I 23 OFFERTI DA KKR) E BOCCIA LA PROPOSTA – LABRIOLA POTREBBE FAR DECIDERE A UNA ASSEMBLEA ORDINARIA, DOVE SI DECIDE A MAGGIORANZA, E NON STRAORDINARIA, COME RICHIESTO DA BOLLORÈ. A QUEL PUNTO, SAREBBE GUERRA...

LA FAMIGLIA VITALONI, PROPRIETARIA DEL COLOSSO DELLE PATATINE “SAN CARLO” È IN GUERRA - FUORI GIOCO ALBERTO VITALONI, 88ENNE CAPO DELL’AZIENDA COLPITO DA DUE ICTUS, SI E' APERTO UNO SCONTRO TRA GLI EREDI - LA FIGLIA SUSANNA È ACCUSATA DAI FRATELLI DI SFRUTTARE LE CONDIZIONI DI SALUTE DEL PADRE PER INTESTARSI VILLE E QUOTE SOCIETARIE DAL VALORE DI MILIONI DI EURO - LA DONNA È STATA DENUNCIATA PER MALTRATTAMENTI, SEQUESTRO DI PERSONA, VIOLENZA PRIVATA E CIRCONVENZIONE D’INCAPACE…

NELLA GUERRA DEI CHIP SCHOLZ METTE A SEGNO UN GRAN COLPO (MENTRE L'ITALIA RIMANE A GUARDARE) – IL GOVERNO TEDESCO HA CONCESSO A INTEL UNA SOVVENZIONE DI 9,9 MILIARDI DI EURO. IN CAMBIO IL COLOSSO AMERICANO RADDOPPIERÀ GLI INVESTIMENTI NEL PAESE (DA 17 A 30 MILIARDI) IN DUE FABBRICHE CHE PRODUCONO MICROCHIP– LA GERMANIA DIVENTERÀ COSÌ UNO DEI PRIMI SITI AL MONDO DI PRODUZIONE DI SEMICONDUTTORI. MENTRE L’INVESTIMENTO DA 4,5 MILIARDI PROSPETTATO DA INTEL NEL NOSTRO PAESE STA PER SVANIRE…

TIM È UNA SOCIETÀ COSÌ STRATEGICA PER IL NOSTRO PAESE CHE FINIRÀ COSÌ: I SERVIZI AI FRANCESI DI VIVENDI, LA RETE UNICA AGLI AMERICANI DI KRR. E L’ITALIA RESTA CON LA FOGLIA DI FICO DI F2I CON UNA QUOTA DEL 10-15% - L'OFFERTA DI KKR METTE SUL PIATTO FINO A 23 MILIARDI DI EURO CONTRO I 19 DEL CONSORZIO CDP-MACQUARIE - GIOVEDÌ IL BOARD DI TIM APRIRÀ UNA TRATTATIVA CON IL FONDO AMERICANO - C'È POI VIVENDI, CHE RESTA CRITICA SULLE OFFERTE, GIUDICATE INSODDISFACENTI, E ATTENDE DI DIRE LA PROPRIA IN OCCASIONE DELL'ASSEMBLEA STRAORDINARIA…

IL GOVERNO CALA UN GOLDEN POWER SU PIRELLI – PALAZZO CHIGI HA DECISO DI ESERCITARE I POTERI SPECIALI PER LIMITARE LE PREROGATIVE DEL SOCIO CINESE: NESSUNO STOP AL PATTO PARASOCIALE, NESSUN CONGELAMENTO DELLE AZIONI IN MANO A SINOCHEM MA MOLTI PALETTI STRINGENTI – PALAZZO CHIGI IMPONE LA MAGGIORANZA QUALIFICATA IN CDA PER I VOTI STRATEGICI E INTRODUCE STRUMENTI A TUTELA DELLA TECNOLOGIA, CONSIDERATA STRATEGICA, DEI SENSORI CYBER IMPIANTABILI NEGLI PNEUMATICI. INOLTRE SARA' CAMFIN A INDICARE L'AMMINISTRATORE DELEGATO – COME LA PRENDERÀ PECHINO?

PANSA NEL CDA TIM: ORMAI NELLE PARTECIPATE ESSERE UN EX 007 FA CURRICULUMIL CDA DI TELECOM HA DETTO NO A LUCIANO CARTA, SPINTO DAI FRANCESI DI VIVENDI, E HA PROCEDUTO ALLA COOPTAZIONE COME CONSIGLIERE DI ALESSANDRO PANSA, EX CAPO DELLA POLIZIA E DEL DIS E ATTUALE PRESIDENTE DI SPARKLE E DI TELSY (VOLUTO DA CDP) - DIETRO LA SCELTA, LA VOLONTÀ DI FAR ENTRARE NEL BOARD UN COMPONENTE IN GRADO DI DISTRICARSI SUL DOSSIER NETCO (LA VENDITA DI RETE E SPARKLE) - LA PRASSI DI NOMINARE EX 007 È PARTITA CON GIANNI DE GENNARO IN LEONARDO…

A PARIGI, VINCENT BOLLORÈ NON HA PRESO BENE L’ULTIMO SCHIAFFO RICEVUTO IN TIM - FURIBONDO CON IL FIGLIO YANNICK E L’AD DE PUYFONTAINE: È ASSURDO CHE VIVENDI, PRIMO AZIONISTA (23,8%) DI TIM, NON RIESCA A ELEGGERE IN CDA UN CONSIGLIERE - MA I FRANCESI DEVONO MORDERSI I GOMITI: L’ERRORE FATALE DELL’ACCORDO CON L’AD GUBITOSI (NOMINATO DAL FONDO ELLIOT) SENZA FAR DECADERE IL CDA COL RISULTATO CHE NEL CDA CI SONO CONSIGLIERI NOMINATI DAL FONDO AMERICANO - L’ERRORE DI DE PUYFONTAINE CHE SI E’ FATTO INFINOCCHIARE DALL’EX DJ ANDREA PEZZI E IL COMPORTAMENTO ASSURDO CON LABRIOLA - ORA A BOLLORE’ NON RESTA CHE…

ECCO COSA SUCCEDE SE IL GOVERNO CALA IL GOLDEN POWER SU PIRELLI – I CINESI DI SINOCHEM NON POTRANNO ESERCITARE ALCUN POTERE DI CONTROLLO O COORDINAMENTO NÉ ACQUISIRE ALCUNA TECNOLOGIA DELLA SOCIETA' ITALIANA – IN PIÙ VIENE IMPOSTO UN CAMBIO DEL PATTO PARASOCIALE: LA MTP DI TRONCHETTI PROVERA PRESENTERÀ UNA LISTA DI NOMI, TRA I QUALI I SOCI CINESI DOVRANNO SCEGLIERE – ENTRO IL 23 GIUGNO MELONI DEVE DECIDERE SE USARE O NO IL GOLDEN POWER (OVVERO SE STARE CON PECHINO O WASHINGTON) – LA REPLICA DI PALAZZO CHIGI: “NOTIZIE ERRATE”

LA CINA E’ IN CRISI: È DURATO POCO IL RIMBALZO ECONOMICO DOPO LA RIAPERTURA POST-COVID - I DATI DI MAGGIO MOSTRANO UNA CRESCITA IN AFFANNO CONFERMANDO LO SBILANCIAMENTO DEL MODELLO CINESE, CHE PER ANNI SI È BASATO SU GRANDI INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE ED EDILIZIA, E SU SUSSIDI A IMPRESE ESPORTATRICI CHE DIVENTANO SEMPRE MENO PRODUTTIVI - XI JINPING DOVREBBE CAMBIARE ROTTA MA UNA SVOLTA SCONTENTEREBBE I GRUPPI DI POTERE, CON EFFETTI POLITICI POCO PREVEDIBILI CHE TERRORIZZANO IL PARTITO…

CAIRO SOGNA UN MATRIMONIO TRA RCS E MEDIASET? - PIER SILVIO SI E’ FATTO UNA BELLA RISATA - RIVELA “REPUBBLICA”: “QUESTA PROSPETTIVA, SECONDO FONTI ATTENDIBILI, NON STA ATTECCHENDO NÉ PRESSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI NÉ NELL’ENTOURAGE PIÙ STRETTO DELLA MELONI. ANZI, L’IPOTESI CAIRO SAREBBE STATA ACCOLTA CON STUPORE DA PIER SILVIO CHE, CONSTATATI I VALORI IN CAMPO (MFE CAPITALIZZA 1,75 MILIARDI IN BORSA MENTRE RCS SOLO 376 MILIONI) AVREBBE DETTO CON UNA BATTUTA AI SUOI COLLABORATORI CHE AL MASSIMO SAREBBE MFE A POTER COMPRARE RCS E NON VICEVERSA…”

CHE CEFFONE PER VIVENDI: IL CDA DI TELECOM DICE NO A LUCIANO CARTA, SPINTO DAI FRANCESI, E PROCEDE ALLA COOPTAZIONE DI ALESSANDRO PANSA, EX CAPO DELLA POLIZIA E ATTUALE PRESIDENTE DI SPARKLE E DI TELSY (VOLUTO DA CDP) - LA SCELTA E’ STATA MOTIVATA DALLA VOLONTÀ DI FAR ENTRARE NEL BOARD UN COMPONENTE IN GRADO DI DISTRICARSI NELL’IMMEDIATO SUL DOSSIER NETCO (LA VENDITA DI RETE E SPARKLE) CHE È L’URGENZA EVIDENTE SUL TAVOLO DEL CDA - CHE FARÀ ORA BOLLORÉ? POSSIBILE LA RICHIESTA DI UN’ASSEMBLEA…

TUTTI GLI UOMINI DI “CATTA” – FLAVIO CATTANEO HA NOMINATO I DIRIGENTI CHE GUIDERANNO LE DIVISIONI DI ENEL. ALLE RETI ARRIVA GIANNI VITTORIO ARMANI, VECCHIA CONOSCENZA DI CATTANEO (HANNO LAVORATO INSIEME A TERNA). SARÀ LUI A GESTIRE I FONDI DEL PNRR – STEFANO DE ANGELIS, EX AD DI TIM BRASIL, È IL NUOVO RESPONSABILE DELLA FUNZIONE AMMINISTRAZIONE E FINANZA, NONCHÉ DIRETTORE FINANZIARIO – SCARONI RICHIAMA L’EX VICEPRESIDENTE DI ENI, LEONARDO BELLODI, COME SEGRETARIO DEL CDA…

TIM, CDA DI GUERRA – CONTRO LUCIANO CARTA, CANDIDATO DI VIVENDI A PRENDERE IL POSTO IN CDA DI DE PUYFONTAINE, CDP E LA PRESIDENTE DEL COMITATO NOMINE PAOLA BONOMO GETTANO SUL TAVOLO IL NOME DI ALESSANDRO PANSA, EX CAPO DELLA POLIZIA (NOMINATO DAL GOVERNO LETTA) E DEL DIS (GOVERNO RENZI) E ATTUALMENTE PRESIDENTE DI SPARKLE – MA IN CASO DI MANCATA COOPTAZIONE DI CARTA, VIVENDI SAREBBE PRONTA A CONVOCARE IMMEDIATAMENTE UN’ASSEMBLEA, RITENENDO UN AFFRONTO LA MANCATA CONSIDERAZIONE DA PARTE DEL CDA DEL FATTO CHE L’INDICAZIONE SUL NOME ARRIVI DAL PRIMO AZIONISTA…

CHI SI CUCCA L’EREDITÀ DI SILVIO? LA SUCCESSIONE È GIÀ PIANIFICATA: IL GIOIELLINO DELLA CORONA DI BERLUSCONI, FININVEST, SARÀ DIVISO TRA I CINQUE FIGLI. MARTA FASCINA EREDITERÀ SOLDI E CASE, MA SULLE AZIENDE NON TOCCHERÀ PALLA – LE DOMANDE SUL FUTURO DI MEDIASET: VENDERE? E A CHI? BOLLORÈ POTREBBE TORNARE IN GIOCO, MA C’È ANCHE L’IPOTESI DISCOVERY, O LA CREAZIONE DI UN COLOSSO EUROPEO TRAMITE PROSIEBEN – GLI EQUILIBRI TRA I FIGLI DI PRIMO E SECONDO LETTO E IL PATRIMONIO TOTALE DI ALMENO...

“CON UN UTILE DI 7 MILIARDI, NON HO IL CORAGGIO A GUARDARE IN FACCIA LE PERSONE E DIRE CHE MI METTO A NEGOZIARE” – L’AD DI INTESA SANPAOLO, CARLO MESSINA, APRE ALL’AUMENTO DI STIPENDIO DA 435 EURO AI BANCARI, E AUSPICA LA PARTECIPAZIONE DEI DIPENDENTI AGLI UTILI – LO SCAZZO CON L’ABI (A CUI INTESA HA RITIRATO LA DELEGA) E I DUBBI DI ORCEL, CHE FA L’OPPOSTO E PRENDE TEMPO SUL PREMIO AI DIPENDENTI: “LE RICHIESTE VANNO GESTITE NELL'ABI. NON MI SEMBRA CORRETTO ANTICIPARE. UN AVANZAMENTO DI CARRIERA PUÒ ESSERE MEGLIO DI 435 EURO…”

IL VERO PROBLEMA DELL’ECONOMIA ITALIANA È IL COSTO DEL LAVORO – A CONFERMARLO, ARRIVANO I DATI DELL’ISTAT SULL’OCCUPAZIONE: NEL PRIMO TRIMESTRE 2023 IL NUMERO DELLE PERSONE CHE LAVORANO È CRESCIUTO DI OLTRE MEZZO MILIONE. MA L’ISTITUTO DI STATISTIA SEGNALA, NEL CONTEMPO, UN “RILEVANTE AUMENTO DEL COSTO DEL LAVORO”. E CONSIDERANDO CHE GIÀ LE TASSE SI MANGIANO PIÙ DI METÀ STIPENDIO DI UN DIPENDENTE, TRA UN PO’ LE PERSONE DEVOLVERANNO DIRETTAMENTE TUTTO ALLO STATO…

“DICONO ‘BERLUSCONI A CASA’, MA DISPONENDO DI VENTI CASE, NON SAPREI IN QUALE ANDARE” – VIDEO STRACULT: LA BATTUTA DEL CAV SUL SUO PATRIMONIO IMMOBILIARE A UN COMIZIO DEL PDL, NEL 2010. LA VERITÀ È CHE FORSE SONO ANCHE DI PIÙ DI VENTI E IN TOTALE VALGONO MEZZO MILIARDO: C’È LA STORICA VILLA SAN MARTINO AD ARCORE, E POI MACHERIO, VILLA CAMPARI, QUELLA COMPRATA A LAMPEDUSA NEL 2011, LA LAMPARA DI CANNES. MA IL GIOIELLO È VILLA CERTOSA, A PORTO ROTONDO: UNA PERIZIA TECNICA DEL 2021 INDICAVA UN VALORE DI…

CHE SUCCEDE ORA ALLE AZIENDE DI BERLUSCONI? – SILVIO AVEVA IL CONTROLLO DI FININVEST, CON IL 60%: LA SUCCESSIONE È STATA GIÀ STUDIATA? SARÀ INDUSTRIALE O FINANZIARIA? E I CINQUE FIGLI SI DIVIDERANNO EQUAMENTE LE AZIENDE E IL PATRIMONIO? GLI SPECULATORI SI CONCENTRANO IN PARTICOLARE SU MEDIASET, DI CUI VIVENDI HA IL 23,69%, ANCHE SE DALL’AZIENDA GIÀ PARLANO DI “ASSOLUTA CONTINUITÀ”. DI SICURO, MARINA E PIER SILVIO SONO DECISI A MANTENERE SALDO IL CONTROLLO DELLA FAMIGLIA, MENTRE BARBARA, ELEONORA E LUIGI SONO MENO RIGIDI…

“LE NOSTRE ATTIVITÀ PROSEGUIRANNO IN UNA LINEA DI ASSOLUTA CONTINUITÀ SOTTO OGNI ASPETTO" - FININVEST RASSICURA INVESTITORI E MERCATI: IL DOPO-CAV NON SARA’ UN TERNO AL LOTTO - “LA FORZA CREATIVA DI SILVIO BERLUSCONI, IL SUO GENIO IMPRENDITORIALE, LA COSTANTE CORRETTEZZA DEI COMPORTAMENTI, LA STRAORDINARIA UMANITÀ SONO SEMPRE STATI PATRIMONIO INALIENABILE DELLA SOCIETÀ, COME DELLE AZIENDE DEL GRUPPO. E TALE PATRIMONIO RESTERÀ ALLA BASE DI TUTTE LE NOSTRE ATTIVITÀ” - GLI SPECULATORI, GIÀ IN AZIONE, SCOMMETTONO SU UN POSSIBILE DISIMPEGNO DELLA FAMIGLIA DA  MEDIASET (MA NON DA MONDADORI E MEDIOLANUM...)

POLITICO, GRANDE COMUNICATORE MA PRIMA DI TUTTO, IMPRENDITORE MILIONARIO: SILVIO BERLUSCONI NELLA SUA VITA HA ACCUMULATO UN PATRIMONIO STIMATO IN OLTRE 6 MILIARDI DI EURO – TUTTO NASCE CON LA “EDILONRD”, CHE COSTRUISCE A SEGRATE MILANO 2, A CUI SEGUIRÀ MILANO 3 – LA LOTTA CON BOLLORÈ PER MANTENERE MEDIASET E LA PARTITA DELLA SUCCESSIONE TRA I FIGLI: PIER SILVIO E MARINA HANNO IL 7,6% DI FINIVEST. GLI ALTRI EREDI (BARBARA, ELEONORA E LUIGI), ATTRAVERSO LA HOLDING ITALIA QUATTORDICESIMA, HANNO IL 21,4%....

IL RISULTATO DI AVER REGALATO UN’AZIENDA STRATEGICA AI FRANCESI: VIVENDI TIENE BLOCCATO IL DOSSIER RETE UNICA – BOLLORÈ CASSA LE OFFERTE DI CDP E KKR: “LA RETORICA PER CUI TIM DEBBA VENDERE LA RETE PER SOPRAVVIVERE VA SMENTITA FORTEMENTE, ESISTONO ALTRI PIANI” – NELL’ULTIMO RILANCIO, GLI AMERICANI AVEVANO OFFERTO 23 MILIARDI, MENTRE VIVENDI NON SI SMUOVE DA 30 – IERI COMITATO NOMINE PER INDIVIDUARE IL SOSTITUTO DI DE PUYFONTAINE NEL BOARD: IN POLE C’È LUCIANO CARTA, MA PROBABILMENTE GLI SARANNO AFFIANCATI ALTRI NOMI…

GIANNI ARMANI LASCIA LA POLTRONA DI AD DI IREN: SARÀ IL NUOVO DIRETTORE GENERALE DI ENEL – RITROVA FLAVIO CATTANEO CON CUI HA GIA’ LAVORATO IN TERNA – ARMANI ERA IN CONTRASTO CON IL PRESIDENTE DAL FABBRO E DA UN MESE ERA IN TRATTATIVE CON IL SIGNOR FERILLI – I DUE HANNO DEFINITO IL COMPENSO VENERDÌ E ANCHE LA POSIZIONE (DOVREBBE ESSERE QUELLA DI DIRETTORE RETI) - PER IL SOSTITUTO DI ARMANI IN IREN, I SINDACI DISCUTERANNO LA PROSSIMA SETTIMANA: STAVOLTA TORINO VORREBBE CONTARE DI PIÙ MA DEVE VEDERSELA CON GENOVA – LA LEGA PROVERA’ A IMPORRE UN SUO NOME…

NESSUNO VUOLE IL “MONTEPACCHI” - BPER SMENTISCE L'INTERESSE VERSO MPS – L’AD PIERO LUIGI MONTANI: “A NOI NON INTERESSA NULLA” – L’AD DI UNIPOL, CARLO CIMBRI, CHE DI BPER E’ IL PRIMO AZIONISTA CON IL 19,9% DERUBRICA LE VOCI SU MONTEPASCHI COME “FANTASIE GIORNALISTICHE”: "NON SIAMO MAI STATI CONTATTATI DA NESSUN GOVERNO SUL DOSSIER” – BPER STA ANCORA “SMALTENDO” LE RECENTI ACQUISIZIONI: HA PRESO IL CONTROLLO DI UNIPOL BANCA, DEGLI SPORTELLI UBI E PIÙ DI RECENTE DELLA GENOVESE CARIGE…

CHI ANDRA’ IN RETE? - POTREBBE ARRIVARE FINO A 23 MILIARDI L'OFFERTA DI KKR A TIM PER NETCO, OVVERO LA SOCIETÀ CHE CONTROLLA LA RETE PRIMARIA E SECONDARIA E I CAVI SOTTOMARINI DI SPARKLE – CDP-MACQUARIE POTREBBERO MIGLIORARE LA LORO PROPOSTA DI UN VALORE SIMBOLICO RISPETTO AI 19,3 MILIARDI DELL’OFFERTA PRECEDENTE - ORA LA PAROLA PASSA AL CDA DI TIM DEL 22 GIUGNO, CHE SARÀ PRECEDUTO DA UN ALTRO CONSIGLIO IL 19 DOVE INSIEME ALLE OFFERTE SARANNO ILLUSTRATI I PARERI DEGLI ADVISOR GOLDMAN SACHS, MEDIOBANCA E VITALE, SULLA BONTÀ DELLE 2 PROPOSTE - VIVENDI (PRIMO AZIONISTA TIM CON IL 23,8%) RESTA CONVINTA CHE LA RETE VALGA DI PIÙ…

L'AUMENTO DEL COSTO DEL DENARO E L’INFLAZIONE STANNO CONSUMANDO I RISPARMI DEGLI ITALIANI - DA DICEMBRE 2021 A MARZO 2023, IL SALDO DEI CONTI CORRENTI È CALATO DI OLTRE 61 MILIARDI DI EURO, DA 2.076 MILIARDI A 2.015 MILIARDI. IN SOLI TRE MESI, DA DICEMBRE 2022 A MARZO 2023 - NON SOLO: IL RIALZO DEI TASSI NON FA SALIRE I RENDIMENTI DEI DEPOSITI GLI INTERESSI BANCARI PER I CLIENTI DEGLI ISTITUTI DI CREDITO HANNO SFIORATO APPENA LO 0,5% PER LE FAMIGLIE E LO 0,3% PER LE IMPRESE…

SE VI CHIEDETE PERCHÉ “L’UNITÀ” E “IL RIFORMISTA” SONO COSÌ MORBIDI CON GIORGIA MELONI, ECCO SPIEGATA LA RAGIONE: L’EDITORE, ALFREDO ROMEO, HA UN CONTRATTO MILIONARIO CON PALAZZO CHIGI – LA ROMEO GESTIONI NEL 2013 HA VINTO UN APPALTO PER GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE DI TUTTI GLI EDIFICI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO. L’ACCORDO SCADE IL 30 GIUGNO, E SARÀ GIORGIA MELONI A DECIDERE PER UN’EVENTUALE RINNOVO. MEGLIO TENERSELA BUONA CON LE ARTICOLESSE DI SANSONETTI E RENZI– ROMEO, PERALTRO, È ANCORA IMPUTATO PER TRAFFICO DI INFLUENZE…

HUAWEI, GO AWAY – L’UNIONE EUROPEA PREPARA IL BANDO PER I FORNITORI “CHE METTONO A RISCHIO LA SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE”. ANCHE SE NON È CITATA ESPLICITAMENTE, NEL MIRINO C’È SOPRATTUTTO IL COLOSSO CINESE HUAWEI - GLI STATI MEMBRI, SECONDO LA COMMISSIONE EUROPEA, NON HANNO FATTO ABBASTANZA PER METTERE AL SICURO LE LORO RETI 5G DALLO SPIONAGGIO CINESE: SOLO UN TERZO DEGLI STATI MEMBRI AVEVA ACCOLTO LA RACCOMANDAZIONE DEL 2020 – IL GOLDEN POWER DI DRAGHI E I DUBBI IN GERMANIA…

SBUCCIANDO PIRELLI - IL COMITATO PER IL GOLDEN POWER HA ASCOLTATO GLI ESPERTI DEL CNR PER CAPIRE SE ESISTE IL RISCHIO DI ESPROPRIAZIONE TECNOLOGICA IN CASO DI INTEGRAZIONE DEI SISTEMI INFORMATICI DELLE CONTROLLATE DEL GRUPPO PIRELLI IN CINA CON QUELLI DI SINOCHEM (CHE HA IL 37% DEL GRUPPO ITALIANO) - “MILANO FINANZA”: “IL DOSSIER È DELICATO PERCHÉ PUÒ AVERE RICADUTE NEGATIVE SUGLI AFFARI DEI GRUPPI ITALIANI NEL DRAGONE E SUGLI INVESTIMENTI DELLE SOCIETÀ CINESI IN ITALIA. IL GOVERNO VALUTA RESTRIZIONI, COME POTERI DI VETO, CHE IMPEDISCANO A SINOCHEM DI PRENDERE DECISIONI CHIAVE SU NOMINE E TECNOLOGIE STRATEGICHE”

MARIO, SALVATOR AMUNDI – MARIO DRAGHI È PRONTO PER ANDARE IN TOUR CON UNA SERIE DI CONFERENZE ALL’ESTERO, DOPO ESSERE RIAPPARSO IN PUBBLICO PER LE CONSIDERAZIONI FINALI DI IGNAZIO VISCO A BANKITALIA, E POI AL RICEVIMENTO PER IL 2 GIUGNO AL QUIRINALE - LA PRIMA TAPPA? A PARIGI IL 22 GIUGNO, PER UNA CONVENTION DEL COLOSSO DEL RISPARMIO GESTITO, AMUNDI. "MARIOPIO" SI MUOVE PER PREPARARE LA CANDIDATURA AL VERTICE DELLA BANCA MONDIALE? E SARÀ UN CASO CHE ABBIA SCELTO LA FRANCIA DI MACRON, CON CUI MELONI SCAZZA UN GIORNO SÌ E L’ALTRO PURE?

LA PORTI GOOGLE A FIRENZE – ANCHE “BIG G” ALLA CORTE DI ANDREA CECCHERINI: IL POTENTISSIMO RAM SHRIRAM, MEMBRO FONDATORE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE DEL MOTORE DI RICERCA, HA PARLATO A UN EVENTO DELL’OSSERVATORIO GIOVANI-EDITORI, DI FRONTE A 500 STUDENTI – SHRIRAM HA DISCETTATO DI CHIP, TAIWAN, INTELLIGENZA ARTIFICIALE E SOPRATTUTTO DEI NUOVI EQUILIBRI DELLA SILICON VALLEY, TERREMOTATA DALLE MOSSE DI ELON MUSK (CHE TRAMITE TWITTER VUOLE CONDIZIONARE LE ELEZIONI AMERICANE)

C'È ANCHE UN PNRR CHE PROCEDE SPEDITO SU ROTAIA – IL GRUPPO WEBUILD ASSICURA CHE “NON CI SONO RITARDI” NEI SUOI 12 CANTIERI FINANZIATI ANCHE CON FONDI DEL RECOVERY, PER UN TOTALE DI 16 MILIARDI DI EURO – SI TRATTA DI LAVORI PER AMPLIARE LE LINEE FERROVIARIE, PER LO PIÙ AL SUD, TRA LE QUALI L’ALTA VELOCITÀ NAPOLI-BARI E PALERMO-CATANIA-MESSINA – PIETRO SALINI, AD DI WEBUILD:  “TUTTE LE ATTIVITÀ STANNO PROCEDENDO SECONDO I TEMPI PREVISTI E CONCORDATI” – ECCO QUANTI SOLDI SONO STATI STANZIATI IN TOTALE PER LE ROTAIE

RISIKO ALLO SPORTELLO - SECONDO “REPUBBLICA”, BPER POTREBBE METTERE LE ZAMPE SU MONTEPASCHI (DAL CUI CAPITALE IL TESORO DEVE USCIRE ENTRO IL 2024) E DARE VITA AL TERZO POLO BANCARIO - “IL CONSENSO POLITICO E DI SISTEMA RISULTA ACQUISITO, PER UN’AGGREGAZIONE CHE PIACE SIA AL TESORO, PRIMO SOCIO A SIENA, CHE A UNIPOL E FONDAZIONE BDS, INSIEME POCO SOTTO IL 30% DI BPER. ANCHE MCC E UNICREDIT SAREBBERO DISPOSTI A DARE UNA MANO PER LA CELEBRAZIONE, RILEVANDO FINO A UN QUARTO DELLE FILIALI SENESI COSÌ DA AGEVOLARE L’OPERAZIONE”

IL VERO MALATO D’EUROPA È LA GERMANIA – “EL PAIS”: “L'ECONOMIA A CUI TUTTI GUARDAVANO PER LA SUA FORZA E LA SUA RICCHEZZA È ENTRATA IN UN CROLLO CHIAMATO RECESSIONE. RESTA DA VEDERE SE SI TRATTA SOLO DI UN INCIAMPO DA CUI USCIRÀ SENZA GROSSI CONTRACCOLPI O SE, COME SOSTENGONO MOLTI ANALISTI, LA LOCOMOTIVA EUROPEA HA PROBLEMI PIÙ SERI, DEBOLEZZE STRUTTURALI CHE METTONO IN DISCUSSIONE LE FONDAMENTA ECONOMICHE DEL PAESE. MENTRE SI FA LA DIAGNOSI, IL RESTO DELL'EUROZONA È SEMPRE PIÙ PREOCCUPATO…”

CRIPTO-FINANZA, SICURA FREGATURA - LA MANNAIA DELLA SEC SI ABBATTE SU BINANCE, LA PIÙ GRANDE PIATTAFORMA DI COMPRAVENDITA DI CRIPTOVALUTE AL MONDO: SECONDO L'AUTORITÀ DI REGOLAMENTAZIONE DEL MERCATO STATUNITENSE, BINANCE AVREBBE MISCHIATO PER ANNI MILIARDI DI DOLLARI DEI PROPRI CLIENTI INVIANDOLI SUI CONTI DI UNA SOCIETÀ SEPARATA, CONTROLLATA SEMPRE DAL FONDATORE E AD DELLA PIATTAFORMA, CHANGPENG ZHAO - TREDICI I CAPI D'ACCUSA: TRA I PIÙ GRAVI, L'AVER MENTITO SULLE PROPRIE ATTIVITÀ FINANZIARIE…

“CHE LA FIAT NON ABBIA MAI RICEVUTO AIUTI DI STATO È UNA MEZZA VERITÀ LEGALE E, SE NON UNA REALE BALLA, UNA SICURA BURLA” DOPO IL "SOLE 24 ORE", ANCHE IL QUOTIDIANO DOMANI DI CARLO DE BENEDETTI STRAPAZZA IL GRUPPO STELLANTIS CON UN RUVIDO COMMENTO DELL’ECONOMISTA SALVATORE BRAGANTINI, EX COMMISSARIO CONSOB CHE INFILZA JOHN ELKANN PER AVER DETTO CHE LA FIAT NON HA MAI PRESO AIUTI DALLO STATO: “NELLA SUA STORIA HA AVUTO PIÙ VOLTE BISOGNO D’UNA PARTECIPAZIONE STATALE. L’AFFERMAZIONE DI ELKANN È FALSA PER LE FINANZE PUBBLICHE” – LA LISTA DEI FINANZIAMENTI STATALI RICEVUTI DALLA FIAT DAL 2005 AL 2010

DALLA “VIA DELLA SETA” ALLA VIA DELLLA VENDETTA: A RISCHIO LA GESTIONE ITALIANA DI PIRELLI - BRUSCO CAMBIO DI ROTTA DEL SOCIO CINESE (37%) CHE, A DISPETTO DELL’ACCORDO DEL 2015 CHE PREVEDEVA IL MANTENIMENTO DELL'ITALIANITÀ AD OGNI LIVELLO AZIENDALE, COMPRESA LA NOMINA DELL’AD, ORA NE VORREBBE PIEGARE LE STRATEGIE “RICHIAMANDO ESPLICITAMENTE LA LINEA DETTATA DAL 20° CONGRESSO NAZIONALE DEL PARTITO COMUNISTA” - PALAZZO CHIGI VALUTA IL GOLDEN POWER, CON LA LIMITAZIONE DEL DIRITTO DI VOTO DEI CINESI - TRONCHETTI, PRONTA LA RETE DI ALLEATI (INTESA E UNICREDIT) PER UN RIMPASTO DELL’AZIONARIATO